fluidotecnica
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MAGGIO
2017
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lavoro aggressivo per la presenza
di sostanze abrasive e molta acqua.
Per questi motivi è necessaria una
progettazione dei sistemi per pro-
durre con accorgimenti particolari.
L’utilizzo di componenti affidabili e
robusti è il punto di partenza.
“L’affidabilità in questo comparto è
data per scontata - prosegue Fab-
bri -. Oggi è necessario sviluppare
macchine integrate con software di
gestione di ultima generazione, in
grado di integrare il prodotto nelle li-
nee di produzione”. E prosegue: “Da
diversi anni abbiamo perfezionato lo
sviluppo delle macchine. Esse sono
in grado, di eseguire lavorazioni
standard come taglio e sezionatura,
ma soprattutto la lucidatura dei ma-
teriali, in un unico posizionamento
del pezzo”. Per realizzare questa ope-
razione sono necessarie specifiche
competenze tecnologiche di lavo-
razione, ma tutto parte da un buon
progetto. A queste competenze, si
affiancano abili fornitori d’automa-
zione capaci di recepire le esigenze
costruttive, che sono strettamente
legate alle esigenze dell’utente fi-
nale. Qualche caratteristica tecnica
la segnaliamo qui di seguito. Non
si tratta solo di singoli componen-
L’evoluzione tecnologica è un pro-
cesso in continua crescita. Nei
prossimi anni, i Paesi più indu-
strializzati potranno recuperare il
terreno perso solo se riusciranno a
utilizzare l’automazione di fabbrica
e la digitalizzazione dei processi.
Questo percorso, la società sanma-
rinese Denver, lo ha intrapreso da
almeno un decennio. Specializzata
nella progettazione e produzione
di macchine per la lavorazione del
marmo, pietra, ceramica e vetro ha
rinnovato e adeguato alle esigenze
del mercato i propri prodotti.
Qualche dato significativo
Fondata nel 1984 Denver realizza
macchine per la lavorazione del mar-
mo e vetro. Ma fu nel 2007 che ci fu
la svolta dell’impresa con l’inaugu-
razione della nuova e attuale sede. Il
progetto rende esplicita la sensibilità
Denver agli aspetti tecnologici ed
estetici, è una conferma evidente
dell’importante trasformazione da
media impresa a consolidata real-
tà industriale. L’anno successivo lo
staff Denver si arricchisce di nuove
professionalità, completando il pro-
cesso manageriale dell’impresa già
cominciato a suo tempo.
Il nuovo showroom e l’accoglienza
Denver portano gli utilizzatori e i
partner a visitare sempre più spesso
l’azienda che, per volontà del mana-
gement, non perde occasione per
aprire le sue porte al mercato. Da anni
le iniziative d’incontro commerciale
e di formazione tecnica si susseguo-
no, nello spirito di una società che
sempre di più crede nella relazione
quale elemento decisivo per vincere
la competizione di mercato. Attual-
mente sono impiegati 45 addetti e
i principali mercati di vendita delle
macchine sono per il 10% in Italia,
il 20% nell’Unione Europea, il 15%
nei Paesi Europei Extra CE, il 10% in
Russia, il 25% USA, il medio Oriente
ricopre una quota pari al 10% e il
restante 10% nel resto del mondo.
Vediamo allora, qui di seguito, come
sono progettati i sistemi Denver in
grado si lavorare materiali difficili.
Macchine per lavorazioni complesse
“Le macchine per la lavorazione di
pietra e vetro - esordisce Adolfo
Fabbri, responsabile della proget-
tazione in Denver - sono sostanzial-
mente macchine utensili ‘speciali’
dedicate a questi specifici materia-
li”. Esse lavorano in un ambiente di
Adolfo Fabbri, responsabile della progettazione in Denver.