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marzo 2017
sione superficiale a valori minimi di viscosità, tanto che
la rimozione con questi fluidi di residui oleosi da con-
dotte capillari, volumi morti, rugosità micro e nano-
metriche, risulta sempre incompleta, come dimostrano
accurate analisi svolte mediante desorbimento termico
e detezione gascromatografica.
“L’impiego di questi fluidi comporta inoltre problemi
e costi notevoli di gestione per la loro tossicità durante
la manipolazione, per uno stoccaggio sicuro contro
l’infiammabilità e contro la dispersione nell’ambiente,
per la depurazione, il recupero e lo smaltimento dei re-
sidui - afferma Di Pierro -. Il processing di sistemi porosi
per la produzione di supporti da ricoprire o da impre-
gnare, pone invece problemi di efficacia e di efficienza
legati alla composizione dei materiali da trasferire e
alla complessa morfologia dei substrati, determinata
dalla varietà delle dimensioni dei pori, dal diametro
e dalla profondità dei canali: il tutto si traduce in pro-
blemi di omogeneità di trattamento e di tempo di la-
vorazione”.
Potere solvente.
I tecnici della Fismet Service hanno stu-
diato a fondo le caratteristiche dell’anidride carbonica.
La CO
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allo stato liquido presenta valori di tensione su-
perficiale e di viscosità assai ridotti, uniti a un potere sol-
vente elevato, in particolare per composti poco polari o
apolari; essa può essere impiegata facilmente a tempera-
tura ambiente (< 32 °C) e a pressioni minime di 50-60 bar.
La depressurizzazione a pressione ambientale porta
l’anidride carbonica obbligatoriamente allo stato ae-
riforme, questa trasformazione impedisce che essa
venga intrappolata all’interno dei manufatti trattati, a
differenza di quanto accade con l’impiego di solventi
e detergenti i cui residui tendono a permanere dopo
il lavaggio, laddove l’evaporazione risulti difficoltosa.
La bassa tensione superficiale e la bassa densità ren-
dono la CO
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liquida un ottimo bagnante, capace di ri-
muovere in profondità liquidi anche molto viscosi, come
oli minerali a composizione complessa o oli fluidi di na-
tura idrocarburica.
La CO
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in stato supercritico (temperatura > 32 °C,
pressione > 74 bar) possiede la capacità di diffusione
tipica di un gas (viscosità bassissima), una tensione
superficiale praticamente nulla e una densità simile a
quella di un liquido come l’acqua (0,7-0,9 g/cm
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). Il suo
potere solvente per composti poco polari e apolari, è
notevole, mentre a pressione crescente, tra 74 bar e
300-400 bar, aumenta la sua polarità e, quindi, il suo
potere solvente per composti mediamente polari. L’e-
levata densità ne fa un ottimo mezzo di trasporto.
“Quindi, possiamo sintetizzare - puntualizza Di Pierro -
che l’anidride carbonica ha le seguenti caratteristiche:
potere solvente variabile ed elevato; diffusività ‘gas-
like’; tensione superficiale nulla; capacità di formare
soluzioni supercritiche con quasi tutti i solventi liquidi.
L’impiego, in successione, del fluido in stato liquido e
poi supercritico, permette un’azione di rimozione, di
solubilizzazione e di trasporto dei residui di lavora-
zione o delle masse naturali, estremamente efficace,
capillare e omogenea, con tempi di contatto assai
brevi. La semplice depressurizzazione del fluido carico,
determina il rilascio dei soluti e permette il ricircolo del
solvente puro tramite raffreddamento, ricompressione
e riscaldamento alle temperature richieste e per un nu-
mero preciso di cicli”.
I vantaggi dell’esperienza.
L’esperienza sul campo
di Fismet Service ha portato a fissare per ogni utilizzo
numerosi e significativi vantaggi. Vediamoli.
Vantaggi del trattamento di superfici lisce: rapidità del
processo; recupero totale del liquido di pretrattamento,
nessuna scoria; possibilità di riutilizzo del liquido di pre-
trattamento; possibile impiego di solventi senza alcuna
emissione; ricircolo della CO
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durante il processo; pro-
dotto sterilizzato; possibilità di lavorazione in condi-
zioni farmaceutiche (cGMP).
I vantaggi del trattamento con CO
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dei pezzi a geome-
tria complessa sono i seguenti: nessuna scoria; nessuna
modifica chimica; capacità pulente più spinta; recupero
totale degli oli; rapidità di processo; immediata utilizza-
bilità dei pezzi; inertizzazione batterica (sterilità); possi-
bilità di esercizio in condizioni farmaceutiche.
Vediamo infine i vantaggi del lavaggio di trucioli con
CO
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: nessun utilizzo di solventi; nessuno scarto; nessuna
scoria, ricupero totale dell’olio intatto; nessuna modi-
fica chimica del metallo; trucioli direttamente utilizza-
bili per la rifusione.
L’uso dell’anidride carbonica ha portato anche a im-
portanti risultati nel campo medicale e Fismet Service
naturalmente anche in questo ambito gioca un ruolo di
rilievo. Ne parleremo specificatamente in uno dei pros-
simi numeri della rivista.
Fismet Service è associata a Ucif e Poliefun.