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mprese
M
ercato
rmo
gennaio/febbraio 2015
dedicare risorse a consolidare alcuni elementi della pre-
sentegamma, inprimo luogo traendobenefici abbastanza
rapidamente a livello di riduzione dei costi grazie all’accre-
sciutopoterenegoziale. “Nei prossimimesi potremoquindi
dedicarci a portare a piena maturazione i prodotti già esi-
stenti - continua il general manager -, valutando eventuali
integrazioni: la principale che possiamo già immaginare
riguarderà l’adattamento a specifiche esigenze per il mer-
cato automotive, per rendere le macchine più adatte alla
lavorazione di alcuni componenti in vista di una penetra-
zionedelmercato cinesedell’auto, che inquestomomento
offre interessanti volumi e notevoli investimenti”. Anche
per questo, MCM sta pianificando la creazione di una
struttura con compiti commerciali e di service in Cina. “An-
dremoquindi aproporre il prodottoMCMancheper imer-
cati aeromotive in quelle nazioni dove non siamo ancora
abbastanza presenti, ovvero Stati Uniti, Gran Bretagna e
Russia - continua -: azioni cheprevediamodi poter fare con
un certo successo, sia in ragionedellebuone esperienzegià
acquisite sui mercati italiano e francese nel settore, sia per
l’elevato livellodi standardizzazione che il compartohanei
diversi Paesi, il che ci consentirà di sfruttare queste poten-
zialità in termini relativamentebrevi”. Per quanto riguarda
il futuro, è ancora prematuro pensare a possibili scambi di
know-how, anche se, come conclude il general manager,
è plausibile pensare che ci potranno essere dei travasi di
esperienze acquisite inMCMversoRifa, sempre comunque
mantenendo ben separati i marchi, i tipi di macchine e le
nicchiedimercato: “Ampieedi vario tipo sono infatti lepo-
tenzialità e le aree di cooperazione che potranno nascere
in futuro, e che si vedranno con il progressivo svilupparsi di
questa nuova partnership”.
.
un’adeguata industria aerospace in previsione della forte
crescita interna dei consumi e della domanda di aeromo-
bili. “L’insieme di obiettivi strategici e delle opportunità di
sviluppo di mercato hanno portato Rifa a valutare positi-
vamente la possibilità di entrare in partnership con MCM
- continua Giovanelli -, che oltre a offrire un alto livello tec-
nologico è già molto attiva in questo comparto, con una
gamma di prodotti complementare a quella di Rifa, senza
pertanto……aree di potenziale sovrapposizione”.
Molte sono le opportunità immediate che la nuova part-
nership apre, innanzitutto a livello di sinergie nelle econo-
miedi scala: essendodue realtà cheacquistanocomponenti
spesso simili, se non addirittura uguali, consentirà a MCM
di avere un peso negoziale maggiore, portando a una ri-
duzione dei costi per poter rendere economicamente più
competitivo il prodotto. L’alleanza con Rifa servirà però so-
prattuttoanchedaunpuntodi vistadimarketingadaprire
le porte del vastomercato cinese aMCM, mercato che tra-
dizionalmente l’azienda ha affrontato poco. “L’ingresso
delle competenze nel settore aerospaziale diMCMrappre-
senta un grande vantaggio per Rifa - indica Giovanelli -:
il Gruppo, che in Cina opera già anche nella produzione
di torni, fresatrici e rettificatrici, ha infatti da poco creato
una apposita divisione per meglio penetrare il mercato
aerospace, che uscirà dal contesto base della lavorazione
per asportazione di truciolo passando a realizzare anche
macchine per la lavorazione di materiali compositi, soprat-
tutto fibra di carbonio, e al montaggio automatico di parti
di velivoli”. L’insieme delle competenze portate da MCM
nella lavorazione di pezzi complessi, delle competenza già
possedute da Rifa nelle proprie nicchie in Cina nell’aspor-
tazione di truciolo e delle nuove tecnologie sviluppate in
questa nuova entità dedicata all’aerospace, porteranno
nell’insieme un’offerta complessiva piuttosto forte.
Automotive in prospettiva.
MCM vanta già da parte
sua un’eccellente prodotto che non necessita interventi a
breve per variare la gamma d’offerta, il che consentirà di
Treimpiantidialtrettante
applicazioninelcomparto
AerospaceeAutomotive.
Strategie