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dell’elettrico con quelli dell’idrau-

lica per un connubio finalizzato al

risparmio energetico e, soprattutto,

al recupero di energia. Certamente

è un periodo di sperimentazione per

l’ibrido idraulico e/o elettrico. Molti

costruttori stanno affrontando il

tema con diverse soluzioni”.

“Queste soluzioni avanzate - dice

Livraghi -, sono già oggi disponibili

nel nostro repertorio tecnologico. La

loro diffusione necessita anche che

gli utilizzatori finali abbiano l’op-

portunità di conoscere quello che

potremmo realizzare. Il costruttore

potrebbe offrire una soluzione dav-

vero innovativa. Eaton in questo

settore ha sviluppato sistemi di re-

cupero di energia per macchine a

movimento terra e nel contempo dei

sistemi di controllo che tendono a

ridurre ai minimi termini transitori

in cui vi sono dissipazioni di potenza

quali: controllo di discesa degli ar-

gani, abbassamento del cilindro di

sollevamento sotto valvole di bilan-

ciamento, controllo di accelerazioni

e decelerazioni ecc. Per fare tutto ciò

ci avvaliamo di valvole di controllo

combinato di portata/pressione con

meter indipendente e in relazione

al costo della macchina potremmo

fare uso di prodotti del motion con-

trol, quindi a costi più contenuti,

per ottimizzare la macchina nel suo

movimento”.

Galli commenta: “L’utilizzo di siste-

mi rigenerativi, sempre nell’ottica

dell’ottimizzazione dei consumi e-

nergetici, soprattutto relativamente

ad applicazioni mobili come per

esempio gru retrocabina, carrelli

elevatori e trivelle, sono e saran-

no sempre più importanti. Hawe

Hydraulik, da sempre al fianco dei

propri utilizzatori nello sviluppo di

nuovi componenti oleodinamici,

offre una serie di blocchi con cir-

cuito rigenerativo installabili sui

propri distributori proporzionali

compensati”.

“I sistemi ibridi - afferma Sanelli

- non sono una possibilità, ma ap-

plicazioni già esistenti nella nostra

offerta. L’ibrido per Hydac si con-

cretizza in unità elettroidrauliche

complete che ottimizzano le potenze

e i consumi, nonché le quantità

di olio in gioco. Parliamo quindi

di Oxystop, Kinesys e CO3, tank

optimization, filtrazione smart e

manutenzione predittiva che sono

tecnologie e soluzioni Hydac per

l’efficienza energetica e anche abi-

litanti per l’industria 4.0. I comparti

applicativi sono molteplici e sono fa-

voriti dal payback sempre più ridotto

e dagli incentivi fiscali”. Interviene

Lanzetti: “Che sia per via della crisi

o per una reale coscienza ambien-

talista oppure per evidenti vantaggi

concorrenziali non è chiaro. Quel

che è certo è che le industrie e gli

OEM italiani sembrano sempre più

attenti ai propri consumi energetici e

di carburante, che cercano di tenere

in tutti i modi sotto controllo. Questo

fa sì che anche la componentistica

oleodinamica si è dovuta evolvere

in tal senso generando prodotti ad

hoc in grado di soddisfare le diver-

se esigenze del mercato. È nata a

tale scopo la pompa controllata da

motore sincrono o asincrono e da in-

verter in grado di ridurre allo stretto

necessario il dispendio energetico,

e alcune valvole rigenerative che

se utilizzate correttamente possono

ridurre la quantità d’olio e quindi la

potenza”.

“Nei sistemi idraulici viene dissi-

pata molta energia per il controllo

degli attuatori e si tende a creare

sistemi rigidi funzionanti in tutte

le condizioni - afferma Ferrari -. Un

sistema flessibile alle condizioni di

carico o al tipo di movimento dell’at-

tuatore rappresenta invece la sfida

del futuro. Nei sistemi flessibili si

calcola di poter risparmiare il 30%

della potenza necessaria. I circuiti

rigenerativi sono solo un esempio

e sono efficienti quando sono a

bordo dell’attuatore. Tra gli altri:

controllo di regolazione di portata

indipendente, riduzione della por-

tata con pressione incrementale ed

esclusione della compensazione. Il

movimento terra è il settore che ha

dato il via a questa sperimentazione,

ma agricoltura e sollevamento e tra-

sporto hanno già mostrato interesse

su queste tecnologie”.

fluidotecnica

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MAGGIO

2017

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