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settembre 2015
Già dalle primissime fasi della progettazione, il team inge-
gneristico aveva previsto di impiegare il processo di fab-
bricazione additiva per i pezzi prodotti su piccola scala e
destinati alle esclusive ipercar della Kepler Motors. Il team
si è però presto reso conto che la fabbricazione additiva
potevaessereutilizzataancheper produrre con stampa tri-
dimensionale imodelli dautilizzarenel processodi fusione
a cera persa. Questa possibilità ha immediatamente por-
tato il team di progettazione a riesaminare e ridisegnare
le parti senza i vincoli imposti dal processo di produzione
tradizionale. Il ricorso alla fabbricazione additiva avrebbe
consentito la creazione di portamozzi in fusione di titanio.
Kepler Motors aveva bisogno di specialisti con esperienza
nel mondo della Formula 1 e competenze avanzate nel
campo della tecnologia della fabbricazione additiva che
potessero supportarla nella realizzazione dei portamozzi
in fusione di titanio. Il team Kepler si è presto reso conto
che il Gruppo CRP era l’unico fornitore a disporre delle ca-
ratteristiche ricercate.
Q
uando RussWicks, fondatore della KeplerMotors,
detentore del record mondiale di velocità, comin-
ciò a pensare di realizzare una supercar che non temesse
confronti, era convinto che per un simile progetto sarebbe
stato necessario coniugare il meglio dell’ingegneria auto-
mobilistica e i materiali più innovativi con le più avanzate
tecnologie disponibili; ciò avrebbe consentito la produ-
zione di una vettura ‘stradale’ capace di prestazioni, stile,
sicurezza ed efficienza mai visti prima. La Motion, nata da
quella intuizione, non è una semplice supercar, ma una
‘ipercar’. Kepler Motors produrrà solo 50 esemplari della
Motion, ciascuno dei quali assemblato amano.
Quel che rende così straordinaria e unica questa vettura è
l’innovativoapproccio ingegneristico. Invece cheprocedere
all’adattamento di soluzioni preesistenti su altre vetture
‘superprestazionali’, i progettisti e gli esperti di aerodina-
micadi Kepler hannoanalizzatoogni singolo componente
emateriale destinato all’ipercar con l’intento di ottenere il
massimo delle prestazioni.
Grazie alla fabbricazione additiva e al know-how del Gruppo CRP, Kepler Motors porta
su strada i portamozzi in fusione di titanio, elementi fondamentali per concorrere alla
realizzazione di una ipercar capace di passare da 0 a 100 km/h in meno di 2,5 secondi.
Un trionfo della meccanica di precisione
Un
gioiello
di
tecnologia
di Matt Bausch
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