progettare
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GENNAIO
/
FEBBRAIO
2017
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57% al 45% del totale del mercato.
Asia e Oceania rappresentano anche
le aree in cui si produce di più con
la Cina in testa. A godere di questi
trend favorevoli i produttori di com-
ponent che dichiarano una capacità
produttiva saturata oltre all’80% e
un export del 40% del totale dei
fatturati (45% per il Piemonte) per
un’equivalenza del 75% delle im-
prese (l’81% considerando solo le
piemontesi) impegnate nell’export
con un volume d’affari in crescita
del 4,2%. Le merci italiane vanno in
8 casi su 10 nell’area Emea (Europa,
Medio Oriente, Africa) con Germa-
nia, Francia e Polonia come Paesi
principali di destinazione.
connessa indagine sottoposta attra-
verso questionari e con l’analisi dei
quasi 2.000 bilanci delle imprese di
settore, che si evince la capacità di
questo tipo di imprese di stare al
passo con le richieste emergenti
dal mercato grazie all’innovazione
di prodotto e di processo ottenuta
grazie a forti investimenti in ricerca
e sviluppo. Investimenti e sforzi che
hanno consentito di capitalizzare su
una crescita da pre-crisi per tutto il
settore dell’auto a livello mondiale.
L’analisi dell’osservatorio
La crescita del 5,9% sottolineata
dagli studi contenuti nell’Ossser-
vatorio ha sia una traduzione sia
una causa scatenante. Nel 2015 il
settore vale 38,8 miliardi di fattura-
to complessivo, realizzato da quasi
2.000 imprese e 136mila addetti
concentrate per circa un terzo (700
imprese e 55.000 addetti) in Pie-
monte, non a caso definite la ‘motor
valley’ italiana, capace, da solo, di
un fatturato di oltre 15 miliardi di
euro, pari al 39% sul totale con un
tasso di crescita del 6,6% rispetto
al 2014. A cosa si deve questa im-
portante impennata? Alla produzio-
ne, vendita e immatricolazioni di
nuove auto che, nel 2015, hanno
registrato una crescita complessiva
di oltre un punto percentuale. La
ripresa dell’auto esiste ed è radicata,
dunque, e la componentistica ne è
un riflesso immediato. Nel 2015 la
produzione mondiale di autoveicoli
ha superato i 91 milioni di unità, in
crescita dell’1,1% sull’anno prece-
dente. Una crescita che spinge il set-
tore, rispetto al 2007, anno pre-crisi,
ad un aumento globale del 24%.
Solo in Italia nel 2015 sono state
prodotte un milione di unità, cosa
che non avveniva dal 2008. Un dato
confermato anche dall’investimento
del gruppo FCA in nuove linee di
produzione nel nostro Paese, fattore
che ha consentito una crescita del
19% della stessa FCA nel portafoglio
clienti delle aziende di componenti-
stica (79% vs 60% del 2014). Anche
vendite e immatricolazioni sono cre-
sciute attestandosi a poco meno di
90 milioni. Una crescita sostenuta
dall’Europa occidentale (+9,3% to-
tale con l’Italia al +16%), Stati Uniti,
India e Cina. Sono proprio questi
ultimi due Paesi ad imporre, assie-
me a Brasile e Russia - Brics -, la
crescita. Il panorama mondiale si è
infatti notevolmente modificato e
oggi il 36% delle vendite mondiali
avviene nei mercati emergenti (in
crescita del 98% in 10 anni), mentre
l’Occidente nel suo complesso (Eu-
ropa e Nord America) decresce dal