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luglio/agosto 2015
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Sede Makino in Polonia
è stato inaugurato lo scorso 21maggio il primoCentro TecnologicoMakino in Polonia, a Piaseczno,
vicino all’aeroporto Chopin di Varsavia. L’apertura dimostra l’importanza assunta dal mercato po-
laccoper l’azienda, chequi negli anni ha creatoe rafforzatoun’organizzazionedi vendita, conengi-
neering dell’applicazione e supporto specializzato per garantire risposte rapide ai clienti locali, con
un importanteportfoliodi centri di lavorazione, orizzontale e verticale, a tuffoe a filogià installato.
Lanuovafiliale,laterzaperMakinoinEuropacentraleeorientaledopoBratislavaeMosca,avràuno
showroomper dimostrazioni di centri di fresatura e EDM, oltre a uffici per ospitare lo staff polacco
dell’azienda, migliorando la visibilità e le attività di marketing specifiche per il Paese, con l’obiettivo
di aumentare laquotadimercato. LaPoloniaèper Ernst&Young il settimoPaesea livellomondiale
per attrattività degli investimenti, con un clima favorevole alle imprese e una solida industria auto-
motive a rappresentare circa l’11%della produzione industriale nazionale, seguita per importanza
da quella delle forniture aeronautiche.
Macchinari italiani:
ordini a +2,2%
Crescono gli ordini di macchine
utensili in Italia nel primo tri-
mestre 2015, registrando un
+2,2% rispetto allo stesso pe-
riodo 2014: in particolare, i dati
del Centro Studi & Cultura di
Impresa di Ucimu mostrano un
incremento molto positivo degli
ordini interni, + 15,4%, mentre
è stazionario l’indice degli ordini
dall’estero (-1%). Il dato allunga
a sei semestri consecutivi il trend
positivo registrato dall’indice or-
dini di macchine utensili in Italia:
“Il 2015 si apre così sotto buoni
auspici per i costruttori italiani
- commenta il presidente Ucimu
Luigi Galdabini -, ben sfruttando
la ripresa della domanda italiana
dei sistemi di produzione”. Stati
Uniti, Cina, Germania, Russia,
Francia, Turchia e Polonia sono
tra i principali mercati di sbocco,
mentre la Nuova Sabatini, in-
sieme al provvedimento Bonus
Macchinari, è tra i fattori che
hanno maggiormente favorito il
ritorno degli investimenti, aven-
done generati tra marzo 2014 e
marzo 2015 per 1,6 miliardi di
euro (non solo in macchine), e
un valore relativo alle domande
presentate di 2,3 miliardi, il che
dovrebbe portare a un ulteriore
aumento del dato già nel breve
periodo.
ABB Italia ha chiuso il primo trimestre 2015
con ordini pari a 637 milioni di euro, in au-
mento del 14% rispetto allo stesso periodo
dello scorso anno, e con un fatturato di 604
milioni, +5% sui primi tre mesi del prece-
dente esercizio. “In linea con i risultati di
fine 2014 - commenta Mario Corsi, ad ABB
spa -, abbiamo aperto il 2015 con ordinato
e fatturato in crescita, e con un alto livello
di attenzione sia sul mercato italiano, che
ha segnato un incremento
negli ordini del 13%, che
sui mercati internazionali.
In particolare, le risorse
ingegneristiche italiane
hanno giocato un ruolo
strategico nell’acquisi-
zione, da parte del Gruppo,
dell’ordine da 160 milioni
di dollari da Eskom, l’u-
tility elettrica nazionale
sudafricana, per la forni-
tura di controllo, software
e strumentazione per la centrale a carbone
da 4.800 megawatt di Kusile. Impianto la
cui realizzazione sarà guidata da un team
di ingegneri altamente specializzati della
nostra unità di Genova”. ABB è anche spon-
sor ufficiale automation and robotics a
Expo 2015, dove all’interno del Future Food
District sono in mostra le soluzioni robo-
tizzate innovative per la filiera alimentare
dell’azienda.
Forte inizio 2015 per ABB Italia
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