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Fresatrici, torni e altre macchine u-

tensili per l’asportazione di truciolo

conferiscono ai pezzi la forma deside-

rata tramite un utensile che si muove

lungo il pezzo asportando materiale.

Si ha quindi un movimento relativo

fra pezzo e utensile, il cosiddetto

avanzamento. Secondo la struttura

della macchina utensile, si accelera e

si mantiene in movimento il mandri-

no che porta l’utensile oppure il pezzo

da lavorare. Le forze che agiscono

variano in relazione alla direzione

del movimento. Se il movimento è

orizzontale, oltre alla forza di avan-

zamento che provoca l’asportazione

del materiale, vi sono anche attrito

e forze di accelerazione. Nel caso di

movimenti verticali si deve inoltre

tener conto della forza di gravità che,

secondo l’entità delle masse da muo-

vere, può avere una parte importante.

Il sistema di azionamento dell’avan-

zamento deve superare la somma di

tali forze. Sia che si tratti di un ser-

IDRAULICA

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fluidotecnica

397

APRILE

2016

vomotore elettrico con vite a ricircolo

di sfere, come nei moderni centri di

lavorazione, sia nel caso di un azio-

namento lineare, vale comunque che

l’azionamento deve fornire tanta più

potenza quanto più grandi sono le

forze. Se l’attrito, l’accelerazione e

le forze per il distacco del materiale

possono essere trascurabili, non può

essere invece trascurabile il peso

degli assi verticali, ed esiste un me-

todo assai elegante per compensare

questo peso: il controllo idraulico del

bilanciamento.

La compensazione del peso

Il principio fondamentale della com-

pensazione del peso è illustrato dallo

schema idraulico: un cilindro idrauli-

co (1) convoglia la forza del peso in

un sistema idraulico nel quale sono

montati anche un accumulatore (2) e

un blocco valvole (3). In questo siste-

ma la pressione idraulica è impostata

in modo tale da compensare la forza

del peso, questo significa che per su-

perare tale forza non occorre potenza

elettrica. Se il cilindro idraulico esce

come indicato nello schema idraulico,

così facendo sposta il fluido idraulico

dal cilindro all’accumulatore, il volu-

me di gas (azoto) dell’accumulatore è

compresso e assorbe quindi energia.

Quando il cilindro idraulico rientra,

il fluido scorre dall’accumulatore al

cilindro. Il sistema idraulico è caricato

ogni volta in modo tale da ottenere

la pressione desiderata per il funzio-

namento dell’impianto specifico. Poi

rimane chiuso e non occorre che sia

fornita altra energia. Oltre al van-

taggio di poter usare azionamenti

più piccoli, il controllo idraulico del

bilanciamento fa migliorare anche

l’efficienza energetica della macchi-

na, perché non occorre potenza elet-

trica per superare la forza del peso. Si

deve però tener conto di un aspetto:

in dipendenza dalla posizione del

cilindro, il volume di gas nell’accu-

Quando

troppo

l’asse

pesa

Il controllo idraulicodel bilanciamento inmacchineutensili ha loscopodi compensare il peso

degli assi verticali nel corsodell’avanzamento.Nell’articolovienefattaun’analisi dellecause

di questofenomenoe indicato il principiofondamentaledellacompensazionedel peso,ma

soprattutto lesoluzioni che inquestosensoproponeHaweHydraulik

ULRIKE BALLNATH E AXEL GRIGOLEIT