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progettare

410

NOVEMBRE

/

DICEMBRE

2017

RICERCA

Le tecnologie per il metano

Il nuovo concept di trattore alimentato

a metano rappresenta un significativo

progresso tecnologico, realizzato a

partiredai precedenti prototipi. Utilizza

un motore FPT Industrial apposita-

mente sviluppato per le applicazioni

agricole, capace di una potenzamassi-

ma di 180 CV e di una coppiamassima

di 740 Nm, al pari del suo omologo a

gasolio. Il motore si avvale di un si-

stema di combustione stechiometrica,

introdotto da FPT Industrial nel 1995 e

da allora continuamente sviluppato e

applicato a tutta la sua gamma di mo-

tori a gas naturale, in quanto consente

prestazioni paragonabili a quelle degli

equivalentimotori diesel, conemissio-

ni ultra-ridotte e un’elevata efficienza.

Il concept di trattore alimentato a

metano monta un serbatoio per il

combustibile di concezione avanzata

che consente un’intera giornata di

autonomia. Per produrre biometano

si utilizzano, oltre alle colture ener-

getiche, anche gli scarti di prodotti

agricoli e altri rifiuti; in questo modo

il carburante prodotto ha un profilo di

emissioni di CO

2

praticamente pari a

zeroe consenteuna riduzionedell’80%

delle emissioni complessive. Inoltre,

questo prototipo offre anche una ri-

duzione del 50% del livello di rumore

durante la marcia, caratteristica che

lo rende ideale per i lavori in azienda,

specie nelle vicinanze del bestiame,

oltre che nei servizi municipali.

Il biometano viene prodotto utiliz-

zando un sistema ciclico che porta

a una ‘produzione neutra’ di CO

2

. Si

presta particolarmente all’alimenta-

zione dei veicoli agricoli in quanto

gli agricoltori possiedono già le ma-

terie prime e gli spazi per produrre

il gas. Questo consente alle aziende

agricole di essere autosufficienti non

solo dal punto di vista del combusti-

bile, ma anche da quello energetico,

dal momento che il biometano può

essere bruciato anche per generare

elettricità per i fabbricati dell’azien-

da agricola oltre che per soddisfare

eventuali esigenze di riscaldamento.

Inoltre può essere immesso nella

rete del gas per i consumi domestici

o usato per generare elettricità da

immettere nella rete nazionale per

i fabbisogni delle comunità locali,

creando così un circolo autentica-

mente virtuoso.

Il biometano può essere prodotto

a partire da una miscela di colture

energetiche appositamente coltiva-

te nonché con rifiuti degli impianti

di trattamento e scarti alimentari,

questi ultimi sia in forma liquida sia

solida. Una volta cessata la produ-

zione di gas, il materiale di scarto

vegetale liquido e solido raccolto

dal digestore (noto con il nome di

digestato) ha un elevato profilo nu-

trizionale e può essere usato come

fertilizzante sui campi seminati per

la stagione successiva. In questo

modo, le aziende agricole possono

produrre il proprio combustibile a

bassissime emissioni di CO

2

, oltre

Motori a Metano

“I motori a metano di FPT Industrial, già installati su oltre 30.000 veicoli in ambito stradale, - commenta

Oscar Baroncelli

,productmanagerdiFPTIndustrial-permettonouna

riduzione delle emissioni di CO

2

del 10% rispetto al diesel e, nel caso

di impiego di biometano, la CO

2

si riduce virtualmente sino allo zero.

Tramite la tecnologia stechiometrica, che assicura una combustione

ottimale in ogni condizione di utilizzo, i motori FPT Industrial consen-

tono una riduzione dei costi operativi rispetto al diesel garantendo

al contempo le stesse prestazioni in termini di coppia e potenza. La

progettazione è stata ottimizzata per gli impieghi in ambito agricolo,

mantenendo la robustezza e affidabilità di un equivalente motore

diesel, con basamento e coppa appositamente disegnati per i trattori CNH Industrial”. Come le nuove

tecnologie, inquadrate nel paradigma industria 4.0, possono aiutare a sviluppare motori e macchine

più efficienti? “Il progresso verso macchine più efficienti e ad alta resa, insieme al rispetto di normative

più severe sulle emissioni, guiderà l’evoluzione dei motori rendendo cruciale l’impiego di tecnologie di

sviluppo innovative. L’affinamento dei modelli di simulazione permetterà di adattare la strategia di

gestione del motore agli effettivi bisogni della macchina nel reale utilizzo, così come l’acquisizione dei

dati di funzionamento tramite la telematica consentirà una mappatura puntuale e il monitoraggio del

comportamento in campo. Il miglioramento dell’efficienza motore, oltre che sul piano termico, potrà fare

leva sull’evoluzione della componentistica elettrica per introdurre ausiliari intelligenti”.

Gabriele Peloso - @gapeloso