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rmo

gennaio/febbraio 2015

giato, anche sotto il profilo finanziario, la cura del capitale

umano. Questo insieme di tradizioni, di legami, di persone

e di proprietari manager presenti, ha creato un soggetto

molto forte dalle grandi potenzialità”.

Una via per la Cina.

L’acquisizione della cinese Zheijang

Rifa Precision Machinery della maggioranza azionaria di

MCM realizza una partnership forte che coniuga al me-

glio gli obiettivi strategici delle due parti: la ricerca di una

forma di alleanza da parte dell’azienda italiana che porterà

nuova linfa per continuare a crescere nei mercati globali, e

la volontà da parte del Gruppo Rifa di investire le impor-

tanti risorse finanziariepossedutenell’industriaaeronautica,

campo in cui MCM vanta un invidiabile bagaglio di compe-

tenze tecnologiche ed esperienze accumulato in 40 anni di

storia. “Il Gruppo Rifa è una realtà cinese piuttosto prospera

- spiega il nuovo general manager di MCM - sia come divi-

sione macchine utensili quotata alla Borsa di Shenzhen, che

come holding, con un ampio raggio di attività e presente

da 25 anni anche nel settore macchine utensili, di cui è oggi

il decimo produttore in Cina”. Un insieme di risorse che ha

portato il Gruppoa considerare l’opportunitàdi investire ac-

quisendo tecnologianelmercatooccidentale, approfittando

anchedei Piani di investimentodel governo cinesenell’indu-

stria aeronautica, che hanno l’obiettivo di dotare il Paese di

niera molto più vigorosa ed energica, in totale continuità

col passato, ma aprendo delle prospettive di crescita più

rapida. Non ci saranno infatti elementi di discontinuità di

nessun tipo: restano in Italia la sedee l’operatività, né sono

previste forme di riduzione della capacità produttiva, con

anzi aspettative di poterla incrementare”. L’acquisizione

di MCM è la prima uscita del Gruppo Rifa in Europa, rap-

presentando potenzialmente il primo nucleo di un ulte-

riore allargamento nel vecchio continente.

Nel ruolo di general manager, Gian Luca Giovanelli ripor-

terà direttamente al presidente Benshan Wang, anche

presidente di Rifa Precision, e in questa prima fase di

passaggio avrà soprattutto il compito di amalgamare usi,

costumi e procedure per dare a una realtà come MCM

una struttura adatta a essere parte di un Gruppo tanto

più ampio, ben diverso dal contesto locale soprattutto eu-

ropeo in cui da sempre opera. “MCM ha molti punti di

forza: innanzitutto è un’azienda molto ben radicata nel

territorio, conun livellodi competenze inusualmente alto.

Venendo iodauna lunga carriera in realtànel campodelle

macchine utensili, posso dire che nessuna azienda dà la

forte sensazione di know-how che si respira immediata-

mente in MCM - spiega Giovanelli -. È inoltre un’azienda

con una buona passione, e un turn over bassissimo, grazie

al fatto che la precedente proprietà ha sempre privile-

LasedeMCMaVigolzone,nelPiacentino,elasedediRifa.