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progettare

410

NOVEMBRE

/

DICEMBRE

2017

87

nell’ambito delle soluzioni E- Packa-

ging vanno ricordati Hotwind e

Mistral.

Mistral è il riscaldatore autonomo

più piccolo presente sul mercato,

disponibile in tre modelli, da 2.300 a

4.500W; con un ingombro massimo

di soli 352 x 90x91 mm, consente di

portare il calore là dove serve nel

processo industriale, riducendo al

minimo l’impiantistica meccanica

ed elettrica a supporto. L’apparec-

chio è in grado di riscaldare fino a

650° e garantire una portata d’aria

fino a 400 l/min. Nella versione pre-

mium la temperatura dell’aria viene

gestita in maniera molto semplice

tramite potenziometro, eventual-

mente ‘remotabile’.

Nella versione System, particolar-

mente innovativa, i parametri di

temperatura e di portata aria sono

gestibili direttamente dal PLC della

macchina o dell’impianto in cui

l’apparecchio è inserito, con una

semplicità di controllo del processo

e una garanzia di ripetibilità unica.

Inoltre un comodo display rende

agevolmente monitorabili i para-

metri di set e di funzionamento.

Hotwind è il fratello maggiore di

Mistral, da cui si differenzia per una

capacità più che doppia di generare

aria calda (portata max.900 l/min).

Con una potenza dell’elemento ri-

scaldante che parte dai 2.300 W del

modello più semplice e raggiunge

i 5.400 W nel modello più perfor-

mante, Hotwind è il riscaldatore

autonomo versatile per eccellenza.

Anche Hotwind è disponibile nelle

due versioni Premium e System

per andare incontro alle diverse

esigenze dei processi industriali in

cui viene utilizzato.

Sia Mistral sia Hotwind utilizzano

motori brushless ‘con il chiaro be-

neficio per il cliente di massima

durata e minima necessità di ma-

nutenzione’, in virtù dell’assenza di

carboncini.

Queste soluzioni sono state utiliz-

zate da E-Packaging per diverse ap-

plicazioni: vediamole in dettaglio.

Applicazioni specifiche

Un’interessante applicazione per il

settore alimentare è stata proget-

tata da E-Packaging per applicare

sigilli a flaconi di olio alimentare.

Si tratta di taniche abbastanza vo-

luminose (5-8 litri) con un’apertu-

ra decisamente ridotta rispetto al

volume del contenuto, in modo da

ottimizzare la conservazione del

prodotto riducendo al minimo la

superficie a contatto con l’esterno;

è proprio il contatto con l’aria in-

fatti a causare i processi ossidativi

che possono portare l’olio a irran-

cidire. Inserire l’intera tanica in

un tunnel riscaldante per sigillare

solo la piccola apertura sarebbe

uno spreco notevole di energia.

Per questo motivo E-Packaging ha

adottato una soluzione Leister su

misura, con un riflettore a tazza,

ovvero un diffusore dalla forma

particolare e un soffiante che ca-

nalizza l’aria calda solo dove serve;

è così possibile sigillare le taniche

rapidamente e con un minimo di-

spendio di energia.

Anche il caffè è un prodotto che

trae beneficio dall’utilizzo dell’aria

calda per il packaging. Non solo il

caffè stesso teme l’umidità; anche i

contenitori in cui viene conservato,

generalmente in banda stagnata,

sono sensibili a questo fattore. Per

conservare al meglio il contenuto

evitando al contempo ogni rischio

che arrugginiscano i contenitori, e-

liminare l’umidità dal processo con

l’aria calda è la soluzione ottimale;

anche in questo caso E-Packaging

ha studiato una linea estremamente

funzionale per questa industria che

incorpora soluzioni Leister.

L’umidità è nemica anche delle con-

fezioni in cartoncino; quando si de-

vono realizzare fardelli, ad esempio

I riscaldatori Leister trovano numerosi impieghi all’interno dell’industria del packaging.