Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  101 / 122 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 101 / 122 Next Page
Page Background

101

rmo

giugno 2015

da offrire anche al mondo dell’istruzione. Secondo

uno studio recente condotto dalla Queens Univer-

sity di Belfast, i modelli digitali animati di Dassault

Systèmes ‘sono strumenti di formazione molto più

efficaci rispetto alle informazioni scritte o verbali’.

Quando poi si riescono ad abbinare i lavori degli stu-

denti a modelli 3D fisici, l’apprendimento è ancora

più rapido. Si stimola anche l’immaginazione quando

ad esempio gli studenti usano tecniche di produ-

zione additiva per realizzare forme ‘impossibili’ e

produrre ‘qualcosa dal nulla’ in maniera efficiente.

Aggiungendo funzionalità di social networking e di

comunicazione, si favoriscono poi la collaborazione

tra studenti, lo scambio di idee e l’innovazione fra

menti giovani. Questo può dar vita a realtà produt-

tive a basso costo che gli studenti possono sviluppare

anche dopo la laurea. Nati come progetto del Center

for bits and atoms (CBA) del MIT, i Fab Labs puntano

a sviluppare assemblatori molecolari programmabili

per realizzare praticamente qualsiasi cosa. I progetti

dei Fab Labs comprendono turbine eoliche e solari,

computer e attrezzature per l’agricoltura e la sanità,

abitazioni, e stampa di macchine complete, comprese

le stampanti 3D. Non a caso attorno ai Fab Labs e al

loro uso intensivo della tecnologia di progettazione

3D stanno nascendo molte opportunità di business e

nuovi scenari d’impresa.

Molti sono ormai convinti che nel futuro dell’uma-

nità ci sia la colonizzazione di altri pianeti. In effetti

sono già in corso da tempo studi per lo sviluppo

dell’industria mineraria sugli asteroidi, e le miniere

nello spazio potrebbero diventare realtà entro i pros-

simi vent’anni. La stampa 3D affidata a robot e altre

attività manifatturiere nello spazio potrebbero rap-

presentare un’alternativa all’invio di materie prime

e prodotti dalla Terra. In tutti gli scenari futuristici,

le prime perforazioni extraterrestri in miniere per-

manenti verranno affidate a robot, utilizzando tec-

niche di stampa 3D sviluppate appositamente per le

materie prime e le condizioni ambientali presenti su

altri pianeti. Questo scenario rappresenta un’oppor-

tunità di business a lungo termine che ha già portato

alla nascita di nuove aziende con investitori come Ri-

chard Branson di Virgin e Larry Page di Google.

Apprendimento più rapido.

Dassault Systèmes, con

la sua piattaforma tecnologica 3DExperience, contri-

buisce da decenni alla progettazione e alla costru-

zione di sistemi e veicoli che portano gli esseri umani

nello spazio. Tutti i sistemi collegati e atti all’esplora-

zione, allo scavo, alla lavorazione di materiali e merci

da utilizzare nello spazio ed essere inviati sulla Terra,

potranno essere realizzati con le stesse tecnologie.

Ma, ritornando sulla Terra, la stampa 3D ha molto

Chiunque può sviluppare idee

Con il diminuire dei prezzi della stampa 3D, questo mercato guidato dalla

‘intelligenza collettiva’ è destinato a crescere. La scannerizzazione di un

oggetto con il cellulare per produrre un pezzo non è poi un’operazione

così lontana. Ciò significa, ad esempio, che le persone potrebbero

scannerizzare, produrre, riparare e sostituire pezzi invece di gettare un

prodotto solo perché un componente è difettoso. La motivazione finanziaria

è forte, dato che vi è un ritorno

immediato dell’investimento

con i soldi risparmiati. I servizi

di soccorso stradale potrebbero

persino fabbricare le parti di

ricambio mentre si dirigono

verso il veicolo in panne, dal

quale il guidatore ha inviato le

informazioni sul pezzo guasto

direttamente alla stampante 3D

a bordo del carro attrezzi.

Con la sua Piattaforma

3DExperience utilizzata da oltre

170.000 aziende per sviluppare

modelli digitali 3D e simulazioni

di prodotto, Dassault Systèmes

‘si posiziona al centro della

produzione additiva’.