progettare
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MAGGIO
2017
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meccatronica, perché il cambiamento
per la prima volta non ha riguardato
soltanto i processi produttivi,ma anche
il modo stesso di fare impresa. Il terzo
motore è l’Ingegno meccatronico, ov-
vero il prodottodel lavorodelleaziende
e dei tecnici che vi lavorano. L’ultimo
dei motori, l’Universo meccatronico,
è tutto quell’ecosistema di relazioni,
connessioni evalori che lega le imprese
al territorio, ai cittadini, alle istituzio-
ni, alle associazioni. Un universo di
relazioni e asset intangibili che sarà
mappato da Assolombarda e raccol-
to in un Rapporto di Comunità della
meccatronica di Assolombarda, la cui
presentazione è prevista per la prima
metà del 2018. Per valorizzare la mec-
catronicaAssolombardapuntasulleec-
cellenze, sul piano locale, nazionale ed
internazionale, rilanciandoneprofiloed
attrattività, in particolare nei confronti
dei giovani talenti. Per coinvolgere gli
stakeholder e raccontare il progetto
#ItaliaMeccatronica, Assolombarda ha
già sviluppato un’immagine riconosci-
bile con un logo nel quale coesistono
l’ingranaggio, e quindi la tradizione e
la componente di intelligenza digitale,
che sostanzia la portata innovativa del
settore. Sono stati creati spazi virtuali,
web e social, dove favorire quell’ecosi-
stema di relazioni, connessioni e com-
petenze e sostanziare i quattro motori
del progetto di riposizionamento della
meccatronica.
@lurossi_71
locali), seguita daVeneto (20mila unità
locali) ed Emilia Romagna (19 mila
unità locali). Ma più nel particolare
il territorio di Milano, Lodi, Monza e
Brianza vede operare il 37%delle unità
locali metalmeccaniche lombarde e il
10% di quelle italiane. Le 16.000 unità
locali del comparto metalmeccanico
dell’area di Milano, Lodi, Monza e
Brianza impiegano151.000 addetti, pa-
ri a circa il 9% del totale dei lavoratori
dell’area, e nel 2016 hanno esportato
beni per 24 miliardi di euro. E proprio
dalla Lombardia, e più precisamente
dal Gruppo Meccatronici di Assolom-
barda è partito il progetto #ItaliaMec-
catronica, coinvolgendo oltre 1.600
imprese e oltre 85.600 dipendenti.
Quattro motori
“Abbiamo avviato un piano per va-
lorizzare la meccatronica, vogliamo
far emergere le competenze distintive
delle imprese che vi operano e lemolte
opportunità che offriamo ai giovani - ha
spiegato Diego Andreis -. #ItaliaMec-
catronica è proprio questo, un riposi-
zionamento del comparto attraverso
l’uomo, l’impresa, l’ingegno e l’univer-
so, i quattro motori, pilastri fondanti
della meccatronica”. Il primo motore è
rappresentato dall’Uomo meccatroni-
co perché la grande evoluzione delle
imprese è sicuramente merito delle
competenzeedel talentodegli uomini e
delle donne che vi operano. Il secondo
motore è rappresentato dall’Impresa
SPECIALE
MECCATRONICA
Diego Andreis è presidente del Gruppo Meccatronici di Assolombarda e vicepresidente Federmeccanica. Nella foto la sede di Assolombarda.
alla meccatronica, la meccanica del
futuro”, questo il messaggio chiave
lanciato da Diego Andreis, presidente
del Gruppo Meccatronici di Assolom-
barda, vicepresidente Federmeccanica
e presidente Ceemet (la federazione
delle imprese europee attive nei com-
parti della meccanica, dell’ingegneria
e della tecnologia).
Lombardia al centro
Nel corso della presentazione Andreis
ha innanzitutto illustrato il peso eco-
nomico e il valore strategico che il
comparto metalmeccanico riveste per
l’economia italiana e lombarda. Come
emerge dai dati Federmeccanica il
settore, che nel 2016 ha registrato una
crescita della produzione del +2,4%,
occupa in Italia circa 1.600.000 addetti
risultando secondo in Europa dopo
la sola Germania. L’industria metal-
meccanica italiana produce ricchezza,
misurata come valore aggiunto, per
circa 100miliardi di euro e genera circa
l’82%dellaproduzione italianadefinita
ad alta e medio/alta tecnologia. Allo
stesso tempo, circa l’80% della pro-
duzione metalmeccanica, classificata
sulla base delle spese sostenute in
R&D, è definita ad alta e medio/alta
tecnologia. Il settore, infine, esporta
beni per 200 miliardi di euro.
Un apporto decisivo a questi risultati
si deve alla Lombardia che è la regio-
ne italiana col numero più elevato di
aziende del comparto (44 mila unità