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30

progettare

403

GENNAIO

/

FEBBRAIO

2017

ECONOMIA

Per l’industria dell’automazione,

dell’elettronica e dell’elettrotecnica

lo scorso anno si è chiuso in linea con

il quadro economico mondiale ge-

nerale. Il contesto macroeconomico,

infatti, si è confermatomenodinamico

rispetto al 2015 con un PIL e un com-

mercio mondiale in rallentamento e

di molto inferiori alla media storica.

Secondo i dati del Centro Studi diAnie

(Federazione nazionale delle imprese

elettrotecniche ed elettroniche) il 2016

ha visto un fatturato aggregato di 54

miliardi di euro. L’export continua ad

essere una voce strategica di cre-

scita e di sviluppo. La grande crisi

vissuta dal mercato nazionale negli

anni 2009-2014, ha dato forte impul-

so all’attività di esportazione delle

imprese, rendendo strutturalmente

molto significativa l’incidenza delle

esportazioni sul fatturato totale. Nella

media si è passati dal 47% del 2005 al

54% del 2016, con una crescita di ben

7 punti percentuali e una quota pari

a 29 miliardi di euro. Il saldo positivo

della bilancia commerciale ha toccato

quota 14 miliardi di euro. L’incidenza

media del fatturato investito in attività

di R&D è pari al 4%.

Lo scenario internazionale

Sull’andamento dell’industria elettro-

tecnica ed elettronica italiana si è

riflesso nel 2016 uno scenario macro-

economico e politico incerto e comun-

que meno dinamico rispetto al 2015,

anche nelle economie emergenti.

Più in generale, i cambiamenti nello

scenario internazionale delineano un

contesto più critico e meno sicuro per

le imprese italiane che operano nei

mercati esteri. A questo riguardo, se-

condo la più recente indagine rivolta

alle PMI diAnie, il 64,7%delle imprese

elettrotecniche ed elettroniche ritiene

che a causa dei recenti avvenimen-

ti (instabilità politica, atti terroristici

ecc.) la sicurezza degli imprenditori

italiani che operano all’estero sia oggi

minore rispetto al passato e circa il

40% ritiene che la minore sicurezza

nell’attività imprenditoriale all’estero

ridurrà nei prossimi anni il potenziale

di crescita dell’export italiano. E tut-

tavia, nonostante questi preoccupanti

fattori di rischio, oltre il 70% delle im-

prese segnala di non avere intenzione

di cambiare strategie di internazio-

nalizzazione, individuando semmai

nuovi Paesi target più affidabili. Per

quanto riguarda l’Europa, il vecchio

Continente ha proseguito nel 2016 il

Il 2016 si chiudecon

unbilanciopositivo

per le imprese italiane

dell’automazionee

dell’elettrotecnica. Secondo

leanalisi del CentroStudi di

Anie, l’export continuaad

essereunavocestrategica

per le imprese, incidendo

per oltre lametàdel fatturato

complessivo. Inuno

scenario inevoluzione, per

l’internazionalizzazioneè

necessariomettere incampo

azioni di riposizionamento

competitivo

ELENA CASTELLO

Automazione,

l’

export

traina