progettare
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NOVEMBRE
/
DICEMBRE
2017
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Le ragioni di questo recupero, ha
commentato Alessandro Malavolti,
presidente di FederUnacoma, sono
da attribuire alla combinazione di più
fattori. In primo luogo la ripresa dei
redditi agricoli (stimata a luglio scor-
so intorno al 6%), che incoraggia gli
investimenti per l’acquisto di mezzi
meccanici; in secondo luogo il miglio-
re utilizzo dei fondi comunitari relativi
ai Piani di Sviluppo Rurale PSR; infine,
l’entrata a regime dei fondi Inail per
l’acquisto di mezzi meccanici di nuova
generazione.
Una analisi degli impegni di spesa
PSR nei primi sei mesi dell’anno evi-
denzia una crescita per le tre ‘misu-
re’ che prevedono finanziamenti per
l’acquisto di macchine agricole: la
‘misura 4’, relativa agli ‘investimenti
in immobilizzazioni materiali’ (pas-
sata da una percentuale di impiego
fondi del 4,9% nel primo semestre
2016 a una dell’8,5% nello stesso
periodo 2017); la ‘misura 6’, relativa
allo ‘sviluppo delle aziende agricole
e delle imprese’ (dall’1,2% al 4,1%),
e la ‘misura 8’ focalizzata sugli ‘in-
vestimenti nello sviluppo delle aree
forestali’ (dal 5,5% al 9,7%).
Un contributo alla ripresa del mercato
viene, come detto, anche dai fondi
Inail, che ammontano a 45 milioni di
euro complessivi, dei quali 5 riservati
ai giovani imprenditori agricoli e 40 al
resto degli imprenditori operanti nella
produzione primaria.
nel 2017 si dovrebbe registrare un
indice positivo. Il recupero dei livelli
produttivi dovrebbe attestarsi a +9,5%
rispetto al 2016, per un valore di circa
8 miliardi di euro.
Bene le macchine italiane
Ma veniamo al nostro Paese. Il mer-
cato italiano delle macchine agricole
conferma l’andamento positivo dei
primimesi dell’annoe afine settembre
risulta in crescita per quanto riguarda
le trattrici, le trattrici con pianale di
carico e i rimorchi. Secondo i dati
elaborati da FederUnacoma sulla base
delle registrazioni fornitedalministero
deiTrasporti, nei novemesi le immatri-
colazioni di trattrici segnano un incre-
mento pari al 9,7%, con 15.247 unità
contro le 13.902 dello stesso periodo
2016. Incrementi più contenuti per le
trattrici con pianale di carico (+2% in
ragione di 611 unità) e per i rimorchi
(+1,2% con 7.452 unità vendute). La
fasepositivanon riguarda lemietitreb-
bie, che nel consuntivo di settembre
risultanoancora in calo (-3,6%, con297
unità vendute) e i sollevatori telesco-
pici, che calano in modo consistente
(-25,3%, con 549 unità).
I numeri appaiono complessivamente
incoraggianti, dopo un lungo periodo
(circa dieci anni) caratterizzato da cali
costanti nelle vendite, soprattutto di
trattrici, arrivate alla fine del 2016 al lo-
ro minimo storico con appena 18.340
unità vendute.
la Francia, tra i Paesi leader, risulta
in controtendenza segnando nello
stesso mese di agosto una flessione
pari al 18,2%.
Il barometro volge al bello
Le indagini previsionali del
Cema,l’associazione europea dei costruttori
di macchine agricole, indicano un
prolungarsi della fase positiva anche
nei prossimi mesi. Il ‘barometro’ del
Comitato europeo dei costruttori, re-
alizzato sulla base delle valutazioni
delle imprese del settore, rivela come
nel mese di settembre il 91% delle
industrie interpellate dichiari un buon
andamento del business, e addirittura
il 96% preveda un andamento mi-
gliorativo nei prossimi sei mesi. La
ripresa del mercato su scala globale
incide sulla domanda di mezzi agricoli
italiani, e quindi migliora le nostre
esportazioni determinando anche una
crescita della produzione nazionale.
Le esportazioni di macchine e attrez-
zature agricole nei primi sei mesi del
2017 sono aumentate dell’11,2%, men-
tre in lievissimo calo risultano le espor-
tazioni di trattrici (-0,5%), che tuttavia
si prevede possano recuperare nella
seconda parte dell’anno per chiudere
in positivo. Per quanto riguarda la
produzione, dopo i cali subiti nel 2014,
2015 e 2016 (rispettivamente -2,1%,
-2,1% e -2,2%), legati alla flessione
della domanda internazionale e al cat-
tivo andamento del mercato interno,
MACCHINE AGRICOLE
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