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60

progettare

403

GENNAIO

/

FEBBRAIO

2017

OLEODINAMICA

Le macchine movimento terra sono

chiamate a svolgere operazioni che

diventano ogni giorno più complesse

e gravose; esigenze che si traducono

in crescenti sollecitazioni delle attrez-

zature. I cilindri oleodinamici, ai quali

è delegato il compito di convertire

la pressione oleoidraulica in forza

lineare, sono tra le attrezzature più

delicate dell’intero sistema. Il siste-

ma di tenuta, che ne rappresenta il

cuore, è chiamato a garantirne la

perfetta funzionalità lungo tutto il

ciclo di vita e in tutte le condizioni

di esercizio.

Se l’ambiente è difficile

Hallite, membro della Holding In-

dustriale Fenner, è impegnata nel-

Tenute

per ambienti

difficili

Hallite è impegnata nello

sviluppo di soluzioni di

tenuta ad alte prestazioni

per applicazioni sempre più

gravose, come per esempio

il settore dellemacchine

movimento terra. Qui di

seguito alcune applicazioni

in questo comparto

industriale

DANIELE AGNESI

lo sviluppo di soluzioni di tenuta

sempre più ad alte prestazioni per

applicazioni sempre più gravose, il

settore delle macchine movimento

terra rappresenta quindi una fonte

naturale di nuove sfide da affrontare

insieme con l’utilizzatore.

A partire dal sistema di tenuta tra-

dizionale per questo settore, si so-

no sviluppate nel tempo soluzioni

ad hoc per incontrare le specifiche

necessità dell’utente: per esempio

per applicazioni in ambienti partico-

larmente contaminati, a bassa tem-

peratura, o anche per fluidi molto

aggressivi quali quelli biodegradabili

(Hees). Il sistema di tenuta tradizio-

nalmente proposto per applicazioni

su macchine operatrici è composta

da: tenuta pistone doppio effetto tipo

CT (ex 735), con pattino di tenuta in

Ptfe bronzo con anelli anti estrusione

ed elemento energizzante in NBR; ai

due lati della tenuta due guide tipo

506 coadiuvate da due guide in Ptfe

bronzo tipo 087, che hanno lo scopo

di preservare la tenuta principale da

danneggiamenti dovuti alla possibile

presenza di contaminazioni nell’olio

(effetto di assorbimento). Sul lato

stelo è presente un buffer ring ti-

po 653 o R16 (ex 016), per limitare

i picchi di pressione sulla tenuta

principale, una tenuta a labbro in

poliuretano tipo 663, guide tipo 506

e 087 (con funzione di protezione) e,

per finire, un raschiatore tipo 844 a

doppio labbro con flap esterno.