fluidotecnica
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APRILE
2016
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meno della ‘peste del diesel’ sono,
spesso, il risultato di contaminazione
del fluido da ‘sporco’ e acqua. Inoltre,
le soglie di tolleranza dei motori di
ultima generazione sono sempre più
ridotte”. Pertanto, la filtrazione del
diesel sta assumendo un’importanza
cruciale in ogni fase della filiera di
produzione, stoccaggio e distribu-
zione. Hydac ha ideato il concetto di
‘Diesel Full Protection’ “dalle cartucce
(Optimicron Diesel filter elements), ai
carrelli di dewatering (Low Viscosity
Unit LVU-CD) al Fuel Condition Moni-
toring (Hydac ContaminationSensor
e AquaSensor), la gamma prodotto
copre l’intero ciclo di vita del fluido
per garantire elevate performance al
sistema. La risultante finale consiste
in un notevole abbattimento dei costi
di manutenzione oltre che nella sal-
vaguardia dell’ambiente.
Fluidi di processo
Un campo di applicazione molto
particolare è la filtrazione di pro-
cesso che coinvolge le più svariate
tipologie di fluido dalle emulsio-
ni, ai combustibili, all’acqua. La fil-
trazione dell’acqua nello specifico
avviene prevalentemente con filtri
automatici autopulenti (RF3, RF4,
RF5, RF9, RF12) e coinvolge vari
settori di applicazione quali la si-
derurgia, le cartiere, la produzio-
ne di acqua trattata, la desalazione
sino agli impianti di innevamento
artificiale. Inoltre, “Hydac fornisce
sistemi di pre-filtrazione creati per il
trattamento acqua e dissalazione che
proteggono le membrane di osmosi
e i letti di resina dalla contaminazio-
ne solida e organica”. Questi tipi di
sistemi trovano ad esempio applica-
zione nelle acciaierie, nelle centrali
termoelettriche e per la produzione
di acqua demineralizzata.
Filtrazione portatile offline
Negli impianti si possono verificare
casi di contaminazione straordinaria
o può nascere la necessità di pulire
dell’olio prima di un suo reimpiego. Il
trattamento dei fluidi è fondamentale
per la sicurezza e per mantenere inal-
terate le funzionalità dell’impianto.
“La manutenzione in questi casi si
può avvalere di diversi strumenti -
si addentra Egger Helmut -. I pratici
carrelli di filtrazione di Hydac con-
sentono il monitoraggio e/o la pulizia
offline direttamente sull’impianto,
sulle diverse linee di produzione e/o
stoccaggio” senza ricorrere a impre-
se di manutenzione esterne. Abbia-
mo visto con lo specialista di Hydac
come dentro e fuori ogni schema
idraulico la componente filtrazione
assume peso e consistenza rilevanti
in base all’efficienza desiderata per
l’impianto. Le problematiche relative
all’inquinamento iniziale o sistemati-
co dell’impianto oleodinamico sono
ancora oggi un fattore determinante
ma in più il mercato si è evoluto
verso la fornitura di sistemi ad hoc.
Così, Hydac forte della sua presenza
globale e di aree per la progettazione
e lo sviluppo di sistemi fornisce com-
ponentistica certificata, totalmente
integrabile e adattabile alle necessità
dell’impiantista.
C’era una volta una cartuccia
La tecnologia Optimicron implementata nelle
omonime cartucce ha portato a un’ottimizzazione
totale dell’elemento filtrante. La capacità fil-
trante è stata migliorata con 7 strati di media
filtranti e con una particolare geometria delle
pieghettature ‘Helios’ che ha permesso di ridurre
la pressione differianziale (Ap) che si traduce in
un netto risparmio energetico. Questa tecnologia
è stata implementata nella maggior parte delle
cartucce Hydac e per raggiungere maggiore ef-
ficienza è accomunata alla tecnologia Stat-Free
che risolve il problema della formazione di cariche elettrostatiche generate dagli olii zinc-free.
Le nuove cartucce si vestono di caratteristiche speciali nei diversi campi di applicazione.
Optimicron Pulp & Paper.
Si tratta di elementi filtranti idonei alla filtrazione ad alte portate
ed efficaci anche in presenza di morchie gelatinose che si formano a temperature localmente
elevate (oltre 75 °C). Il loro setto filtrante è stato pensato per gli olii utilizzati nel settore
cartario e garantisce elevata capacità di accumulo nelle diverse applicazioni.
Optimicron Pulse.
Nel normale funzionamento di un sistema repentini sbalzi di pressione,
frutto ad esempio del movimento di un pistone o della carica di un accumulatore, sono frequenti
e spesso portano a pulsazioni estreme. Il deterioramento dell’elemento filtrante in questi casi è
rapido e comporta abituali interventi di manutenzione e costi di sostituzione. Le cartucce Pulse
sono pensate per resistere agli stress dinamici e ben si prestano a tutte quelle applicazioni
soggette a pulsazioni frequenti. I particolari materiali plastici che costituiscono il media filtrante
impediscono la rottura dovuta a fatica assicurando una maggiore durata del filtro ed evitando
la contaminazione. Con gradi di filtrazione 3, 5, 10, 20 μm e integrata di tecnologia Stat-Free.
Optimicron Power.
Realizzate in ottemperanza agli API Standard 614 / ISO 10438 trovano
applicazione nella lubrificazione delle turbine di centrali elettriche, gas e vapore, garantiscono
resistenza e sicurezza. L’innovativo design della struttura è compatto e permette al fluido di
distribuirsi omogeneamente mentre, la tecnologia Stat-Free integrata garantisce la sicurezza
dell’impianto mettendolo al riparo dal rischio di scariche elettrostatiche.