progettare
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NOVEMBRE
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DICEMBRE
2017
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nell’ambito delle soluzioni E- Packa-
ging vanno ricordati Hotwind e
Mistral.
Mistral è il riscaldatore autonomo
più piccolo presente sul mercato,
disponibile in tre modelli, da 2.300 a
4.500W; con un ingombro massimo
di soli 352 x 90x91 mm, consente di
portare il calore là dove serve nel
processo industriale, riducendo al
minimo l’impiantistica meccanica
ed elettrica a supporto. L’apparec-
chio è in grado di riscaldare fino a
650° e garantire una portata d’aria
fino a 400 l/min. Nella versione pre-
mium la temperatura dell’aria viene
gestita in maniera molto semplice
tramite potenziometro, eventual-
mente ‘remotabile’.
Nella versione System, particolar-
mente innovativa, i parametri di
temperatura e di portata aria sono
gestibili direttamente dal PLC della
macchina o dell’impianto in cui
l’apparecchio è inserito, con una
semplicità di controllo del processo
e una garanzia di ripetibilità unica.
Inoltre un comodo display rende
agevolmente monitorabili i para-
metri di set e di funzionamento.
Hotwind è il fratello maggiore di
Mistral, da cui si differenzia per una
capacità più che doppia di generare
aria calda (portata max.900 l/min).
Con una potenza dell’elemento ri-
scaldante che parte dai 2.300 W del
modello più semplice e raggiunge
i 5.400 W nel modello più perfor-
mante, Hotwind è il riscaldatore
autonomo versatile per eccellenza.
Anche Hotwind è disponibile nelle
due versioni Premium e System
per andare incontro alle diverse
esigenze dei processi industriali in
cui viene utilizzato.
Sia Mistral sia Hotwind utilizzano
motori brushless ‘con il chiaro be-
neficio per il cliente di massima
durata e minima necessità di ma-
nutenzione’, in virtù dell’assenza di
carboncini.
Queste soluzioni sono state utiliz-
zate da E-Packaging per diverse ap-
plicazioni: vediamole in dettaglio.
Applicazioni specifiche
Un’interessante applicazione per il
settore alimentare è stata proget-
tata da E-Packaging per applicare
sigilli a flaconi di olio alimentare.
Si tratta di taniche abbastanza vo-
luminose (5-8 litri) con un’apertu-
ra decisamente ridotta rispetto al
volume del contenuto, in modo da
ottimizzare la conservazione del
prodotto riducendo al minimo la
superficie a contatto con l’esterno;
è proprio il contatto con l’aria in-
fatti a causare i processi ossidativi
che possono portare l’olio a irran-
cidire. Inserire l’intera tanica in
un tunnel riscaldante per sigillare
solo la piccola apertura sarebbe
uno spreco notevole di energia.
Per questo motivo E-Packaging ha
adottato una soluzione Leister su
misura, con un riflettore a tazza,
ovvero un diffusore dalla forma
particolare e un soffiante che ca-
nalizza l’aria calda solo dove serve;
è così possibile sigillare le taniche
rapidamente e con un minimo di-
spendio di energia.
Anche il caffè è un prodotto che
trae beneficio dall’utilizzo dell’aria
calda per il packaging. Non solo il
caffè stesso teme l’umidità; anche i
contenitori in cui viene conservato,
generalmente in banda stagnata,
sono sensibili a questo fattore. Per
conservare al meglio il contenuto
evitando al contempo ogni rischio
che arrugginiscano i contenitori, e-
liminare l’umidità dal processo con
l’aria calda è la soluzione ottimale;
anche in questo caso E-Packaging
ha studiato una linea estremamente
funzionale per questa industria che
incorpora soluzioni Leister.
L’umidità è nemica anche delle con-
fezioni in cartoncino; quando si de-
vono realizzare fardelli, ad esempio
I riscaldatori Leister trovano numerosi impieghi all’interno dell’industria del packaging.