certo livello, a doversi strutturare con
nuove tecnologie e metodi di lavoro
per essere in grado di sopperire sem-
pre alle esigenze dell’utilizzatore. La
nostra gamma di prodotti copre tutto
il possibile range industriale. Dal setto-
re idrotermosanitario, all’automotive
passando per l’eolico, l’aerospaziale e
l’industria pesante in generale”.
Le soluzioni
“ATS - dice Corrain -, da sempre è
in grado di fornire assistenza tecnica
progettuale per l’applicazione delle
guarnizioni nei sistemi di tenuta, pro-
ducendo guarnizioni con materiali di
alta qualità rispondenti alleNormative
e Certificazioni specifiche per i diversi
settori UNI, ISO, CE, FDA, Rohls ecc.
L’offerta si completa con la proposta
di una gamma di prodotti standard, il
cui stock è stato implementato inclu-
dendo una completa gamma guarni-
zioni stampate in poliuretano, gom-
I PRO
TA
GO
NISTI
Daniele Agnesi
di Hallite Italia: “Negli ultimi anni il settore
dell’oleodinamica ha visto l’affermazione di componenti di tenuta in
poliuretano e Ptfe contro i più datati sistemi in gomma tela, la spinta del
mercato poi verso prestazioni più elevate è stata determinante per lo sviluppo
di nuove mescole e profili, quali le T668 e T669 per la sostituzione dei sistemi
di tenuta statica oring+bu, e Optiseal per applicazioni complesse”.
Gianstefano Foresti
sales and marketing director di Sealcore
Network: “Dopo la crisi del 2008 si è assistito a una evoluzione tecnica
notevole delle guarnizioni. Non tanto legata alla geometria delle stesse, quanto
piuttosto alla garanzia di performance e alla qualità in generale richiesta dagli
utilizzatori finali. Questo ha portato i produttori a doversi strutturare con nuove
tecnologie e metodi di lavoro”.
Stefano Comi
sales manager south east Europe di Parker-Prädifa: “Nel corso degli ultimi
anni, le guarnizioni e i materiali utilizzati per la realizzazione delle stesse, hanno subito profondi
cambiamenti e innovazioni. Nuove geometrie dei profili, associate a materiali di nuova concezione,
hanno incrementato i limiti di impiego delle guarnizioni e i comparti applicativi spaziano
dall’automotive, l’aerospazio e medicale”.
22
progettare
396
MARZO
2016
su prodotti di serie o per la costruzio-
ne di poche unità prototipali, sfrut-
tando quanto più possibile materiali
standard, ma applicando soluzioni o
design ad-hoc”.
“Nel corso degli ultimi anni - sostiene
Stefano Comi, sales manager south
east Europe di Parker-Prädifa -, le
guarnizioni e i materiali utilizzati per
la realizzazione delle stesse, hanno
subito profondi cambiamenti e inno-
vazioni. Nuove geometrie dei profili,
associate a materiali di nuova con-
cezione, hanno incrementato i limiti
di impiego delle guarnizioni, dando
la possibilità di affrontare richieste
sempre più pressanti in termini di
prestazioni ed affidabilità, che arri-
vano da settori quali l’automotive,
l’aerospazione e il medicale”.
Marco Calibran, di Fridle Group, se-
gnala: “Il mondo delle guarnizioni si
è adeguato alle richieste sempre più
spinte delle applicazioni. Fare tenuta
vuol dire molte soluzioni derivanti da
produttori diversi. Ci sono dati tecnici
ed economici differenti e molteplici
combinazioni di valore e prestazione
diverse, che coinvolgono spesso pro-
duttori di tenute in competizione tra
loro. Per Fridle la visione complessiva,
tecnica e commerciale del mix, fa la
differenza”.
Il primo giro di domande è concluso
da Gianstefano Foresti sales and mar-
keting director di Sealcore Network:
“Dopo la crisi del 2008 si è assistito a
una evoluzione tecnica notevole delle
guarnizioni. Non tanto legata al design
delle stesse, quanto piuttosto alla ga-
ranzia di performance e alla qualità
in generale richiesta dagli utilizzatori
finali nel mercato globale, che ora af-
fidano sempre più spesso la garanzia
qualitativa del materiale in uscita al
fornitore, evitando ulteriori controlli
approfonditi del materiale in entrata.
Questo ha portato i produttori di un