68
progettare
407
GIUGNO
/
LUGLIO
2017
MECCANICA
Utilizzati per il rilevamento dei ter-
remoti, i sismometri sono tra gli
strumenti più sensibili in assoluto
e possono essere influenzati anche
dalle condizioni meteorologiche o da
componenti corrosi.
Trentacinque anni fa, il geofisico G.
Streckeisen iniziò a realizzare i suoi
sismometri a tre pendoli oscillanti,
caratterizzati da elevati livelli di sen-
sibilità mai raggiunti prima, tanto
da poter rilevare il frangersi delle
onde sulla costa atlantica. Nel 2010
è stata fondata l’azienda omonima,
gestita da due collaboratori di G.
Streckeisen.
Grazie al principio consolidato dei
tre pendoli, a un sistema di feedback
e utilizzando componenti avanzati,
l’azienda ha introdotto recentemente
sul mercato un nuovo apparecchio
a banda larga che ha perfezionato
ulteriormente il primo modello.
Questi strumenti possono ora essere
calibrati finemente grazie a una nuo-
va vite in miniatura.
EichenbergerGewindeè impegnata
da quasi 60 anni nella fabbricazio-
ne di componenti filettati. L’attività
è focalizzata oggi soprattutto sulla
rullatura - ossia sulla formatura a
freddo - dei filetti e sulla fabbrica-
zione di azionamenti filettati (vite
e dado). Grazie a moderni metodi
di produzione e allo sviluppo di
nuove dimensioni, Eichenberger è
in grado di assistere ogni cliente
nel suo percorso di innovazione,
dicono i tecnici aziendali.
La vite in questione, che ha una
tolleranza pressoché nulla, è stata
prodotta appunto da Eichenberger
Gewinde.
A prova di errore
Il sismometro di Streckeisen è costi-
tuito fondamentalmente da tre sen-
sori disposti a 120° tra loro. Ciascuno
di essi contiene un pendolo inclinato
capovolto, perfettamente tarato, che
viene mantenuto in posizione me-
diana per mezzo di una molla com-
pensata in funzione della temperatura e
di un sistema di feedback.
Il posizionamento del pendolo è asso-
lutamente privo di giochi. Un trasdut-
tore capacitivo di posizione rileva la
posizione del pendolo con una preci-
sione di qualche dimensione atomica,
mentre un sistema elettronico di re-
golazione imprime la corrispondente
forza di ripristino tramite un induttore.
I segnali dei tre sensori vengono trasfor-
mati in valori riferiti agli assi X,Y e Z me-
diante un sistema elettronico analogico.
Tali segnali analogici vengonoquindi tra-
smessi tramite un cavo di collegamento
a un modulo di digitalizzazione, che
memorizza tutti i dati prima che questi
vengano inviati in collegamento radio,
telefono o satellitare a una centrale di
rilevamento dei terremoti.
Quando è in funzione, il sismografo
percepisce anche i piccoli movimenti di
fondo dellaTerra, il cosiddetto rumore
di fondo (ground-noise ), e le scosse
estranee generate da persone, veicoli
e così via. Anche il tempo atmosferico
Unavite inminiaturadi
estremaprecisione fornita
daEichenbergerGewindeè
allabasedella regolazione
dei sismometri costruiti
dallasvizzeraStreckeisen.
Registrare i terremoti in
manieraefficace richiede livelli
di accuratezzadi dimensione
atomicaenonc’èspazioper
alcunaapprossimazione
MATTHIAS OSTERN
Un
piccolo
particolare
ma
decisivo