espansione, sia perché abbiamo un distributore a Taiwan
che è una vera potenza”.
In Europa, i mercati dell’off-shore e dell’oil & gas nel
Mare del Nord e nel Mar Baltico fanno pure ampio utiliz-
zo di accumulatori, e anche lì l’azienda opera con validi
distributori presenti in grosse aziende da moltissimi anni,
in Olanda, Norvegia e Danimarca. “Il navale è un altro
settore per noi molto importante - aggiunge Sebastiano
Pollon -, lavorando moltissimo nel nord della Germania
con prodotti che forniamo customerizzati con particolari
certificazioni, seguendo pertanto molto da vicino l’evolu-
zione dell’ordine.
Siamo poi molto forti in Polonia, dove abbiamo un di-
stributore storico ben posizionato nel settore minerario,
che richiede prodotti con una certa conformazione e par-
ticolari rivestimenti protettivi”. Unitamente all’offerta di
un prodotto affidabile e concorrenziale, determinante per
il successo è quindi la capacità dei distributori locali nel
saper ben interpretare le esigenze dei clienti, come è anche
l’esempio della Turchia, dove EPE Italiana lavora con un
nuovo distributore conosciuto in Fiera ad Hannover nel
2013, e che da allora ha portato un sensibile incremento
delle vendite.
Mercati di nicchia
La forza di EPE Italiana oggi è seguire mercati di nicchia
con un prodotto che pochi al mondo possono offrire. “I
nostri accumulatori sono richiesti in diversi settori - con-
clude Sebastiano Pollon -, dalla siderurgia alla cantieristica
navale, dal settore dell’oil & gas all’eolico, così come anche
automotive, aeronautico e aerospace.
Inoltre stiamo fornendo degli accumulatori ad aziende che
fanno ricerca per uno speciale progetto di alimentazione
ibrida sulle macchine pesanti, come scavatori o macchinari
da miniera, che implementa un sistema di recupero di
energia per contenere i consumi e limitare la dispersione
delle forze generate. Il fatto di essere tra i pochi al mondo
capaci di fornire gruppi di accumulo completi e di grandi
dimensioni fa poi sì che veniamo interpellati per importanti
bandi internazionali. Sono sfide che ci stimolano molto.
Malgrado siamo microscopici rispetto ad altre realtà,
siamo tanto flessibili da poter dedicare risorse anche per
la costruzione di un solo pezzo, avendo poi comunque la
capacità di fare anche grandi numeri”.
Una forza che porta questo ‘piccolo gigante’ a imporsi
alla ribalta globale a fianco di grossi nomi internazionali
in grandi progetti.
E dove EPE Italiana rappresenta al meglio l’ingegno e la
passione della meccanica Made in Italy.
@lurossi_71
fluidotecnica 393 • ottobre 2015 19