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progettare

412

MARZO

2018

una seconda vita. Anche gli scarti di

lavorazione (trucioli e sfridi) possono

essere riciclati.

“Le principali plastiche per ingegne-

ria utilizzate nell’industria - rimarca

Granato – sono polietilene, nylon,

POM e Peek. Questi materiali trova-

no applicazioni in senso orizzontale

nelle varie produzioni: dall’industria

alimentare a quella medicale, fino al

packaging, componenti per la mecca-

nica e industria dell’aerospace. Questi

comparti industriali hanno sviluppato

nuove competenze e nuovi profitti

grazie ai vantaggi legati ai metodi

produttivi delle materie plastiche per

cui, in alcune applicazioni, possono

rappresentare un ottimo sostituto dei

tradizionali materiali”. Fornitura e a-

spetti tecnici caratterizzano la filiale

italiana di Ensinger. In questa fase

di cambiamento dell’industria ma-

nifatturiera europea, identificata con

industria 4.0, è necessaria anche una

profonda revisione dei propri prodotti

e processi. Ensinger ha colto questa

trasformazione.

4.0 anche nella tecnoplastica

“La filiale italiana – prosegue Se-

natore –, fa parte di un Gruppo

industriale internazionale, con ol-

tre 30 sedi nel mondo e Industria

SCENARI

Le tecnoplastiche trovano varie applicazioni: dall’industria alimentare a quella medicale, fino al packag-

ing, meccanica e aeronautica.

4.0 coinvolge l’impresa in tutti i

suoi aspetti. Ovviamente la filiale

italiana ne coglie solo una parte,

non essendo una sede produttiva e

occupandosi principalmente dello

stoccaggio del materiale e della sua

distribuzione. Innanzitutto, Ensinger

ha avviato un processo di connes-

sione delle filiali con le moderne tec-

nologie, scambiandosi informazioni

di natura tecnica, amministrativa e

di mercato. È necessario cogliere,

distribuire ed elaborare le infor-

mazioni in modo veloce. Inoltre,

la tecnologia introdotta aiuterà le

persone, che lavorano in azienda, a

svolgere meglio la propria funzione,

riducendo i rischi, aumentando la

sicurezza del personale, con una

qualità superiore rispetto al passa-

to”. E ha continuato: “Nei confronti

dei nostri utilizzatori, che chiedono

una maggiore automazione del ma-

teriale fornito, offriamo la traccia-

bilità totale dei semilavorati, una

logistica automatizzata funzionale

alle loro esigenze e personalizzata.

Disponiamo, ovviamente, delle cer-

tificazioni necessarie per il corretto

utilizzo del materiale fornito”.

Da segnalare, in questa trasforma-

zione digitale, la piattaforma pro-

posta da Ensinger e operativa entro

quest’anno ma sempre in divenire,

anticipa la responsabile marketing.

“Si tratta di un progetto globale –

sostiene Frattolillo -, quello del sito

web internazionale Ensinger. Ogni

filiale avrà una visibilità all’interno

della piattaforma, in lingua locale.

L’utente potrà consultare il singolo

prodotto, verificarne la sua scheda

tecnica con le caratteristiche, con-

frontare i materiali, consultare la

disponibilità a magazzino. E questo

è solo l’inizio. Insomma, si tratta

di fornire all’utilizzatore una serie

di strumenti digitali per definire al

meglio il prodotto, il suo utilizzo e

la sua gestione”. Ensinger a fronte di

un’economia evoluta e competitiva

si organizza con progetti dedicati

e mirati per affrontare le esigenze

del mercato. La pianificazione, da

parte dell’azienda tedesca, avviene

con piccoli passi. Una strategia di

visione, coraggio e tempismo. Tre

ingredienti per interpretare il futuro.

@gapeloso

Sede Ensinger di Olcella di Busto Garolfo.