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progettare

400

SETTEMBRE

2016

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essere ridotte aumentando l’inerzia

del gruppo convertitore volano/cop-

pia. Quale risultato delle sue indagini,

Thompson determinò che la velocità

media di avviamento di 150 giri/min

sembrava troppo bassa per ottenere

una buona accensione del motore. A

questo punto ci sono molte cose che

si possono fare per aumentare tale

velocità, fra cui: installare un motorino

di avviamento più potente; aumentare

la potenza della batteria; usare un cavo

delle batterie di sezione maggiore per

ridurre la caduta di tensione; assicu-

rarsi che il collegamento della massa

fra la batteria e lo starter sia corretto.

Evitare i contraccolpi

Infine, uno degli obiettivi di Thomp-

son era la riduzione della possibilità di

contraccolpi, i quali avvengonoperché

i motori da corsa hanno velocità di

avviamento inferiori (circa 150 giri/

min), cilindratamaggiore, compressio-

ne più alta e maggior anticipo rispetto

ai motori di serie. Quando un cilindro si

accende, si ha maggior possibilità che

l’alberodellemanovellegiri all’indietro,

mentre i denti del volano s’innestano

nel pignone del motorino di avviamen-

to e aumenta anche la possibilità di

rovinare i denti dell’ingranaggio.

Perevitareicontraccolpisipossonomo-

dificare i parametri sopra citati, ma così

facendo si potrebbe ridurre la potenza

del motore. Grazie alla propria espe-

rienza e all’analisi dei dati effettuata con

SoMat eDAQlite, Thompson trovò che

ritardando di un paio di gradi il tempo

di accensione, ma permettendo nello

stesso tempo al motore di raggiungere

la piena velocità di accensione prima

di dare potenza al sistema di ignizione,

veniva notevolmente ridotto il numero

di contraccolpi.Risultaevidentecheuna

delle chiavi del successo di Thompson

sulle piste dei dragster è stato il SoMat

eDAQlite. I dati che egli ha raccolto con

questo sistema di acquisizione dati è

esattamente ciò che era necessario per

la sua ricerca di una maggiore velocità.

un sensore di velocità connesso diretta-

mente al volano, che rileva il passaggio

dei denti sul disco del volano stesso e

fornisce 168 impulsi per giro della ma-

novella. La cadenza di misura fu impo-

stata a 200 campionamenti al secondo.

Il diagramma di mostra la velocità della

manovella di un dragster da 548 pollici

cubici, motore V8, per un periodo di

tempo di due secondi. Il rapporto di

compressionedelmotoreè15:1.Mentre

la velocità media della manovella è di

150 giri/min, essa sale a 225 giri/min

durantelacorsadipotenzaescendea85

giri/min durante la corsa di compressio-

ne. Alla velocità di 150 giri/min l’albero

dellamanovella compie2,5giri/s. Come

mostrato nel grafico, per un motore V8

a 4 tempi ci sono dieci corse di potenza

durante il periodo di un secondo.

Si può già usare questo grafico per

confrontare la variazione da cilindro a

cilindro. Qualsiasi problema meccani-

co che influenzi le prestazioni di ‘pom-

paggio’ del cilindrocambierà il numero

di giri di avviamento. La registrazione

periodica della velocità del motore

durante l’avviamento e il successivo

confronto della forma delle tracce da

cilindro a cilindro è un metodo rapido

per verificare la condizione meccanica

del motore.

Molti piloti esperti possono determina-

re se il motore ha un cilindro debole

semplicemente ascoltando il suono

che esso emette. La misurazione della

velocità delle manovelle del motore e

la produzione di un grafico, simile a

quellomostrato nel primo diagramma,

consentono di verificare ciò che i piloti

esperti hanno già riconosciuto.

Ricerca di un cilindro guasto

Per dimostrare questo fenomeno,

Thompson impostò due serie di mi-

surazioni della velocità di avviamento

del motore: la prima con il motore

funzionante in modo normale e la se-

conda dopo aver tolto una candela

per simulare un cilindro guasto. Nella

figura in fondo alla pagina appaiono i

diagrammi sovrapposti delle due mi-

surazioni: la traccia rossa mostra il

normale funzionamento del motore,

quella blu con un cilindro guasto. No-

tare che quando il cilindro guasto si

approssima al punto morto superiore

(PMS), la velocità del motore aumenta,

anziché diminuire, come avviene nor-

malmente. Ciò è causato dalla man-

canza di resistenza alla compressione

dell’aria. Notare anche che la velocità

di avviamento media era più alta di

circa di 10 giri/min nel motore con il

cilindro guasto. Questa è la ragione

per cui le due tracce non concordano

perfettamente.

Un altro modo per analizzare le presta-

zioni del motore è quello di effettuare

l’analisi in frequenza del segnale della

velocità del motore. La frequenza più

significativa è di 10 Hz, ed equivale alla

frequenza di accensione di un motore

a 8 cilindri, 4 tempi, a 150 giri/min. Ciò

è chiamato effetto di 4° ordine, poiché

avviene quattro volte per ogni giro

dell’albero delle manovelle.

La seconda componente di frequenza

più significativa è di 20 Hz: è un effetto

di 8° ordine, causato dalla dinamica

degli otto cilindri del motore. Questi

effetti dinamici avvengono perché la

velocità dell’albero delle manovelle

rallenta durante ogni compressione

nel cilindro. Sebbene queste variazioni

dinamichesianocomuni, essepossono