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rmo

settembre 2015

mente specializzati in relazione al materiale

da lavorare sono ormai lo standard. Sono

inoltre sempre più richiesti utensili di

rettifica che, oltre a richiedere minori

forze di lavoro, siano anche e soprat-

tutto estremamente facili da ravvi-

vare. Rispondere a queste esigenze

e offrire un’alta porosità modulabile:

sono questi i requisiti del moderno

utensile di rettifica.

I sistemi che utilizzano agglomeranti

ceramici offrono enormi vantaggi,

soprattutto in relazione alla ri-

duzione dei tempi di fermo

macchina. Gli utensili realiz-

zati con questi agglomeranti

rispondono

molto bene alla ravvivatura, una ca-

ratteristica che li rende la scelta ideale

per i processi automatizzati. Il mercato ri-

chiede costantemente maggiori prestazioni

e maggiori velocità relative di asporta-

zione, ma anche un numero sempre

maggiore di componenti rettificati per

ciclo di ravvivatura.

Nella produzione flessibile, ai moderni dispositivi di ravvi-

vatura si richiede principalmente una cosa: essere utilizza-

bili inmodouniversale. Inquesto senso, la scelta si orienta

in particolare verso rulli sagomati con comando CNC. Le

versioni moderne presentano un rivestimento chiuso, a

più strati perpendicolarmente all’asse di rotazione e a

uno strato in direzione dell’asse di rotazione. Un’interes-

sante variante è rappresentata dal rullo sagomato con

rivestimento interrotto. Una realizzazione di questo tipo

consente, mantenendo costanti gli altri parametri di rav-

vivatura, di ottenere una maggiore rugosità attiva della

mola e minori forze di rettifica. Come effetto secondario

si ottiene anche una maggiore precisione del profilo.

Con l’ampia gamma disponibile di agglomeranti porosi

ad alte prestazioni, metallici e ceramici, per utensili di ret-

tifica diamantati e CBN, è possibile fornire risposte per-

sonalizzate alle esigenze dei clienti. Per la produzione in

piccole e grandi serie, il potenziale risparmio offerto da

questi utensili è enorme ed è tanto più rilevante quanto

maggiore è l’adattamento. Utilizzando un substrato in

Cfrp o un rullo sagomato con rivestimento interrotto, si

aprono nuove potenzialità.

Udo Mertens, Saint-Gobain Diamantwerkzeuge: responsabile product ma-

nagement e sviluppo prodotto per gli utensili CBN e diamantati con agglo-

merante ceramico per l’Europa.

è stato necessario realizzare si- stemi di

refrigerazione adattati alle applicazioni

e fluidi lubrorefrigeranti in grado di

garantire una maggiore efficacia di

refrigerazione, lubrificazione e pu-

lizia. Infine, la durezza e la truciola-

bilità del materiale del pezzo sono

divenuti parametri sempre meno

influenti per la determinazione del

limite di truciolabilità.

Questo sviluppo è stato inoltre acce-

lerato dalla rettifica con velocità di ta-

glio sempre maggiori, che ha

permesso di estendere questa

lavorazione anche a materiali

temprati o difficili da truciolare,

mantenendo elevati volumi di

asportazione per unità di tempo.

Finoaquelmomento, questo

tipo di lavorazione era rea-

lizzabile solo con materiali

non temprati e ben truciolabili,

con taglienti geometricamente

definiti. I principali requisiti attesi dagli

utensili di rettifica erano in passato l’au-

mentodella capacità di asportazione e la qualità del com-

ponente lavorato. Questi requisiti sono ancora attuali, ma

negli anni se ne sono aggiunti altri.

Oggi l’attenzione si concentra, in particolare, sugli uten-

sili con maggiore durata e minori tempi di inattività, sia

in fase di allestimento sia durante la ravvivatura. Questi

requisiti possono essere soddisfatti solo con una visione

d’insieme del ‘sistema’ utensile.

Definire l’utensile ottimale.

L’utensile di rettifica ot-

timale deve essere definito in base all’applicazione spe-

cifica. Gli utensili CBN e diamantati sono costituiti da un

rivestimento abrasivo relativamente sottile, applicato su

un substrato. Per la rettifica ad alta velocità, con velocità

di taglio fino a 200 m/s, l’acciaio è come sempre la prima

scelta per il substrato. Nella rettifica di alberi a gomiti,

con diametri degli utensili sempre maggiori (1000 mm e

più), il peso elevato degli utensili che grava sui mandrini

e la ridotta maneggevolezza rappresentano una sfida

complessa.

Materiali alternativi per la realizzazione del substrato

sono le plastiche rinforzate con fibre di carbonio che pre-

sentano una serie di interessanti caratteristiche.

Nell’industria degli utensili, fino a pochi anni fa era pos-

sibile lavorare una quantità di metalli duri con un unico

tipo di mola. A seguito della grande diversificazione dei

materiali, oggi questo non è più possibile. Utensili alta-

Un’immagine di Udo Mertens.