giugno 2015
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He likes to quote Seneca, particularly his “It
not because things are difficult that we do
not dare, but because we do not dare that
they are difficult”. He never forgets the power
of his faith in Christ. He is one of the ‘under
40’ Italians cited by Il Sole 24 Ore among
our most promising and capable managers.
Since early 2014, Stefano Siragusa, born in
1976, an engineer who has worked in the
United States and around the world, has
been the CEO of Ansaldo STS, a global
leader in rail and metro transport systems. “If
I would presume to give one piece of advice
to young people”, says Siragusa, “it would be
to never stop dreaming. Leave fear to others,
we Italians are full of adrenaline, pushing
to move forward”. It’s not easy to contradict
him, because along with managerial skills,
the CEO of Ansaldo STS brings those of
an expert online and offline communicator,
with a strong presence on social media:
“Every day”, he explains, “I interact with
the front line of Ansaldo STS. But it’s only
through social media that I can converse
with everyone, especially the young people in
our company. Because part of my job is to
serve as a reference point, to clearly indicate
our shared mission. In this sense, Twitter,
for example, is very effective because it’s
as concise as the old text messages”. To be
appointed CEO of Ansaldo STS at age 37
flies in the face of the view that Italy is not
a country open to young managers. “Merit
and talent always pay off”, he says with
conviction. “But it’s also a matter of luck. As
Machiavelli said, ‘Fortune is like a woman,
a friend of young men, because they are less
cautious, more fierce, and command her
with more audacity’. I really believe in this
Machiavellian concept, because I feel young,
by which I mean full of the enthusiasm
needed to tame fortune, always willing to
learn by listening to others in order to build
things, to infect themwith the desire to
accomplish things”.
Asoli37annièstatonominatoamministratore
delegatodelcolossoAnsaldoSTS.StefanoSiragusa,
ingegnerecontantafedeinDioepassioneper
isocialmedia,inattesadiHitachi,cipresentai
pilastridelsuopianodilavoro:attenzioneaiclienti,
innovazione,spiritodisquadraeintegritàetica
A
ma citare Seneca e il suo ‘molte co-
se non osiamo farle non perché so-
no difficili, ma sono difficili proprio
perché non osiamo’. Non dimentica mai la
forza della fede in Cristo. È uno degli italiani
under 40 citati dal Sole 24 Ore tra i manager
più promettenti e capaci del nostro Paese.
Stefano Siragusa, ingegnere classe 1976 con
esperienze negli Stati Uniti e nel resto del
mondo, è dall’inizio del 2014 l’amministra-
tore delegato di Ansaldo STS, multinaziona-
le leader nel settore dei sistemi di trasporto
ferroviari e metropolitani. “Ai giovani mi
permetterei di dare un solo consiglio - ci rac-
conta Siragusa -, quello di non smettere mai
di sognare. Lasciamo la paura agli altri, noi
italiani siamo ricchi di quell’adrenalina che
spinge ad andare avanti”. Impossibile dargli
torto, anche perché alle doti di manager il
CEO di Ansaldo STS abbina quelle di comu-
nicatore offline e online, con la presenza sui
social media: “Quotidianamente - spiega -
mi confronto con le prime linee di Ansaldo
STS. Ma solo con i social media riesco a dia-
logare con tutti e, soprattutto, con i giovani
della nostra azienda. Il mio ruolo è anche
quello di fungere da elemento di riferimen-
to, indicando con chiarezza il piano di lavoro
da seguire. In questa direzione Twitter, ad
esempio, è efficace poiché sintetico quanto
i vecchi sms”.
Ingegner Siragusa, a 37 anni è stato no-
minato amministratore delegato di Ansal-
do STS. È dunque da smentire l’opinione
secondo la quale l’Italia non sia un Paese
aperto nei confronti dei giovani manager?
“Il merito e il talento pagano sempre. Ma è
questione di fortuna. Come diceva Machia-
velli, ‘la fortuna sempre, come donna, è ami-
ca de’ giovani, perché sono meno rispettivi,
più feroci, e con più audacia la comandano’.
Credo molto in questo concetto machia-
velliano, anche perché mi sento giovane
ovvero pieno dell’entusiasmo necessario a
domare la fortuna, ovvero mi sento sempre
pronto ad ascoltare gli altri per imparare, co-
struire e contagiarli nel fare”.
Quali doti deve avere l’amministratore
delegato di una multinazionale come An-
saldo STS?
“Penso alla determinazione, ovvero alla ca-
pacità di ascoltare per poi guidare giornal-
mente i colleghi di Ansaldo STS che sono il
vero patrimonio della nostra azienda. Ma,
devo essere onesto, per me, la fortuna che
ho avuto non è un concetto puramente lai-
co. Per me la fortuna ha una connotazione
soprattutto cristiana e in quest’ottica, ov-
vero come occasione di far fruttare i talenti
mettendosi a servizio dei colleghi, ho in-
trapreso il compito in Ansaldo STS. Io devo
“Leave fear to others.
And never stop dreaming”