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gennaio/febbraio 2015
&
I
mprese
M
ercato
razione multipla di componenti prima della fase di assem-
blaggio, oggi invece la pianificazione della fabbricazione
degli stampi permette una maggior garanzia di precisione
ed efficienza, grazie a metodi di simulazione continua, ele-
vato grado di standardizzazione e una coerente catena di
processo con garanzia delle tolleranze. La definizione della
produzione di ogni componente prima dell’assemblaggio
finale è la strategia ‘Touch’, un approccio rivoluzionario alle
attrezzature.InBMW,inoltre,silavoraquotidianamenteper
aumentare il livello di automazione presente in produzione
grazie all’uso di sistemi di movimentazione pallet e disposi-
tivi robotici, integrazione dei sistemi di gestione utensili e di
nuovetecnologiecometempra laser, saldatura,maschiatura
ecc. Questo è possibile grazie alla ricerca di una stabilità di
processo, misurabile e migliorabile, requisito indispensabile
per unmontaggio efficiente”.
In questo processo così evoluto, si inserisce l’apporto di
Jobs…
“La fornituradelle trenuovemacchinepergli stabilimenti di
Dingolfing e di Monaco, oltre a testimoniare la capacità di
Jobs di realizzare soluzioni ingegnerizzate ‘chiavi in mano’
personalizzatee innovative inquestocampodi applicazione
vengono testati fisicamente attraverso modelli fisici plastici
creati da grandi fresatrici. Ma uno dei must per il futuro è
puntare sulla leggerezza di tutti i materiali utilizzati nella
composizione del veicolo il cui peso è incredibilmente sud-
diviso in: corpo veicolo35%,motore 24%, sospensioni 22%,
interni 14%, parte elettrica 5%. Materiali come la fibra di
carbonio, al posto di materiali tradizionali, genererebbero
vantaggi di peso molto superiori allo svantaggio derivante
dal loro costo di utilizzo”.
Efficienza e standardizzazione.
Un’altra delle proble-
matiche da affrontare è senz’altro quella del necessario
miglioramento dell’efficienza e della standardizzazione
nel mercato attuale. A questo proposito, due esperti come
Wolfgang Bilan e Alfons Ambros mettono in evidenza la
loro esperienza…
“Produciamo nei nostri stabilimenti BMW soprattutto le
parti di grandi dimensioni corrispondenti alle fiancate e
portiere grazie all’utilizzo di stampi. Strutture aziendali effi-
cienti studianoquotidianamente lamigliore semplificazione
e standardizzazione di processo di produzione per evitare
sprechi. Finora nel flussoproduttivo, veniva eseguita la lavo-
Inchiesta
LuigiManiglio,
chairman di
FFG
Europe
e managing director of
FFGWerke
e chairman di
Jobs
Automazione
: “Per essere vincenti
è strategica una partnership di lunga
durata con il cliente, specialmente
se si tratta di un protagonista come
BMW; questo è possibile garantendo
delle risposte in termini di
produttività, per essere una ‘fermata
unica’ con un servizio chiavi in mano,
e sviluppare progetti comuni con
tecnologie innovative e fornendo un
servizio affidabile e globale”.
“Jobs ha fornito tre nuove macchine
utensili per gli stabilimenti BMWdi
Dingolfing e di Monaco, soluzioni
ingegnerizzate personalizzate e
innovative in questo campo di
applicazione specifico, mi riferisco in
particolare alla più recente generazione
di centri di fresatura ad alta velocità,
eVer 7, per la produzione completa
di grandi stampi - dice
Antonio
Dordoni,
vice president sales,
marketing & service di
Jobs
- ciò
evidenzia il valore di una partnership di
successo”.
“Nella eVer 7, abbiamo dato molta
importanza alle dimensioni, a una
finitura veloce e precisa grazie a
una meccanica idonea e software
per il controllo numerico dedicati -
afferma
MarioOrland
i, application
engineering teammanager d
i Jobs
- il
motore che aziona le teste meccaniche,
è alloggiato immediatamente sopra
all’interfaccia del cambio teste senza
interposizione di cambio gamma
o albero, una soluzione diretta che
determina un sistema semplice,
affidabile e di facile manutenzione”.