Table of Contents Table of Contents
Previous Page  21 / 36 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 21 / 36 Next Page
Page Background

fluidotecnica

406

MAGGIO

2017

21

lavoro aggressivo per la presenza

di sostanze abrasive e molta acqua.

Per questi motivi è necessaria una

progettazione dei sistemi per pro-

durre con accorgimenti particolari.

L’utilizzo di componenti affidabili e

robusti è il punto di partenza.

“L’affidabilità in questo comparto è

data per scontata - prosegue Fab-

bri -. Oggi è necessario sviluppare

macchine integrate con software di

gestione di ultima generazione, in

grado di integrare il prodotto nelle li-

nee di produzione”. E prosegue: “Da

diversi anni abbiamo perfezionato lo

sviluppo delle macchine. Esse sono

in grado, di eseguire lavorazioni

standard come taglio e sezionatura,

ma soprattutto la lucidatura dei ma-

teriali, in un unico posizionamento

del pezzo”. Per realizzare questa ope-

razione sono necessarie specifiche

competenze tecnologiche di lavo-

razione, ma tutto parte da un buon

progetto. A queste competenze, si

affiancano abili fornitori d’automa-

zione capaci di recepire le esigenze

costruttive, che sono strettamente

legate alle esigenze dell’utente fi-

nale. Qualche caratteristica tecnica

la segnaliamo qui di seguito. Non

si tratta solo di singoli componen-

L’evoluzione tecnologica è un pro-

cesso in continua crescita. Nei

prossimi anni, i Paesi più indu-

strializzati potranno recuperare il

terreno perso solo se riusciranno a

utilizzare l’automazione di fabbrica

e la digitalizzazione dei processi.

Questo percorso, la società sanma-

rinese Denver, lo ha intrapreso da

almeno un decennio. Specializzata

nella progettazione e produzione

di macchine per la lavorazione del

marmo, pietra, ceramica e vetro ha

rinnovato e adeguato alle esigenze

del mercato i propri prodotti.

Qualche dato significativo

Fondata nel 1984 Denver realizza

macchine per la lavorazione del mar-

mo e vetro. Ma fu nel 2007 che ci fu

la svolta dell’impresa con l’inaugu-

razione della nuova e attuale sede. Il

progetto rende esplicita la sensibilità

Denver agli aspetti tecnologici ed

estetici, è una conferma evidente

dell’importante trasformazione da

media impresa a consolidata real-

tà industriale. L’anno successivo lo

staff Denver si arricchisce di nuove

professionalità, completando il pro-

cesso manageriale dell’impresa già

cominciato a suo tempo.

Il nuovo showroom e l’accoglienza

Denver portano gli utilizzatori e i

partner a visitare sempre più spesso

l’azienda che, per volontà del mana-

gement, non perde occasione per

aprire le sue porte al mercato. Da anni

le iniziative d’incontro commerciale

e di formazione tecnica si susseguo-

no, nello spirito di una società che

sempre di più crede nella relazione

quale elemento decisivo per vincere

la competizione di mercato. Attual-

mente sono impiegati 45 addetti e

i principali mercati di vendita delle

macchine sono per il 10% in Italia,

il 20% nell’Unione Europea, il 15%

nei Paesi Europei Extra CE, il 10% in

Russia, il 25% USA, il medio Oriente

ricopre una quota pari al 10% e il

restante 10% nel resto del mondo.

Vediamo allora, qui di seguito, come

sono progettati i sistemi Denver in

grado si lavorare materiali difficili.

Macchine per lavorazioni complesse

“Le macchine per la lavorazione di

pietra e vetro - esordisce Adolfo

Fabbri, responsabile della proget-

tazione in Denver - sono sostanzial-

mente macchine utensili ‘speciali’

dedicate a questi specifici materia-

li”. Esse lavorano in un ambiente di

Adolfo Fabbri, responsabile della progettazione in Denver.