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nente dotato di un’ampia sezione
radar equivalente (RCS), che può
sostanzialmente annullare l’invisi-
bilità ai radar dell’intero sistema.
L’RCS dipende dalla polarizzazio-
ne e dalla frequenza dell’onda
incidente.
Quando un’onda elettromagnetica
colpisce un oggetto, su questo
vengono indotte delle correnti e-
lettriche e dall’oggetto si propa-
ga una radiazione secondaria che
produce un’onda diffusa.
Il campo diffuso viene parzialmen-
te riflesso in modo diretto verso
la sorgente dell’onda incidente e
questo è il principio su cui il radar
si basa. Il picco dell’onda riflessa
è correlato al guadagno standard
di ricezione di un’antenna e alla
superficie effettiva della zona di
picco.
L’antenna come punto debole
In questo caso si verifica quindi
una singolare contraddizione: i
progettisti delle antenne normal-
mente cercano di massimizzarne
la ricezione, ma per ridurre l’RCS
devono fare l’opposto, ovvero cer-
care di ridurla.
Un modo per aggirare il problema
è quello di impiegare una super-
ficie selettiva in frequenza (FSS).
Essa consiste in una combinazione
di fori o superfici sagomati su un
substrato ed essenzialmente crea
un filtro passa-banda (bandpass
filter).
Nella gamma di frequenza voluta,
per esempio quella in cui gli opera-
tori radio trasmettono o ricevono,
l’antenna agisce normalmente; ad
altre frequenze, la FSS assorbe
la radiazione incidente invece di
rifrangerla.
Le antenne sono generalmente al-
loggiate in una struttura protettiva
chiamata radome; nei dispositivi
aerei, questa è spesso situata nel
muso.
Se questa struttura è fatta di una
superficie selettiva in frequenza,
la sua sezione radar equivalente
può essere ridotta per tutte le
frequenze tranne quelle operative.
Le superfici selettive in frequenza
sono generalmente costituite da
strutture metalliche dalla forma
geometrica arbitraria, disposte in
sequenza periodica.
Possono essere costituite da aper-
ture su di uno schermo metallico
o da strutture metalliche su sub-
strato dielettrico.
La prestazione di una superficie
selettiva in frequenza è correlata
alla sua forma, al suo spessore,
alla scelta del substrato e alla
fasatura tra i singoli elementi.
progettare 383
SETTEMBRE
2014
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Dall’alto: un esempio
di superficie selettiva in
frequenza (FSS) costituita
da una serie di strisce
metalliche; la funzionalità
PBC di Comsol accelera
in modo significativo la
risoluzione dello studio
sulla FSS, simulando una
sola cella unitaria; un
esempio semplice di FSS
basato sull’allineamento
di una striscia metal-
lica, con la sua mesh (a
destra) e la curva della
risposta in frequenza (in
basso a sinistra).
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