progettare
410
NOVEMBRE
/
DICEMBRE
2017
55
alternativi in agricoltura e della produ-
zionedi carburante apartireda colture,
scarti agricoli e rifiuti dell’industria
alimentare in generale. New Holland
ha fattivamente combinato carburanti
alternativi e tecnologie d’avanguardia
applicate all’agricoltura per dare una
risposta moderna e sostenibile all’esi-
genza di un’alimentazione energetica
‘a prova di futuro’ con un sistema di
propulsione collaudato e disponibile
fin da oggi.
La vasta esperienza nei carburanti
alternativi ha portato notevoli van-
taggi nello sviluppo del concept di
trattore alimentato a metano di New
Holland in termini di sostenibilità,
affidabilità e tecnologia collaudata.
Il marchio vanta del resto una ricca
storia in questo campo e uno dei pi-
lastri fondamentali della sua strategia
‘Clean Energy Leader’, che contempla
tutti gli aspetti che hanno un impatto
sull’agricoltura sostenibile, è proprio
quello di sviluppare prodotti che pos-
sano contribuire alla produzione e
all’utilizzo di carburanti alternativi.
New Holland è stata la prima a offri-
re, fin dal 2006, la compatibilità dei
suoi prodotti con biodiesel al 100%,
consentendo alle aziende agricole di
coltivare da sé il proprio combustibile
e ha poi proseguito creando il primo
concept di trattore ad idrogeno, l’NH
2
,
dimostrandone la fattibilità in cam-
po agricolo. Nel 2009, New Holland
ha lanciato il progetto Energy Inde-
pendent Farm al fine di accelerare
MACCHINE AGRICOLE
DOSSIER
Agricoltura 4.0
Per entrare nel merito della Farm 4.0, un comparto che sta evolvendo
verso nuove soluzioni in grado di ottimizzare processi, performance,
analisi dati e che costituisce unmercatomolto importante per i produttori
di componenti di automazione, la redazione di Progettare ha intervistato,
nei tre riquadri, i protagonisti di questo progetto.
“I vantaggi che derivano dallo sviluppo del trattore a metano - ha esordito
Stefano Fiorati
, CNH
Industrial Innovation - sono di diversa natura. Il primo vantaggio è per l’utilizzatore: una forte
riduzione sul costo del carburante, fino a un 30% in meno rispetto al diesel agricolo, se si considera
che il biometano viene prodotto all’interno della fattoria. Un secondo vantaggio per il farmer che
produce biometano è legato al fatto che il trattore chiude il ciclo virtuoso della fattoria energetica-
mente indipendente. Ultimo, ma non meno importante, è la tutela dell’ambiente perché il trattore a
metano, rispetto all’equivalente diesel, produce fino al 10% in meno di CO
2
e fino all’80% in meno di
emissioni inquinanti. Questo a vantaggio dell’ambiente e anche dell’agricoltore in quanto il sistema di
trattamento dei gas di scarico è molto più semplice rispetto al diesel”. Quali sono gli aspetti tecnologici
di questa macchina agricola che vale la pena di segnalare? “Posso segnalare - prosegue Fiorati -: un
motore a combustione stechiometrica, capace di replicare le prestazioni dell’equivalente motore diesel.
Serbatoi di metano integrati, che consentono un’intera giornata di autonomia. Inoltre, il sistema di
trattamento dei gas di scarico è semplificato e integrato. Per quanto riguarda l’interno della cabina
abbiamo un 20% in più di superficie vetrata rispetto al precedente prodotto, display integrati nel
volante e sull’headliner, voice control, telecamere in sostituzione agli specchietti retrovisori e 360°
bird’s eye view camera per le attività in campo. Nuovo sedile operatore e passeggero con materiali
che favoriscono la circolazione d’aria e bracciolo semplificato. Facile da utilizzare ed ergonomia,
questi sono i filoni che abbiamo seguito”. Quindi, possiamo parlare di agricoltura 4.0? “Assolutamente
sì - commenta Fiorati -, il trattore a metano è equipaggiato con i più avanzati sistemi di telematica
(PLM) che consentono l’utilizzo anche in modalità autoguidance per una maggiore precisione durante
le lavorazioni in campo. I nostri agricoltori sono sempre più sensibili a questo aspetto. Inoltre, nella
macchina sono stati integrati contenuti che vanno nella direzione della completa automazione come
per esempio il sistema di rilevamento degli ostacoli. Non dimentichiamo che, nel 2016, sono stati
presentati i prototipi di un trattore autonomo, un passo importante per entrare nell’agricoltura 4.0”.
Gabriele Peloso - @gapeloso
l’adozione di carburanti alternativi e
da allora ha sviluppato attivamente
le soluzioni per trasformare questo
progetto in realtà. Il primo passo è
stato nel 2012 con un primo prototipo
di trattore alimentato a metano, a
dimostrazione dell’effettivo impegno
di New Holland per trovare carbu-
ranti alternativi in grado di garantire
emissioni ridotte e minori costi di
esercizio. Questo lavoro è culminato
nella messa a punto, nel 2013, del
primo prototipo di trattore a propano,
del quale sono state poi realizzate
due successive versioni collaudate
in aziende agricole di paesi molto
diversi tra loro, come il Brasile, la
Repubblica Ceca, la Francia, l’Italia
e la Gran Bretagna.