progettare
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MARZO
2018
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municazione di Elettric80, e Marco
Ghirardello, general manager di
Fanuc Italia e VP di Fanuc Europe,
si sono confrontati su stato dell’ar-
te, opportunità e prospettive che
questo particolare momento storico
ed economico porge alle imprese,
offrendo ai partecipanti all’open
house diversi spunti di riflessione
riguardo all’approfittare del cam-
biamento in essere.
Il 4.0 bussola per lo sviluppo
A Paolo Guazzotti il compito di
fornire una dettagliata istanta-
nea della realtà odierna. Secondo
Guazzotti, Industry 4.0 rappresenta
un obiettivo strategico verso cui
tendere, in quanto è in grado di
impattare sui processi, sui prodot-
ti, sui servizi e sull’intero model-
lo di business dell’impresa. “Non
bisogna pensare al 4.0 solo come
aumento della produttività - ha
detto - bisogna invece ragionare
sul miglioramento dei processi,
sul loro controllo, qualità e ‘re-
sponsiveness’, sulla realizzazione
di prodotti e soluzioni smart e
connessi, e l’aumento di produt-
tività e di redditività arriverà di
conseguenza”.
I risvolti per quanto concerne l’oc-
cupazione prevedono una rimodu-
lazione con una maggior richiesta
di profili legati al mondo dei servizi
che gravitano intorno all’industria,
e la creazione di posti di lavoro a
valore aggiunto. Anche il confronto
fra le rappresentanze delle imprese
e quelle dei lavoratori dovrà tenere
presente queste tematiche.
Infine, Guazzotti ha fornito un ‘in-
sight’ sul reale impatto degli in-
centivi fiscali previsti dalle leggi di
bilancio 2017-2018: secondo un’a-
nalisi di Ucimu, la domanda interna
nel terzo trimestre 2017 è cresciuta
del 68,8% rispetto all’equivalente
trimestre 2016, segno che la voglia
di rinnovamento c’è e che le azien-
de sono sensibili al cambiamento.
“Il Piano ha già evidenziato che in
futuro sarà necessario allargare
l’attenzione da Industria 4.0 a Im-
presa 4.0”.
Maurizio Porta di Porta Solutions
ha sottolineato l’importanza di due
aspetti direttamente legati all’in-
novazione tecnologica: la manu-
tenzione predittiva e il risparmio
energetico. Il ‘dipartimento dell’e-
nergia’ degli Stati Uniti d’America
ha quantificato attraverso un’ap-
profondita analisi il valore della
manutenzione predittiva: un’atti-
vità che comporta un risparmio
minimo del 30% in costi di ma-
nutenzione reattiva e del 45% in
tempi di fermo. Certo, non tutte
le imprese dispongono dei mezzi
per investire in macchine utensili
tecnologicamente avanzate. “Uno
degli obiettivi della nostra azienda
per il 2020/2025 - ha affermato Por-
ta - è quello di convertire parte del
modello di business dalla vendita
di macchine utensili alla vendita di
ore produttive, in modo che tutti
possano avere accesso ai vantaggi
di Industria 4.0”. Il noleggio di ore
di lavorazione consentirà ai clienti
di approfittare della più avanzata
tecnologia senza dover necessa-
riamente acquistare il bene, un
pay-per-use applicato alle macchi-
ne utensili.
“Con un vantaggio anche per i fi-
nanziamenti concessi dalle banche
alle imprese – ha aggiunto Porta
- grazie all’analisi dei dati raccolti
dalle macchine in rete, gli istituti
creditizi avranno modo di poter
verificare l’effettiva produttività e
quindi affidabilità di chi richiede
un prestito”.
Il cloud risorsa importante
Stefano Linari di Alleantia, partner
di Porta Solutions, ha poi appro-
fondito la tematica del risparmio
energetico, dimostrando come
l’attivazione nel cloud di partico-
lari algoritmi di calcolo avanzato
permette di ottimizzare produzione
e prestazioni individuando attraver-
so l’analisi degli indici di efficien-
za quali componenti, macchine e
dispositivi vengono ‘sfruttati’ in
I partecipanti alla tavola rotonda, da sinistra: Stefano Linari, Maurizio Porta, Marco Ghirardello, Enrico
Pagliarini, Gabriele Grassi, Paolo Guazzotti.