INCHIESTA
quindi origine a guarnizioni moderne,
che meglio interpretano la funzione di
tenuta in ogni singola applicazione,
superando limiti del passato e anti-
cipando le necessità dei costruttori”.
Il futuro è la ricerca
Mescole, nuovi profili, metodi di mon-
taggio e resistenza a pressioni, tem-
perature e usura, cicli di lavoro elevati
hanno reso ora più chemai importanti
gli elementi di tenuta. Come operano
le imprese per proporre guarnizioni
ancora più performanti?
“Le sette divisioni di Sealcore Net-
work - prosegue Foresti -, che fanno
capo alle sette aziende principali del
network, dispongono di quattro la-
boratori attrezzati per la verifica dei
materiali prodotti, ma anche per la
ricerca e sviluppo di nuove soluzio-
ni. Questo, integrato con sette unità
produttive dedicate alla realizzazione
interna degli stampi e degli attrezzi
da lavoro, permette alle aziende di
Sealcore Network di poter studiare
soluzioni innovative. Dai nuovi ma-
teriali con innesti lubrificanti a base
di Ptfe o altri fluoropolimeri, piuttosto
che a studi sui carichi di tenuta per
guarnizioni a olio. Non per niente
riteniamo di essere leader nella forni-
tura di grossi anelli nel settore eolico,
cartario e metallurgico. Lavoriamo a
stretto contatto con l’utilizzatore, per
sviluppare al meglio e migliorare le
performance delle guarnizioni che ci
vengono richieste, rinnovando spes-
so la tecnologia”.
“Parker - tecnico l’intervento di Comi -
ha da sempre sviluppato e ottimizzato
le proprie guarnizioni, per ottenere le
massime prestazioni, con il minimo
impatto possibile in termini di attri-
to e la guarnizione per stelo HL in
Ultrathan è una soluzione di tenuta
ottimizzata dal punto di vista dell’at-
trito per applicazioni idrauliche mobili
e fisse, con un nuovo tipo di principio
funzionale: la guarnizione per stelo a
effetto singolo dispone di labbri di te-
nutadinamici sovrapposti attivati dalla
pressione. Tale design riduce l’attrito
statico e dinamico nei cilindri idraulici
e aumenta l’efficienza degli impianti
idraulici. Le principali caratteristiche
della guarnizione HL, sono l’attrito di
primo distacco e dinamico minimo
e nessuna tendenza allo slittamento
garantisconounmovimentouniforme
anche a basse velocità. Nessuna ten-
denza allo slittamento in caso di basse
velocità di scorrimento. Basso attrito
staticoedinamico, anchedopoarresto
prolungato sotto alta pressione”.
Agnesi dice che: “Le soluzioni propo-
ste da Hallite per un problema molto
sentito come la riduzione degli attriti
combinano un reviewdel design delle
tenute e materiali più moderni e ido-
nei. Per esempio le Optiseal che sono
guarnizioni in Ptfe energizzate con
molla, a parità di precarico possono
essere prodotte in un’ampia gamma
di profili per ottimizzare la specifica
richiesta, tenuta, durata, piuttosto che
ridotto attrito”.
Progettai mirati
“Concentriamo la nostra attenzione
sullo sviluppo di nuove mescole e sul
controllo del prodotto - conclude Col-
ciago -. Realizziamo prodotti in poliu-
retano, Nbr, Viton, Ptfe e sistemi di te-
nuta che rientrano in queste categorie
merceologiche: guarnizioni per stelo;
guarnizioni per pistone; raschiatori;
anelli di guida; guarnizioni per tenute
statiche”. “Il Ptfe - ritiene Calibran - è
il materiale principe nelle varie solu-
zioni di tenuta, trova applicazione in
modo trasversale nei vari comparti
della produzione e movimentazione.
Il mondo degli elastomeri torna con
materiali nuovi e molto più perfor-
manti di un tempo coprendo quindi
quelle applicazioni ove il Ptfe non è
idoneo o troppo costoso”.
Galizzi conclude affermando che: “Ga-
pi ha sviluppato diversi progetti mirati
al contenimento dell’attrito sia di pri-
mo distacco sia di esercizio: il segreto
è trovare l’equilibrio tra materiale,
profilo della guarnizione e costi. Le
guarnizioni in Ptfe sono da sempre la
prima scelta, in caso di alte pressioni
e di forte attrito, e Gapi, tramite lo
sviluppo di Ptfe modificati, risponde a
questa necessità con guarnizioni che
presentato tutti i vantaggi del Ptfe, sen-
za gli svantaggi e quindi senza difficol-
tà di montaggio e a costi vantaggiosi.
Inoltre, sono stati sviluppati infatti TPU
speciali autolubrificanti, che vengono
abbinati a profili dove la guarnizione si
riassesta inmodo dinamico all’interno
della sede, nella condizione di minor
attrito possibile, contenendo così le
temperature all’interno del sistema
e garantendo al perfetta tenuta. Per
lo sviluppo di tali progetti, Gapi ha
realizzato analisi FEM in fase di studio
e prove specifiche su banco”.
Corrain sintetizza così: “Da circa dieci
anni ATS ha implementato la propria
capacità produttiva grazie a un repar-
to specifico per la ricerca, sviluppo e
produzione di prototipi e guarnizioni
speciali dalle elevate performance.
Si tratta di guarnizioni disegnate e
costruite per specifici impieghi, per
esempio pressioni fino a 1.500 bar,
grandi diametri finoa 2.500mm, speci-
fiche applicazioni a basso attrito o ap-
plicazioni con temperature estreme”.
@gapeloso_65
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progettare
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MARZO
2016