so del triennio passato in Consiglio
direttivo. Quali strumenti metterete
in campo a supporto degli associati?
“Intendiamo potenziare gli strumenti
di comunicazione già creati in que-
sto ultimo periodo: il nostro porta-
le web recentemente rinnovato ma
anche stipulare accordi per l’utilizzo
di strumenti di comunicazione che
raggiungano cluster molto differen-
ti, in quanto il nostro target non è
univoco: dai soci, agli operatori e ai
clienti del settore, sino ai giovani che
approcciano per la prima volta le no-
stre aziende. Assofluid si concentra
molto anche per fornire agli associati
dati e analisi di mercato che permet-
tono loro di analizzarne i trend, utili
strumenti per elaborare strategie e in-
dividuare elementi su cui convergere
la ricerca tecnologica. L’associazione
deve creare anche le condizioni per-
ché gli associati condividano sempre
maggiormente le informazioni tra di
loro. Per questo vorremmo replicare il
modello del focus group, che da anni
vede la collaborazione delle aziende
del settore pneumatico, anche per il
settore oleoidraulico. Attualmente
alle riunioni di questo gruppo par-
tecipano tredici aziende che insieme
coprono il 60% del mercato italiano,
un campione pertanto molto rap-
presentativo del settore pneumatico.
Queste aziende si incontrano periodi-
camente scambiandosi informazioni
non solo sui dati macro di settore,
ma addentrandosi anche a livello
molto più approfondito di analisi fino
ad arrivare alle famiglie di prodotto,
per avere una segmentazione efficace
delle evoluzioni del mercato”.
Si tratta quindi di creare un network
per condividere dati utili a tutti?
“Esattamente. Nelle nostre intenzioni
Presidente Di Monte, quali saranno
le principali azioni di Assofluid nel
prossimo triennio?
“Lavoreremo nel segno della con-
tinuità con quanto fatto nell’ultimo
triennio dal precedente Consiglio
direttivo. Assofluid negli ultimi an-
ni ha impostato un ottimo lavoro
nel rinnovare la propria immagine,
nell’implementazione di servizi che
intendiamo rafforzare, e nella cre-
azione di strutture a supporto del
lavoro associativo.
Comunicazione e creazione di un
network, supporto ai processi e ai
percorsi di internazionalizzazione,
organizzazione di momenti di for-
mazione e supporto nei processi di
innovazione: sono i capisaldi del mio
mandato”.
Partiamo dalla comunicazione, tema-
tica che ha seguito da vicino nel cor-
La squadra del presidente
Domenico Di Monte è stato eletto nuovo presidente
Assofluid, l’Associazione italiana dei costruttori e ope-
ratori del settore oleoidraulico e pneumatico, nel corso
dell’assemblea dei soci svoltasi a Brembate di Sopra
lo scorso 6 giugno (nelle foto le fasi dell’assemblea).
Rimarrà in carica per il prossimo triennio. Accanto al
presidente, il nuovo Consiglio direttivo è composto da:
Andrea Carluccio (Pneumax), Loris Chierici (Walvoil),
Angelo Colombo (Elettrotec), Giorgio Crepaldi (Festo),
William Dia (Hydronit), Paolo Marzocchi (Marzocchi
Pompe) e dal presidente onorario Amadio Bolzani. Il
collegio dei revisori dei conti vede Giuseppe Ruggiero
in qualità di presidente assistito da Mariangela Tosoni
(Tosoni Fluidodinamica) ed Enrico De Vito. Il collegio dei
Probiviri è composto da Roberto Bottacini (Pneumax),
Luciano Casappa (Casappa) e Fausto Villa (Camozzi). Il
nuovo presidente è membro del Consiglio direttivo di
Assofluid dal 2011 con delega alle attività di mar-
keting e nel 2013 è stato eletto vice presidente
del Cetop (Comitato europeo delle trasmissioni
oleoidrauliche e pneumatiche - federazione eu-
ropea che raggruppa le associazioni nazionali del
settore Fluid Power, rappresentando oltre 1.000
aziende) con delega alla Commissione economica.
Domenico Di Monte è nato a Montichiari (BS) il
13 aprile 1978, sposato con due figlie e una lau-
rea in Ingegneria Gestionale presso l’Università
degli Studi di Brescia. Dal 2007 è Di Monte è
Marketing manager presso Camozzi. Parallela-
mente all’attività aziendale, dal 2006 collabora
con l’Università degli studi di Bergamo come
docente di Marketing Industriale nell’ambito del
Master in ‘Marketing Management per l’Impresa
Internazionale’.