133
rmo
settembre 2015
materiali performanti nella stampa 3D come il Windform
e ci si rivolge a partner che come noi lavorano per settori
estremamente esigenti”.
Metodi alternativi.
Al fine di rimuovere ogni elemento
progettuale preesistente, Derk Hartland, engineering di-
rector di Kepler Motors, ha voluto riprogettare da cima a
fondo la ipercar. Il teamdi progettazione di KeplerMotors
aveva un’idea chiara del risultato ricercato e sapeva che
sarebbe stato necessario impiegare metodi di produzione
alternativi per raggiungere i livelli qualitativi e realizzare la
vettura che aveva inmente.
La Motion è un’automobile innovativa che può vantare
le migliori prestazioni della categoria. Essa dispone di 800
cavalli erogati da un esclusivo gruppo propulsore doppio.
Un motore bi-turbo V6 da 550 CV assicura la trazione po-
steriore, mentre quella anteriore indipendente è affidata
aduemotori elettrici (per complessivi 250CV). L’innovativo
sistemadi trazione integraleè ingradodi proiettare laMo-
tion da 0 a 100 km/h inmeno di 2,5 secondi raggiungendo
la velocità di punta di 320 km/h. La Motion dispone di te-
laio monoscocca composito in fibra di carbonio, sospen-
sioni a quadrilatero con schema push-rod e montanti in
fusione di titanio ispirati all’universo della Formula 1.
I portamozzi in fusione di titanio sono solo uno degli ele-
menti che rende unico questo bolide a quattro ruote. Le
sospensioni dellavettura sonoesposteaogni sortadi carico
derivante da avanzamento in curva, deportanza, frenata
e accelerazione (che possono combinarsi e intervenire in
varia misura); i portamozzi servono a collegare la ruota e
i semiassi ai quadrilateri, in quella che rappresenta quindi
una delle parti più complesse e delicate della vettura. Al
fine di garantire una configurazione ottimale, capace di
coniugare forza, leggerezza ed eleganza, sono stati esa-
minati diversi profili di carico attraverso il ricorso all’analisi
Una rete di imprese.
Grazie alla collaborazione con il
Gruppo CRP, Kepler Motors ha potuto beneficiare di una
rete di aziende capaci di offrire una soluzione su misura.
Due specifiche divisioni del Gruppo CRP sono state inte-
grateal teamdi progetto: CRPUSAeCRPMeccanica. Forte
dell’esperienza maturata nel mondo della Formula 1 e del
proprioknow-hownel campodella fabbricazioneadditiva,
CRP USA ha assicurato il coordinamento del progetto tra
Kepler, le varie divisioni appartenenti al Gruppo CRP e i
progettisti. CRPMeccanica è stata selezionata per mettere
al servizio del progetto la sua esperienza nella progetta-
zione dei portamozzi, oltre che gestire il processo di ‘rapid
casting’ e la realizzazione dei componenti in meccanica di
precisione.
Cresce sempre più l’interesse di progettisti, ingegneri e
industrie verso le potenzialità offerte dall’impiego della
fabbricazione additiva per costruzione di componenti da
utilizzare nelle produzioni di pezzi su piccola scala. La per-
cezione del modo di progettare in ambito produttivo sta
cambiando.
“Succede semprepiù spesso cheun’azienda si trovi a ripen-
sare ai propri progetti appena intuisce le potenzialità della
stampa 3D e della fabbricazione additiva applicata ai ma-
teriali Windform - ha dichiarato Stewart Davis, director of
operations CRP USA - quando si rendono conto della pos-
sibilitàdi poter realizzareprogetti e forme incredibilmente
complessi attraverso l’impiego della tecnologia della fab-
bricazione additiva, forme che non sarebbe stato possibile
ottenere attraverso i processi tradizionali, gli ingegneri
e i progettisti cominciano a dare sfogo alla loro immagi-
nazione. L’utilizzo combinato della stampa 3D, del rapid
casting e della lavorazione CNC di precisione consente ai
progettisti di uscire dagli schemi imposti dai metodi di pro-
duzione tradizionali edare vitaapezzi complessi e intricati.
Ovviamente tutto questo è possibile quando si utilizzano