La sicurezza nell’elettroidraulica
Per quanto riguarda la sicurezza
funzionale della componentistica
oleoidraulica si sono sviluppati
controlli di ultima generazione. So-
no applicate diverse tecnologie da
diagnostica, controllo a distanza e
metodi matriciali.
“Come dicevo precedentemente -
continua Livraghi -, siamo già in
questa fase di evoluzione dei com-
ponenti. Oggi, abbiamo sul mercato
prodotti di ultima generazione che
sanno fare la differenza con i prodot-
ti convenzionali anch’essi di ottimo
livello. Per quanto ci riguarda abbia-
mo una famiglia di componenti che
per come sono concepiti riescono a
generare produttività a basso costo
con qualità del prodotto finale eleva-
ta. Un’ultima caratteristica che non
si può fare a meno di sottolineare
riguarda la diagnostica e la pregno-
stica. Questi argomenti permettono
di avere sempre e in ogni caso sotto
controllo remoto il sistema, far sì
che non vi siano fermi macchina
che generano problemi produttivi,
ma soprattutto avere sempre e in
ogni caso un prodotto finale non
intaccato da eventuali limiti funzio-
nali dello stesso”.
“L’introduzione della normativa UNI
EN ISO 12100 - sostiene Lanzetti -,
con richiami all’affidabilità e alla
durata del componente da parte
del costruttore ha influenzato la re-
alizzazione di nuovi prodotti oleoi-
draulici. La novità più evidente negli
ultimi tempi è l’autodiagnostica:
il componente riesce a capire se i
suoi parametri di funzionamento si
sono discostati dal punto di lavoro
‘normale’ e se sono entrati in zone
di lavoro pericoloso, riuscendo a
segnalarlo al supervisore. Per esem-
pio, la valvola potrebbe capire se le
accelerazioni interne, se la sua tem-
peratura oppure se il posizionamen-
to del feedback non sono più in zona
di sicurezza e inviare un messaggio
d’attenzione al supervisore solle-
citando un controllo del sistema
(manutenzione ordinaria) oppure,
mettendo in stop la macchina con
la richiesta di una manutenzione
straordinaria, tutto questo prima che
si possano avere danneggiamenti o
problemi di sicurezza”.
“Ovviamente sì - rimarca Sanelli -
anche qui soprattutto in termini di
elettronica e di programmazione. Il
corretto sistema idraulico, la senso-
ristica ridondante o con diagnostica
integrata e l’elettronica di comando
certificata costituiscono dei siste-
mi elettro-idraulici di ultimissima
generazione rispondenti a tutte le
normative in essere.
Con l’elettronica di controllo e coman-
doTTcontrol, la sensoristica in PLd e
la nostra tecnologia oleoidraulica già
oggi forniamo sistemi aperti dal pun-
to di vista software e programmabili
con i linguaggi più comuni”.
“La presenza di sensoristica e con-
trolli elettronici ci permette di alzare
i livelli di sicurezza sui mezzi su
cui sono installati, seguendo un’e-
voluzione già presente nel settore
automotive - diceTolve -. Oggi nelle
macchine movimento terra sono
presenti sistemi di anti-slittamento,
anti-ribaltamento, controllo di frena-
ta, di stabilità, delle temperature e
riduzione dei consumi”. Si inserisce
Ferrari: “Wavoil sta analizzando il
concetto della rete oleoidraulica,
dove ogni attuatore ha il proprio si-
stema di controllo e comando loca-
lizzato. Questo permette di aumen-
tare sia l’efficienza che il livello di
sicurezza. Il concetto prende spunto
dai sistemi elettrici a rete, dall’au-
tomotive e dall’aeronautica, ove
si tendono a creare funzioni locali
controllate da un sistema centrale”.
Conclude Galli: “Come per l’effi-
cienza energetica, anche la sicu-
rezza funzionale ricopre e ricoprirà
un ruolo sempre più importante
nella progettazione degli impianti
oleodinamici. Particolarmente im-
portante, negli anni avvenire, sarà
l’integrazione di sistemi di controllo/
monitoraggio di tutte le fasi di fun-
zionamento. In ambito industriale,
con l’avvento dell’Industria 4.0, un
ruolo fondamentale ad esempio sa-
rà ricoperto dai sistemi elettronici in
grado di interfacciarsi con sistemi di
monitoraggio IT centralizzati”.
@gapeloso
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fluidotecnica
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