luppo di nuove mescole e profili, quali
le T668 e T669 per la sostituzione dei
sistemi di tenuta statica oring+bu, e
Optiseal per applicazioni complesse”.
Silvano Colciago, responsabile ven-
dite Italia di Guarnitec prosegue: “Le
caratteristiche e la qualità dei materiali
impiegati per la realizzazione delle
guarnizioni per oleodinamica, hanno
un’importanza determinante per il cor-
retto funzionamento e la durata. Oggi
offriamo un’ampia scelta di materiali
appropriati a seconda della singola ap-
plicazione. I principali fattori da tenere
in considerazione nella costruzione di
una soluzione di tenuta sono: la com-
pression set, minima deformazione
permanente; durezza; massima resi-
stenza all’abrasione; ottima resisten-
za meccanica Per raggiungere questi
obiettivi, abbiamo realizzato nuovi
profili e utilizziamo materiali di ultima
generazione. Infatti, laguarnizionenon
deve inquinare l’impianto oleodina-
mico e soprattutto deve ottimizzare
le prestazioni nella fase dinamica. È
necessario quindi, sviluppare profili
semprepiù tecnologici eperformanti”.
La scelta secondo le applicazioni
Interviene Ferdinando Corrain, di
ATS: “La scelta del ‘sistema di te-
nute’ è strettamente legato al tipo di
applicazione che si sta progettando o
costruendo. Negli ultimi anni la scelta
del corretto sistema di tenute ha ac-
quisito sempremaggiore importanza,
visto che le applicazioni richiedono
prestazioni sempre migliori, con co-
sti quanto più possibile contenuti.
Spesso ci si trova a dover ‘esaudire’
richieste tecniche dei nostri clienti
considerate estreme, per applicazioni
Ferdinando Corrain
di ATS: “La scelta del ‘sistema di tenute’
è strettamente legata al tipo di applicazione che si sta progettando o
costruendo. Negli ultimi anni la scelta del corretto sistema di tenute
ha acquisito sempre maggiore importanza. Le applicazioni richiedono
performance sempre migliori, con costi quanto più possibile contenuti”.
Marco Calibran
di Fridle Group: “Il Ptfe è il materiale principe nelle varie soluzioni
di tenuta, trova applicazione in modo trasversale nei vari comparti della produzione e
movimentazione. Il mondo degli elastomeri torna con materiali nuovi e molto più performanti di
un tempo coprendo quindi quelle applicazioni ove il Ptfe non è idoneo o troppo costoso”.
Roberto Galizzi
presidente del Gruppo Gapi commenta:
“L’evoluzione più significativa in ambito guarnizioni riguarda certamente la
scelta dei materiali in cui sono realizzate. La ricerca inoltre ha privilegiato
materiali che fossero anche eco-friendly, a basso impatto ambientale,
riciclabili e compatibili con applicazioni in contatto con alimenti”.
Silvano Colciago
responsabile vendite Italia di Guarnitec: “Concentriamo la nostra
attenzione sullo sviluppo di nuove mescole e sul controllo del prodotto. Realizziamo prodotti in
poliuretano, Nbr, Viton, Ptfe e sistemi di tenuta che rientrano in queste categorie merceologiche:
guarnizioni per stelo; guarnizioni per pistone; raschiatori; anelli di guida; guarnizioni per tenute
statiche”.
I PRO
TA
GO
NISTI
progettare
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MARZO
2016
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