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rmo

settembre 2016

Settori d’applicazione.

Il robot MG10HL-MG15HL

troverà la sua naturale collocazione anche in am-

bienti come l’automotive, l’industria automobilistica

per la movimentazione di chassis di autovetture, così

come nel settore della forgiatura a caldo e a freddo,

della lavorazione/manipolazione di marmi e manu-

fatti in cemento. La possibilità di cooperare con due

bracci affiancati consentirà poi di ampliare ulterior-

mente le capacità di manipolazione in questi settori.

Il robot sarà collegato al nuovo controllore della

famiglia E0, ovvero uno strumento compatto e uni-

versale tipo E04 in categoria di sicurezza PLD, proget-

tato per una finalità di risparmio energetico di circa il

20/30% rispetto ai controllori precedenti; assieme al

controllore, è stato inoltre studiato un terminale di

programmazione dotato di touch-screen a colori di

oltre 6 pollici, particolarmente compatto e leggero.

Il controllore può gestire programmazioni in ‘block

teaching’ e anche una programmazione strutturata

basata sul linguaggio Kawasaki AS sfruttando anche

le funzioni K-Ladder per una logica a contatti, che

sarà indirizzata sino a 4.096 I/O. Lo stesso controllore

accetterà tutte le reti fieldbus richieste oggi dai mer-

cati. Per le interazioni tra operatori e robot, lo stesso

potrà essere dotato della CPU di sicurezza Cubic S,

studiata per rendere possibile l’operatività di uno o

più operatori anche in ambienti ristretti, senza la do-

tazione di appositi sistemi di protezione.

Inoltre, il robot potrà anche essere collegato a tutta

la sensoristica avanzata, inclusi sensori di forza, si-

stemi di visione 2 e 3D, che fanno parte della gamma

di proposta tecnologica di Kawasaki Robot e del part-

ne

r Tiesse Robot.

Una soluzione flessibile.

All’estremo opposto, pos-

siamo dire per ‘dimensioni’, è stato lanciato da Ka-

wasaki anche il ‘piccolo’ robot multi braccio Duaro,

nato dalla consapevolezza della rilevanza di un tema

emergente in ambito produttivo: la cooperazione tra

operatori e bracci robotizzati, intendendo per ‘coo-

perazione’ la possibilità di lavorare nelle medesime

aree di lavoro senza stringenti dispositivi fisici di deli-

mitazione delle stesse per motivi di sicurezza.

Il Duaro può essere installato ed eventualmente

anche rimosso in modo estremamente rapido in po-

stazioni di lavoro dove sono già presenti degli opera-

tori e in aree con operazioni di assemblaggio, di test

o di ispezione, di particolari meccanici, elettronici ecc.

E questo senza la necessità di modificare la configura-

zione della linea di lavoro stessa.

Il robot è compatto e montato su un carrello mo-

bile (e quindi facilmente trasportabile) che contiene

anche l’unità di controllo dei due bracci robotizzati.

Particolari concezioni dell’hardware, del software

e la limitazione dei motori a potenze di 80 watt,

danno accesso alla certificazione riguardo la sicu-

rezza nelle aree di lavoro secondo le nuove norma-

tive esistenti.

La macchina può avere una configurazione minima

di 2 più 2 assi con applicati alle estremità degli ‘end

effector’ di tipo pneumatico, la configurazione stan-

dard prevede 4 più 4 assi per rendere il sistema più

flessibile nella gestione delle aree di lavoro. La faci-

lità di installazione si affianca anche a operazioni di

teaching molto facilitate tramite tablet o mediante

operatore, che può muovere direttamente i singoli

assi nelle posizioni richieste. Portata da 2 a 4 kg.

Duaro può essere collegato a sistemi di visione che

gli permettono una maggiore flessibilità di utilizzo;

inoltre estremamente semplice è la riconfigurazione

della lunghezza dei bracci e del polso a seconda della

necessità dell’utilizzatore.

Le ultime due novità di Kawasaki, distribuito in Italia da Tiesse Robot: l’MG10HL-MG15HL, a sinistra, e il Duaro, a destra.