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rmo

giugno 2015

gombro minore si ripercuote positivamente anche sulle

spese di magazzino. Altrettanto vale per lo smaltimento,

dato che unminor impiego di materiale si traduce in una

spesa inferiore. Le centraline compatte dotate di valvole

a sede e progettate per il servizio intermittente fanno

scendere il fabbisogno di risorse del sistema idraulico e

riducono così le spese per il suo ciclo di vita. Contempo-

raneamente, offrendo la funzionalità di accumulatori

idraulici, questi sistemi possono aumentare la produttività

della macchina utensile.

Accorciare i tempi.

Tali accumulatori rendono disponi-

bile molta energia idraulica per breve tempo per quelle

funzioni che richiedono reazioni rapide. Questo consente

per esempiodi ottimizzare il cambiodell’utensile inmodo

tale da accorciare il tempo complessivo dedicato alla la-

vorazione dei pezzi. In pratica si stima che dall’impiego

di centraline compatte scaturisca un potenziale rispar-

mio superiore ai 1.200 euro per anno e per macchina.

Questo dimostra in maniera esemplare che una spesa

(al momento dell’acquisto) lievemente maggiore di un

tale sottosistema si ammortizza poi rapidamente e che

quindi a regime si possono ridurre notevolmente le spese

per la produzione di ogni singolo pezzo. Con le spese di

acquisto di un sistema idraulico le cose vanno come per

l’acquisto di una nuova automobile. Alla fine, il modello

che sembra più costoso si rivela la scelta più conveniente

per via del risparmio di carburante e della sicurezza. Per

le centraline compatte di alto livello qualitativo vale esat-

tamente la stessa cosa: se si considera complessivamente

il processo di lavorazione, esse non risultano solo più

convenienti ma preservano anche l’utente da fermi della

produzione indesiderati e costosi.

e di esercizio; smaltimento; costi di magazzino. Tenendo

conto di questi punti, le centraline compatte, dotate di

valvole a sede e concepite per il servizio intermittente,

offrono un considerevole potenziale di risparmio rispetto

a centraline comuni.

Minima manutenzione.

Si comincia già da un fabbiso-

gno di manutenzioneminimo. Per esempio, il produttore

di centraline compatte Hawe Hydraulik consiglia di effet-

tuare il cambio dell’olio solo una volta all’anno. Date le

dimensioni contenute della centralina, il serbatoio è rela-

tivamente piccolo, di conseguenza occorre una quantità

di oliominore per cui la spesa per questomateriale risulta

nettamente ridotta.

Durante il funzionamento intermittente le centraline

sono in funzione solo per il 10-20% del periodo di eser-

cizio e questo ne allunga la vita operativa proporzional-

mente, mentre i costi di manutenzione si riducono di

conseguenza. Inoltre le valvole a sede causano pochi costi

di manutenzione poiché sono insensibili alle impurità. Il

potenziale di risparmio più grande risiede nel consumo di

corrente elettrica. Dal progetto di ricerca Maxiem svolto

dal Politecnico di Darmstadt risulta che per ogni singola

centralina idraulica di una macchina utensile si può rag-

giungere realisticamente un risparmio di energia annuo

di oltre 700 euro. E si tratta solodei costi di energia diretti.

Indirettamente vi si aggiunge un’ulteriore riduzione del

10%, perché se sono concepiti per il servizio intermit-

tente, le centraline compatte nonnecessitanodi sistemi di

refrigerazione esterni. Una centralina compatta che può

essere integrata nella macchina, richiede una spesa per i

locali nettamente minore rispetto alle centraline comuni,

se si parte dal presupposto di 60 euro/m² all’anno. Un in-

La centralina compatta KA con valvole montate esternamente e accumulatore di pressione. E il confronto fra i costi del

ciclo di vita di un sistema idraulico convenzionale e quelli di un gruppo compatto Hawe.