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rmo

luglio/agosto 2015

Per le interazioni tra operatori e robot, lo stesso potrà

essere dotato della CPU di sicurezza Cubic S, studiata

per rendere possibile l’operatività di uno o più opera-

tori anche in ambienti ristretti, senza la dotazione di

appositi sistemi di protezione.

Sono in questo periodo allo studio e in fase di perfe-

zionamento con le maggiori case fornitrici di generatori

di saldatura, delle particolari interfacce operatore tra il

pannello di programmazione del robot e la saldatrice

stessa, atte a facilitare tutte le fasi della programma-

zione. Il robot potrà essere equipaggiato con gli acces-

sori di saldatura più comunemente impiegati nel settore.

Da rimarcare, la speciale attenzione posta al design per

le operazioni di accessibilità durante le fasi di manuten-

zione, per minimizzare i tempi di fermo. Come già acca-

duto per la serie BX, anche la serie BA sarà arricchita in

seguito con ulteriori modelli.

Per i modelli menzionati, è stato messo a punto dalla Ka-

wasaki stessa un nuovo concetto di linea di assemblaggio

robotizzato, che consente un’elevata efficienza e qualità

del prodotto finito, bilanciando l’operatività degli opera-

tori con la ripetibilità dei processi eseguiti dai robot.

“Stiamo parlando - dice un tecnico aziendale - di pro-

dotti di punta e di manipolatori che sono i più perfor-

manti attualmente proposti nell’ambito della saldatura

a punti e ad arco. Tiesse Robot è azienda di riferimento

per la commercializzazione di tali robot, che vengono

applicati in isole di lavoro personalizzate in base alle

variegate esigenze della clientela, che da decenni ci ap-

prezza per le competenze tecnologiche e per la flessibi-

lità progettuale”.

bus di campo, a tutti gli accessori richiesti nella realizza-

zione delle isole di pertinenza.

Accanto a tale tipologia di robot, è stato sviluppato

e lanciato ora sul mercato il robot per la saldatura ad

arco modello BA06N da 6 Kg di portata e 1.450 mm di

sbraccio di lavoro dotato di polso cavo, che permetterà,

dati i suoi volumi ridotti, di utilizzare con facilità il robot

anche per la saldatura di pezzi complessi con difficoltà

di accesso torcia. Kawasaki ha collaudato per più di un

anno il robot per poter immettere sul mercato un mo-

dello che risultasse il benchmark in termini di dinamica,

velocità e precisione. Il passo decisamente ridotto tra

il centro del quinto asse e la flangia del sesto fa sì che

questo modello non sia penalizzato nelle operazioni di

interpolazione, come succede in altri modelli reperibili

sul mercato.

Risparmio energetico.

Abbinato al robot, è stato

sviluppato il nuovo controllore compatto e universale

tipo E01 in categoria di sicurezza PLD4, progettato nello

specifico per una finalità di risparmio energetico di circa

il 20/30% rispetto ai controllori precedenti; assieme al

controllore, è stato inoltre studiato un terminale di pro-

grammazione dotato di touch-screen a colori di oltre

6 pollici, particolarmente compatto e leggero. Il con-

trollore può gestire programmazioni in block teaching

e anche una programmazione strutturata basata sul

linguaggio Kawasaki AS sfruttando anche le funzioni

K-Ladder per una logica a contatti, che sarà indirizzata

sino a 4096 I/O. Lo stesso controllore accetterà tutte le

reti fieldbus richieste oggi dai mercati.

Due aspetti del robot per la saldatura ad

arco modello BA06N da 6 Kg di portata e

1.450 mm di sbraccio di lavoro dotato di

polso cavo.

Sopra, Il modello BT200L

tipo shelf-mount.

A destra, Per quanto riguarda

la saldatura a punti,

è stata completata la gamma

dei robot BX a polso cavo.