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progettare

410

NOVEMBRE

/

DICEMBRE

2017

83

a 0,5 mm/s, mantenendo comunque

un movimento fluido e costante, indi-

pendentemente dal variare dei carichi

di lavoro.

Le unità possono inoltre essere equi-

paggiate con deceleratori idraulici di

fine corsa, che permettono un otti-

male assorbimento dell’energia cine-

tica, coassiale rispetto al movimento.

Tramite inserimento delle valvole di

intercettazione dell’olio nel gruppo

di controllo è possibile ottenere delle

funzioni di corsa rapida (skip) e di

arresto (stop) sia per la corsa di uscita

che per quella di rientro dello stelo. Le

valvole sonodisponibili conpilotaggio

pneumatico o elettropneumatico e si

caratterizzano per la costruzione a

spola, molto robusta e affidabile. La

funzione di stop risulta particolarmen-

te utile per garantire un immediato

e sicuro arresto del movimento in

caso di emergenza o della necessità

di fermata, in qualsiasi posizione del-

la corsa. Ogni unità viene corredata

con un serbatoio di olio, necessario a

compensare la differenza di volume

tra le due camere e per reintegrare

piccoli trafilamenti. Il serbatoio può

essere montato direttamente sull’u-

nità di controllo o applicato a parte e

collegato tramite una tubazione flessi-

bile. Le unità pneumoidrauliche sono

disponibili con cilindri di alesaggio da

50 a 200 mm e corse fino a 1.500 mm.

Per il fissaggio è disponibile un’ampia

gammadi accessori, comeper i cilindri

pneumatici standard.

Applicazioni nell’industria

Il settore che per primo ha sfruttato i

vantaggi offerti dalle unità di controllo

oleopneumatiche è quello delle mac-

chine per la lavorazione del legno.

Infatti, per controllare il movimento

dell’utensile durante lavorazioni di

foratura, fresatura, tenonatura e mor-

tasatura, sono state adottate proficua-

mente le unità Generalmeccanica dai

principali costruttori di macchinari

per lavorazione del legno massel-

lo. In seguito, anche i costruttori di

macchine per il taglio dei profili in

alluminio, legno e PVC hanno tro-

vato nelle unità pneumoidrauliche

la soluzione ottimale per il controllo

del movimento della lama di taglio.

Le funzioni di avvicinamento veloce

al pezzo da lavorare, regolazione fine

per la fase di taglio e ritorno rapi-

do con decelerazione idraulica sono

svolte efficacemente per questo tipo

di applicazioni.

Da allora costruttori di macchina-

ri ed attrezzature dei più svariati

settori industriali hanno adottato

le unità oleopneumatiche nelle lo-

ro automazioni, come ad esempio:

macchinari per lavorazione lenti

oftalmiche-posizionamento testa di

lavoro; macchine ribobinatrici e ta-

glierine per film plastici-comando

rulli tenditori; linee automatiche di

lucidatura-movimentazione spazzo-

Catalogo Generalmeccanica negli anni 70.

Applicazione delle unità su macchine per lavorazioni di lenti oftalmiche.