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classiche sono quelle in acciaieria e in ambito side-

rurgico in generale, o nel campo dei prefabbrica-

tori. “Non facciamo macchine per sollevare enormi

carichi una volta ogni tanto, ma che devono ga-

rantire un’alta frequenza di operazioni senza dare

mai problemi - afferma Carrer -. Per esempio in una

linea che produce migliaia di tonnellate di materia

prima, è fondamentale avere a disposizione uno

strumento che riesca a movimentare i carichi rispet-

tando le tempistiche assegnate senza incorrere in

spiacevoli ‘sorprese’: un fermo si rivelerebbe infatti

estremamente oneroso”.

Affidabilità sì, ma come?

Per garantire queste pre-

stazioni, Co.mas sceglie con la massima attenzione

i materiali e i componenti utilizzati in produzione,

e garantisce un’elevato servizio di manutenzione.

Una delle ultime soluzioni progettate dall’azienda

trevigiana è un carro argano con portata da 12,5 +

12,5 t, che sarà posizionato sulle travi portanti di

un carroponte. Ideato per asservire il magazzino

di un’acciaieria all’interno del quale vengono mo-

vimentati materiali nelle varie fasi di produzione e

lavorazione, fino al carico dei prodotti finiti sugli

automezzi per la spedizione, tutti i componenti

utilizzati sono stati scelti e dimensionati proprio

in funzione dell’elevato numero di operazioni cui

la macchina è destinata. Si tratta di una macchina

realizzata secondo la classe A8 M8 (5 m), cioè, se-

condo la normativa europea di classificazione delle

lità e attenzione per l’utilizzatore, per la costante

ricerca di qualità e per l’utilizzo delle tecnologie più

avanzate. Oggi l’impresa, composta da 50 persone,

rimane suddivisa in due principali rami: produzione

e assistenza.

Il giusto peso.

“Quando si pensa a un carroponte,

si immagina un prodotto non tecnologicamente

avanzato - afferma Simone Carrer, amministratore

delegato di Co.mas -. E di fatto è così: l’automazione

avanzata, che pure è presente sulle nostre macchine,

è legata prevalentemente all’operatore; in generale

si tratta di un prodotto piuttosto semplice, che deve

svolgere un compito semplice”. Però deve svolgerlo

bene. “Spesso è complicato, per un acquirente, in-

dividuare all’interno dell’ampia offerta disponibile

sul mercato il prodotto giusto al giusto prezzo - ci

suggerisce Carrer -. Occorre considerare le macchine

per sollevamento alla stregua delle altre macchine

di produzione, come parti attive del ciclo di produ-

zione. Valutando con maggiore attenzione l’intero

processo, è spesso possibile fare un acquisto che con-

senta di recuperare interessanti margini di tempo, e

conseguentemente di guadagno, anche limitando al

minimo i fermi macchina”.

I prodotti Co.mas, realizzati ad hoc per rispondere

alle singole esigenze di ogni utente, sono studiati per

essere utilizzati sette giorni su sette, e per sostenere

una movimentazione molto frequente garantendo

sempre la massima affidabilità. Le applicazioni più

rmo

luglio/agosto 2015

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