INCHIESTA
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progettare
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MARZO
2016
A Mantova più del 90% delle azien-
de in deficit sono quelle del settore
packaging e industriale/manifattu-
riero; a Verona il 54% del campione
che ha dichiarato perdite nel 2014 è
quello afferente al settore industria-
le/manifatturiero, a Brescia il dato
delle aziende in deficit nell’industria-
le/manifatturiero è del 40%.
Spesa per ricerca e sviluppo
Un’analisi particolarmente interes-
sante riguarda il settore della ricerca
e sviluppo, da cui emerge come la
maggior parte delle imprese analiz-
zate non dichiari di affrontare spese
per tale scopo.
Questo è spesso un indicatore della
capacità di far fronte a un mercato
che si sta evolvendo verso direzio-
ni sempre diverse, ma nello stesso
tempo indica un forte tessuto di
lavorazioni e prodotti tradizionali.
Delle 75 aziendemantovane del cam-
pione, solo il 26% del totale dichiara
di sostenere spese in ricerca e svi-
luppo, mentre il restante 74% non
presenta un reparto ricerca e svilup-
po o non investe fondi per queste
finalità. La situazione è analoga nelle
altre province.
Nello studio si è voluto compiere
un approfondimento riguardante il
comparto ‘Costruttori di macchine/
robot industriali’, cioè i costruttori di
prodotti ‘meccatronici finiti’, i quali
comprendono i costruttori di tutti i
macchinari automatici industriali e
di robot.
Questo campione è costituito da 41
aziende a Mantova, 89 aziende a
Verona e 130 a Brescia, per un totale
di 260 imprese.
Osservandolo si nota come l’anda-
mento dei fatturati negli anni abbia
avuto un calo tra il 2007 e il 2009,
soprattutto nelle province di Verona
e Brescia; quest’ultima ha subito
un’altra piccola contrazione dal 2011
al 2013, mentre il trend delle azien-
de mantovane e veronesi risulta in
crescita a partire dal 2009.
Di particolare interesse è l’analisi
delle spese dichiarate per la ricerca
e sviluppo del settore da cui emerge
che solamente il 20% delle aziende
nelle tre province investe nello stu-
dio di nuove soluzioni. Si noti che
la maggior parte degli investimenti
sono fatti proprio nei settori che
trainano l’economia delle tre pro-
vince stesse.
I fabbisogni tecnologici
In un’altra parte della ricerca sono
state rivolte al campione domande
riguardanti fra l’altro i fabbisogni
tecnologici e le soluzioni innovative
richieste o auspicate; la percezione
che le aziende hanno attualmente
nei confronti delle nuove ottiche
di ‘smart factory’ e il loro livello di
conoscenza e applicazione dei nuovi
concetti chiave quali ad esempio
Industria 4.0. Il numero di aziende
che ha risposto al questionario è
pari a 45, rispettivamente 5 appar-
tenenti alla provincia di Mantova,
15 alla provincia di Verona e 25 alla
provincia di Brescia.
Tale campione risulta essere pari
all’8% del totale. Per tale motivo i
risultati non hanno un valore stati-
sticamente significativo, ma gettano
comunque luce sulla situazione e le
politiche attuali delle aziende nelle
tre province in ottica di smart factory.
È stato chiesto alle aziende di col-
Il professor Giambattista Gruosso del dipartimento di
Elettronica Informazione e bioingegneria del Politec-
nico di Milano.