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Formazione CNC in Europa

Primavera 2016 di formazione CNC intensa per Haas in

Europa, con inaugurazione di sette Htec, una conferenza

Htec in Finlandia e una Htec Skills Challenge in Portogallo.

Hass ha inaugurato tre nuovi Htec in Polonia, portando

a 19 il numero di strutture nel Paese, impresa realizzata

sotto la guida del distributore Haas Abplanalp, che ha ora

in programma l’apertura di altre dieci scuole Htec in Polo-

nia entro il 2020, e di altre tre per ogni anno successivo.

Altre aperture sono quindi avvenute in Lituania, Bielorussia,

Russia e Germania. In Finlandia si sono invece ritrovati 40

delegati appassionati di formazione CNC per la prima con-

ferenza Htec del Paese scandinavo, con l’obiettivo di aiutare

gli insegnanti a stringere contatti condividendo le migliori

metodologie di insegnamento della lavorazione CNC. La se-

conda Htec Skills Challenge di Coimbra, Portogallo, ha poi

premiato lo studente Tiago Duarte da Conceição, lodato per

la qualità delle finiture del pezzo lavorato e la precisione

delle tolleranze. Nuove aperture di Htec sono infine previste

nel 2016 in Spagna, Belgio, Norvegia e Portogallo, e forse in

Ucraina e Polonia.

Vendita CNC Mitsubishi in Italia

La filiale italiana di Mitsubishi Electric ha assunto anche la ge-

stione delle vendite delle soluzioni CNC, seguite in precedenza

dalla filiale tedesca. Il cambiamento ha non solo portato la

divisione Meccatronica a diventare ora la Mechatronics CNC

division, offrendo presenza diretta e locale agli utilizzatori

italiani, ma ha anche portato a un incremento del fatturato

aziendale già nel primo semestre dell’anno fiscale. La filiale

di Agrate Brianza gestisce da oltre 20 anni l’assistenza tecnica

per i CNC, e a ulteriore miglioramento dell’approccio al mer-

cato l’azienda sta sviluppando una rete di vendita CNC specia-

lizzata, oltre a investimenti in risorse umane per supportare

i clienti a livello tecnico. A supporto del cambiamento orga-

nizzativo, Mitsubishi Electric ha inoltre inaugurato una demo

& training room dedicata all’automazione, asset strategico

a sostegno della crescita avuta negli ultimi anni, mentre un

nuovo ufficio in Emilia Romagna è stato aperto per rafforzare

l’assistenza tecnica nell’area, creando un servizio specifico a

supporto della programmazione EIA / ISO.

Robot Yaskawa in Europa

Investimento da 25 milioni di euro per Yaskawa in Europa, per

l’apertura di un’unità di produzione e centro di sviluppo di robot

in Slovenia. Il Gruppo giapponese punta sull’Europa per espan-

dere la propria capacità produttiva, affiancando una nuova sede

alle due unità già esistenti in Giappone e Cina. I primi robot Ya-

skawa realizzati totalmente in Europa dovrebbero uscire dalla

linea di produzione nel corso del 2018, e la fabbrica dovrebbe

soddisfare circa l’80% della domanda di robot europea, creando

circa 200 nuovi posti di lavoro. L’investimento, annunciato lo

scorso 21 novembre in conferenza stampa a Francoforte (in

foto), mira a velocizzare la produzione e le consegne di soluzioni

robotizzate personalizzate, rafforzando anche la cooperazione

con gli OEM nei mercati continentali. Yaskawa in Europa occupa

già circa 350 ingegneri nello sviluppo delle applicazioni, e grazie

alla nuova unità produttiva potrà aumentare la propria reattività

alle esigenze del mercato europeo e alle nascenti tendenze tec-

nologiche, considerando il vecchio continente un mercato leader

in numerosi ambiti tecnologici.

Ordini macchine al 3Q 2016

Segnano un calo del -5,8% gli ordini di macchine uten-

sili nel terzo trimestre 2016 nei dati del Centro studi

Ucimu, per un -6,8% negli ordini dall’estero, mentre

continua a crescere il mercato domestico, a +11%. Ten-

denza che è confermata anche dai dati Istat dei primi 7

mesi dell’anno, che parlano di un -4,7% nell’export di

macchinari: a fronte della crescita di Germania, +9,6%,

Francia, +37,4%, e Polonia, + 5,8%, sono difatti scesi

USA, -7,9%, secondo mercato di sbocco delle mac-

chine italiane, e Cina, -16,8% e terza area di sbocco

del nostro export di settore. Il trend in crescita degli

ordini raccolti nel mercato interno conferma invece

il momento positivo per il mercato italiano, costante

da tredici trimestri consecutivi. “Il rallentamento re-

gistrato - ha detto Massimo Carboniero, presidente

Ucimu - non può certo far piacere, ma i costruttori

italiani sono abili nel riorientare l’offerta verso aree

più vivaci, a partire proprio dall’Italia, che sta vivendo

un momento decisamente positivo, con la domanda di

macchine utensili in corsa e la necessità di rinnovare

gli impianti, sostenute dai provvedimenti del Piano

Nazionale Industria 4.0”.

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rmo

marzo 2017