progettare
404
MARZO
2017
27
di ridurre i costi relativi al service,
meno uscite dei tecnici, minori tempi
di fermo, offrendo un servizio veloce e
reattivo, che è molto apprezzato dagli
utenti finali”.
“L’assistenza da remoto - dice Cam-
pinoti -, abilitando un approccio pre-
ventivo e predittivo alla manutenzio-
ne, aumenta l’efficienza, ottimizza
le prestazioni, riduce i costi di assi-
stenza, garantisce la disponibilità e
prolunga la vita utile delle attrezza-
ture, che si tratta di macchine, robot
o interi impianti. Questi vantaggi
possono essere realizzati con servizi
avanzati che sfruttano i dati raccol-
ti dall’intero parco macchine di un
cliente, per aumentare l’affidabilità
e velocizzare i tempi di risposta e
ripristino in caso di difetti o guasti”.
Monti sostiene: “I vantaggi tecnolo-
gici si fondono con quelli economici:
il costruttore è in grado di offrire un
prodotto aggiuntivo, che si concre-
tizza nella fornitura di vari servizi,
che rendono la fornitura ancora più
accattivante. L’avvento di tecnologie
che consentono un trasferimento dei
dati verso una base di dati accessibi-
le da remoto permette di espandere i
criteri con cui si effettua la manuten-
zione. Il ‘servizio’ di manutenzione
può essere guidato direttamente dal
fornitore della macchina offrendo
indicazioni precise su dove e quando
è necessario intervenire”.
Come si è evoluta la manutenzione
Ora, è interessante sapere come si
è evoluta la manutenzione tradizio-
nale con l’avvento della manuten-
zione da remoto. Sensori, software,
smartphone e tablet hanno modifi-
cato in maniera importante questo
servizio. “Grazie al monitoraggio a
distanza - sottolinea Campinoti -,
l’approccio tradizionalmente reatti-
vo alla gestione del parco macchine
viene sostituito da un approccio
predittivo, proattivo e immediato.
Prima dell’avvento dell’IoT, che ABB
ha sviluppato nel concetto più am-
pio della piattaforma IoTSP, Inter-
net of Things, Services and People,
l’assistenza su macchine e impianti
veniva effettuata solo in caso di ri-
parazioni o nelle date previste dalla
manutenzione programmata. Ora,
grazie ai dati raccolti in modalità
continua e in grande quantità, big
data, da sensori intelligenti installati
a bordo, è possibile pianificare la
manutenzione in base alle condi-
zioni effettive di una macchina e
definire le priorità degli interventi
per garantire l’efficienza e la dispo-
nibilità dei processi più critici”.