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rmo
gennaio/febbraio 2015
cessi produttivi nel settore dei grandi stampi di una delle
maggiori industrieeuropeedi auto sono statequi indagate
inun’inchiesta che ha visto la partecipazione di professioni-
sti affermati come Alfons Ambros, mechanical production
manager di BMW Werkzeugbau Dingolfing; Wolfgang
Bilan,projectmanagerdiBMWWerkzeugbauMonaco;Ge-
raldWeber, managing director, GWManagement Consul-
tants; Luigi Maniglio, chairman di FFG Europe e managing
director of FFG Werke GmbH/chairman di Jobs Automa-
zione; Antonio Dordoni, vice president sales, marketing &
service di Jobs e Mario Orlandi, application engineering
teammanager di Jobs. Questi personaggi ci permettono di
approfondire lo stato dell’arte e le tendenze per il futuro e
di chiarirci unpo’meglioversodovestiaandando l’industria
automobilisticaequalesarà l’impattoper lemacchineuten-
sili che in questo settore vengono impiegate…
Nuovi mercati e tecnologie.
“Una visione dell’evolu-
zione del mercato e delle nuove tecnologie che si stanno
affermando nel settore dell’automotive è già visibile in
BMW - dice Gerald Weber - le esigenze del cliente riguar-
deranno sempre più una richiesta di maggior affidabilità
del veicolo, maggior comfort anche riferito ai cambiamenti
di una società europea che continua a invecchiare e un’e-
sigenza di tecnologia innovativa, ma ‘women–friendly’.
Inoltre saranno considerati stili sempre più vari, derivanti
da località geografiche con climi estremi, temperaturemolto
calde oltre i 40 °C o rigide sotto i –30 °C, pioggemonsoniche,
polveri dense e altitudini oltre i 5.000metri. Le tendenze ipo-
tizzano una crescita del mercato fino al 2018, circa il +40%,
concrescitaconseguentedellaquantitàdinuovimodelliecon
un incremento, dal 2013 al 2025, del +37% di nuovi proto-
tipi. Questo comporterà una crescita conseguente di matrici,
stampi e utensili per la produzione. Nuove sfide per le mac-
chine utensili, quindi, inerenti alla dinamicità del mercato e a
nuovisoggetticheentrerannonelmercatostesso,allenorma-
tive sulleemissioni e sui requisiti ambientali, alla riduzionedel
ciclodi vitadel prodottoe il ‘time tomarket’. Al tempo stesso,
però, assisteremo a una progressiva riduzione del ciclo di vita
di ogni modello di autovettura. Oggi possiamo considerare
una vita media di 7 anni, anche se dopo cinque anni, ogni
modello è considerato tecnologicamente superato, con una
maggior attenzione quindi all’aggiornamento elettronico ri-
spetto allo stessomodello”.
Proseguendo nel suo ragionamento, Weber rammenta che
finora, primadi lanciareunanuovaautosulmercato, il tempo
di progettazione comprendente fino a tre serie di prototipi
sottoposti a test , era di 4-6 anni; nel prossimo futuro, invece,
la digitalizzazione e la simulazione progettuale durerà 1-2
anni, prima della produzione effettiva.
“Si parla, quindi - aggiunge - di industria 4.0 e di ‘rapid rea-
lity’, con un prossimo step di automazione dove i modelli 3D
“Studiamo ogni giorno la migliore
semplificazione di processo - spiega
Alfons Ambros,
mechanical
production manager di
BMW
WerkzeugbauDingolfing
- finora in
produzione veniva eseguita la lavorazione
multipla di componenti per poi
assemblare, oggi invece la pianificazione
della fabbricazione degli utensili dà più
garanzie di precisione ed efficienza,
grazie a metodi di simulazione continua,
elevato grado di standardizzazione e una
coerente catena di processo con garanzia
delle tolleranze”.
“La definizione della produzione
di ogni componente prima
dell’assemblaggio finale è la strategia
‘Touch’, un approccio rivoluzionario
alle attrezzature - precisa
Wolfgang
Bilan
, project manager di
BMW
WerkzeugbauMonaco
- in BMW,
inoltre, si lavora quotidianamente per
aumentare il livello di automazione,
grazie all’uso di sistemi di
movimentazione e robot, integrazione
dei sistemi di gestione utensili e di
nuove tecnologie come tempra laser,
saldatura, maschiatura ecc.”.
“Una visione dell’evoluzione del mercato
e delle nuove tecnologie che si stanno
affermando nel settore dell’automotive
è già visibile in BMW- dice
Gerald
Weber
, managing director,
GW
Management Consultants
- le
esigenze del cliente riguarderanno
sempre più una richiesta di maggior
affidabilità del veicolo, maggior
comfort anche riferito ai cambiamenti
di una società europea che continua a
invecchiare e un’esigenza di tecnologia
innovativa, ma ‘women-friendly’ come
si suol dire”.