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progettare

403

GENNAIO

/

FEBBRAIO

2017

35

57% al 45% del totale del mercato.

Asia e Oceania rappresentano anche

le aree in cui si produce di più con

la Cina in testa. A godere di questi

trend favorevoli i produttori di com-

ponent che dichiarano una capacità

produttiva saturata oltre all’80% e

un export del 40% del totale dei

fatturati (45% per il Piemonte) per

un’equivalenza del 75% delle im-

prese (l’81% considerando solo le

piemontesi) impegnate nell’export

con un volume d’affari in crescita

del 4,2%. Le merci italiane vanno in

8 casi su 10 nell’area Emea (Europa,

Medio Oriente, Africa) con Germa-

nia, Francia e Polonia come Paesi

principali di destinazione.

connessa indagine sottoposta attra-

verso questionari e con l’analisi dei

quasi 2.000 bilanci delle imprese di

settore, che si evince la capacità di

questo tipo di imprese di stare al

passo con le richieste emergenti

dal mercato grazie all’innovazione

di prodotto e di processo ottenuta

grazie a forti investimenti in ricerca

e sviluppo. Investimenti e sforzi che

hanno consentito di capitalizzare su

una crescita da pre-crisi per tutto il

settore dell’auto a livello mondiale.

L’analisi dell’osservatorio

La crescita del 5,9% sottolineata

dagli studi contenuti nell’Ossser-

vatorio ha sia una traduzione sia

una causa scatenante. Nel 2015 il

settore vale 38,8 miliardi di fattura-

to complessivo, realizzato da quasi

2.000 imprese e 136mila addetti

concentrate per circa un terzo (700

imprese e 55.000 addetti) in Pie-

monte, non a caso definite la ‘motor

valley’ italiana, capace, da solo, di

un fatturato di oltre 15 miliardi di

euro, pari al 39% sul totale con un

tasso di crescita del 6,6% rispetto

al 2014. A cosa si deve questa im-

portante impennata? Alla produzio-

ne, vendita e immatricolazioni di

nuove auto che, nel 2015, hanno

registrato una crescita complessiva

di oltre un punto percentuale. La

ripresa dell’auto esiste ed è radicata,

dunque, e la componentistica ne è

un riflesso immediato. Nel 2015 la

produzione mondiale di autoveicoli

ha superato i 91 milioni di unità, in

crescita dell’1,1% sull’anno prece-

dente. Una crescita che spinge il set-

tore, rispetto al 2007, anno pre-crisi,

ad un aumento globale del 24%.

Solo in Italia nel 2015 sono state

prodotte un milione di unità, cosa

che non avveniva dal 2008. Un dato

confermato anche dall’investimento

del gruppo FCA in nuove linee di

produzione nel nostro Paese, fattore

che ha consentito una crescita del

19% della stessa FCA nel portafoglio

clienti delle aziende di componenti-

stica (79% vs 60% del 2014). Anche

vendite e immatricolazioni sono cre-

sciute attestandosi a poco meno di

90 milioni. Una crescita sostenuta

dall’Europa occidentale (+9,3% to-

tale con l’Italia al +16%), Stati Uniti,

India e Cina. Sono proprio questi

ultimi due Paesi ad imporre, assie-

me a Brasile e Russia - Brics -, la

crescita. Il panorama mondiale si è

infatti notevolmente modificato e

oggi il 36% delle vendite mondiali

avviene nei mercati emergenti (in

crescita del 98% in 10 anni), mentre

l’Occidente nel suo complesso (Eu-

ropa e Nord America) decresce dal