progettare
403
GENNAIO
/
FEBBRAIO
2017
27
of the Italian economy’ - Springer),
analizza i punti di forza dell’export
della meccanica italiana mostrando
che l’Italia ha la quinta migliore bi-
lancia commerciale al mondo, pari a
87 miliardi di dollari escludendo l’e-
nergia. “L’Italia resterebbe comunque
quinta anche includendo la bolletta
energetica - commenta Fortis - gra-
zie ai miglioramenti conseguiti negli
ultimi 12 mesi. Ancora più interes-
sante è però il fatto che, escludendo
con l’energia anche il settore auto, la
bilancia commerciale italiana è pari
a 85,9 miliardi: ciò dimostra la forza
strutturale della nostra economia al
di là del settore automobilistico, che
sostiene invece gran parte dell’export
tedesco, del Giappone e anche di
Paesi come la Corea”.
Interessante è pure il cambiamen-
to nella composizione della bilancia
commerciale italiana avvenuto negli
ultimi 20 anni: nel ’95 la maggior
parte del surplus commerciale con
l’estero per i manufatti non alimentari
era rappresentato dai prodotti inter-
medi (derivati principalmente dalla
trasformazione di materie prime).
Meccanica emezzi di trasporto nel ’95
Caprari, presidente Anima: “Le stime
2016 per l’export di comparto so-
no positive, con un incremento sulla
mole complessiva delle esportazioni
di tecnologia italiana a 28,3 miliardi
di euro, più che un consolidamento
dei risultati della nostra meccanica”.
L’Europa rappresenta la prima area di
sbocco, con il 44% del totale, seguita
da Asia, 22%, e America del Nord,
10%, con buona diversificazione del
nostro export. Germania, Stati Uniti
e Francia sono i primi tre Paesi di de-
stinazione: in Germania la domanda
di prodotti italiani è cresciuta del 7%
nel primo semestre 2016, mentre la
domanda di Made in Italy in Francia
è salita del 10%. Grande progresso
hanno avuto gli Stati Uniti, e anche
la Turchia è tornata a crescere dopo
il calo iniziato nel 2012, con un +24%.
Risultati molto positivi che i costruttori
italiani hanno ottenuto dimostrando
grande capacità di reazione al rallenta-
mento del commercio mondiale degli
ultimi anni, segnato anche dalla crisi
di alcuni dei cosiddetti Paesi Bric: dal
crollo del PIL di Russia e Brasile al ral-
lentamento della crescita in Cina, che
dal 10% si avvia a ritmi più equilibrati
di crescita al 6%.
Punti di forza
L’Italia mostra di contro un quadro
economico generale in piena ripresa,
con il PIL cresciuto al terzo semestre
Italia 4.0 in USA con ICE
Sulla scorta del forte slancio di Industria 4.0 negli USA, ICE Agenzia organizzerà nei prossimi
due anni quattro ‘Italian Innovation Days’ tematici in aree particolarmente fertili in merito alle
varie tematiche: un Italian Innovation Days start-up a San Francisco, uno aerospace a Houston,
uno di scienze della vita a Boston e uno a Detroit sull’automotive. L’iniziativa mira a portare le
aziende italiane con le loro eccellenze tecnologiche negli USA, facendole incontrare con operatori
e investitori americani per spiegare la forza competitiva dell’offerta italiana 4.0 e instaurare
rapporti concreti di business.
2016 dell’1,6% e i consumi del 3%
(secondo trimestre 2016), la ripresa
della produzione industriale a +2,3%
e una crescita in valore dell’export
del 7,4%. Bene anche il fronte lavoro,
con gli occupati a +656 mila unità (il
75% dei quali permanenti, periodo
marzo 2014-settembre 2016) e 665
mila persone uscite dall’area di i-
nattività, e il debito pubblico in calo
nel terzo trimestre 2016 per la prima
volta dai tempi del Governo Prodi.
Un volume di recente pubblicazione
curato da Marco Fortis, vice presi-
dente Fondazione Edison (‘The pillars
Alberto Caprari, presidente Anima.
Marco Fortis, vice presidente Fondazione Edison.