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progettare

414

MAGGIO

2018

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Disponibile in versione mono o multigiro meccanico con una risoluzione di 15 o 17 bit, il motorfeedback EEx37 di

Sick

ha un diametro di 37 mm e, basandosi sul noto protocollo digitale Hiperface DSL, sfrutta tutti i benefici del

collegamento ‘one cable’. Hiperface DSL utilizza l’integrazione del doppino encoder DSL (solo due fili) all’interno

del cavo di potenza motore per la comunicazione diretta col drive. Basandosi sulla tecnologia capacitiva, inoltre,

EEx37 non necessita di alcun cuscinetto. L’interfaccia digitale DSL registra, analizza e trasmette non solo i dati di

posizione, ma anche le informazioni ausiliarie. Ciò si traduce in un condition monitoring in tempo reale che per-

mette di intervenire in qualsiasi momento sul motorfeedback e di effettuare interventi di manutenzione solo quando è realmente necessario. La

certificazione SIL3 relativa al protocollo DSL è enfatizzata da una variante SIL2.

Weintek e il suo distributore

Tecno Bi

presentano la nuova gamma di I/O remoti della serie cMT-iR, una famiglia com-

pleta di moduli di ingressi e uscite, digitali, analogici e temperatura, pensati per interfacciarsi con PLC di terze parti o

di integrarsi con i terminali operatore della serie cMT, nell’ottica di una totale fusione HMI/PLC che semplifica l’archi-

tettura della macchina, o dell’impianto industriale, consentendo di ridurre i tempi di sviluppo. Gli I/O remoti della serie

cMT-iR possono interfacciarsi attraverso protocollo CANOpen oppure Ethernet/Modbus TCP, basta scegliere il ‘coupler’

opportuno in fase di ordine. Weintek ha scelto di dotare i propri HMI dell’ambiente di sviluppo Codesys, un tool di

programmazione standard IEC 61131-3 ormai universalmente riconosciuto per le doti di potenza, stabilità e semplicità.

La dotazione dei terminali cMT è completata da ben 4 GB di memoria flash e 1 GB di RAM a garanzia di prestazioni

eccellenti in qualsiasi contesto. Gli HMI serie cMT integrano anche le funzioni di teleassistenza e Industry 4.0 (sincro-

nizzazione database SQL, Mqtt e OPC-UA).

I controller Movi-C, di

SEW-Eurodrive

, sono utilizzati sia per il motion control sia come controller di automazione.

Secondo il costruttore, grazie alla programmazione più agile e a una maggiore libertà di parametrizzazione del software

integrato Movirun, ‘che rappresenta il valore aggiunto’ dei CONTROLLER Movi-C, ‘è estremamente semplice ridurre la

complessità e migliorare flessibilità ed efficienza’. La piattaforma software Movirun, assieme ai moduli standardizzati del

software Movikit, consente una messa in funzione rapida e configurazioni specifiche per ogni esigenza. I moduli software

sono standardizzati per diverse applicazioni e sono collegati in modo tradizionale al comando sovraordinato di una cella

della macchina o dell’impianto, tramite interfacce slave-bus di campo che provvedono alla comunicazione efficace per i

bus di campo Profinet, Profibus, EtherNet/Iptm o Modbus TCP. Sono disponibili quattro classi di potenza per assi 32/32, 16/16, 8/8 o 2/6. Altri vantaggi dei

controller Movi-C sono la semplice archiviazione centralizzata dei dati e la funzione di auto reload per la sostituzione degli assi.

Alla costante ricerca di nuove soluzioni per l’efficienza e il risparmio energetico,

Smitec

ha creato gli Icos. Questi servo

motori brushless con drive integrato hanno momento torcente nominale fino a 6 Nm e fino a 3.000 giri/min di velocità.

L’architettura distribuita ‘DC share’ consente di sfruttare l’energia generata dai motori in fase di decelerazione, condividen-

dola con gli altri dispositivi. I punti di forza di questi prodotti sono così elencati dal costruttore: decentralizzazione a bordo

macchina e riduzione delle dimensioni dei quadri elettrici e del relativo condizionamento. Utilizzando uno specifico alimen-

tatore, è possibile collegare con due conduttori fino a trentadue dispositivi in cascata, evitando costosi cavi schermati. Un

ricco set di I/O a bordo e il bus di campo permettono di soddisfare applicazioni complesse.

La recente scoperta di importanti falle di sicurezza nei processori Intel, ARM e AMD ha ribadito l’esigenza di affi-

dare la gestione delle macchine industriali a dispositivi di controllo inattaccabili dai virus informatici. Il Power D pre-

sentato da

TexComputer

è un motion controller con integrate funzionalità di PLC ed HMI, nato sicuro ‘by design’

in quanto utilizza un processore Risc progettato esclusivamente per applicazioni industriali e con compilatore ‘on

board’; questa caratteristica e la criptatura del codice lo rendono inattaccabile dai virus. Inoltre l’elevata potenza

di calcolo e le funzionalità OPC UA server/web server lo rendono il controllore ideale, dicono i tecnici aziendali,

per governare la nuova generazione di macchine interconnesse ai sistemi cyberfisici tipo Industria 4.0. Power D

gestisce fino a 28 assi interpolati e si interfaccia al campo via EtherCAT, CANopen, Modbus e Mechatrolink.