novembre 2014
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U
na ricerca Certet Università Boc-
coni, patrocinata da Fondazione
Edison e Assolombarda, presen-
ta per la prima volta un quadro completo
della spesa pubblica in Lombardia: 146 mi-
liardi analizzati in dettaglio nelle varie voci
di spesa, per progetti e missioni, enti che vi
intervengono e quantificazione degli in-
terventi. Partendo dall’esempio lombardo,
lo studio fornisce un’imponente quantità
di dati per una possibile razionalizzazione
della spesa pubblica, opportunità offerta
dal riassetto territoriale in atto con l’eli-
minazione delle Province e la costituzione
della Città metropolitana. Un’ottimizza-
zione che passi per un miglioramento del-
la sussidiarietà verticale degli enti, e per il
potenziamento della sussidiarietà orizzon-
tale, con partenariati pubblico privati che
sfruttino le competenze delle imprese per
erogare servizi ai cittadini. E soprattutto
implementando logiche di gestione con si-
stemi di verifica e valutazione dei risultati,
per efficientare la spesa pubblica riducen-
do pressione fiscale su imprese e lavoro,
rilanciando la competitività del Paese.
Riassetto per la competitività
La ricerca commissionata al Certet Bocco-
ni da Assolombarda e Fondazione Edison
giunge in un momento cruciale, ovvero la
semplificazione dell’assetto della pubblica
amministrazione con l’abolizione delle Pro-
vince e la costituzione della CittàMetropoli-
tana: una riforma organica dello Stato che,
stando a stime del Centro Studi di Confin-
dustria, potrebbe riportare il PIL a crescere
sopra il 2% annuo, liberando risorse da in-
dirizzare verso nuovi obiettivi di sviluppo
delle imprese. “La ricerca è di straordinaria
importanza - commenta Franco Bassanini,
presidente della Cassa Depositi e Prestiti
- perché ricostruisce con precisione l’am-
montare della spesa pubblica in Lombardia,
fornendo preziose informazioni per avviare
iniziative concrete per il contenimento del-
la spesa: la riduzione del debito pubblico è
una priorità oggi in Italia, in quanto la pres-
sione fiscale sulle imprese e sul lavoro pena-
lizza la crescita e la competitività del Paese.
Dal 2009 al 2013 la spesa è rimasta stabile,
passata da 798 a 799miliardi.
Un successo relativo, pagato però in termini
di qualità dei servizi, di efficienza ed effica-
cia della spesa pubblica, con pesanti ricadu-
te sulla competitività”. Bassanini spiega che
negli ultimi quattro anni la spesa corrente è
diMarcoZambelli
Laspesapubblica
siottimizzacosì
CertetBocconistilaunquadro
dettagliatodellaspesapubblica
lombarda,analizzando
vocidispesa,progettie
quantificandonegliinterventi.
L’analisi,el’imponenzadei
datiraccolti,sonolospunto
peripotizzaresuqualibinari
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dirilanciodellacompetitività