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42

IN

BREVE

rmo

luglio/agosto 2015

Innovazione intesa come fare cose

nuove per crescere, e non semplice-

mente fare meglio o a costi più bassi

qualcosa che si fa già in azienda. è

il tema portante che ha animato il

secondo workshop formativo Asco-

mut tenutosi lo scorso aprile, con il

contributo dei due relatori Gianluca

Dettori, fondatore e chairman di Pixel

e di Vitaminic, e di Giampaolo Rossi,

professionista specializzato nella for-

mazione di executive team e in affi-

namento di competenzemanageriali.

Particolare accento è stato posto sulla

necessità di declinare l’innovazione

su tutte le componenti la catena del

valore in azienda, ovvero facendo

innovazione di prodotto, di processo,

nella comunicazione e nella distribu-

zione, nei modelli di business e nella

tecnologia di supporto. Evitando in

tale maniera di restringere l’innova-

zione a progettazione e realizzazione

dei prodotti, per non relegare gli altri

attori coinvolti lungo la catena del

valore a meri esecutori di mansioni

accessorie e vissute in qualche modo

come secondarie.

Tecnologie per il cibo

Assofoodtec ha riunito i vertici dell’Associazione

per illustrare il successo internazionale delle

tecnologie italiane per l’alimentare. Nel corso

della conferenza, i vertici dell’Associazione

hanno illustrato come le tecnologie alimentari

possano considerarsi a pieno titolo eccellenze

del Made in Italy nel mondo. Segnaliamo alcuni

interventi. “è doveroso ribadire con forza -ha

affermato il presidente di Assofoodtec Nicola

Marzaro- che il mondo ha bisogno di attrez-

zature esattamente come ha bisogno di cibo.

Questa necessità riguarda non solo i Paesi che

devono ridisegnarsi diversificando le esporta-

zioni e diminuendo la propria dipendenza dalle

industrie estrattive, ma anche i Paesi dell’Africa

e del Sud e Centro America, per i quali è impor-

tante sviluppare la propria capacità produttiva

introducendo tecnologie aggiornate”.

“L’Italia è il primo paese esportatore per pastifici

ed estrusi, ed il terzo per il settore molitorio –ha

dichiarato il presidente Ucma, Costruttori mac-

chine per l’industria alimentare, Claudio Maria

Pollini. I valori medi dell’export si attestano

al 73% per le macchine e impianti per pasti-

fici ed estrusi alimentari e all’89% per molini,

mangimifici e sili; in Ucma convivono grandi e

medio-piccole realtà che pur se con minore

capacità di internazionalizzazione esportano

il 50% della produzione, mentre i grandi

gruppi arrivano in alcuni casi fino al 93-

94%”. L’intervento del presidente costrut-

tori affettatrici, tritacarne e affini, Andrea

Salati Chiodini ha rimarcato: “Le imprese

del nostro comparto innovano, investono, pro-

ducono con l’obiettivo primario di evitare gli

sprechi energetici e alimentari e assicurare la

sicurezza dei lavoratori. Guardare sempre avanti

senza dimenticare il nostro passato ci ha per-

messo di diventare la prima nazione al mondo

nella produzione di macchine per la lavorazione

di alimenti”.

L’innovazione secondo Ascomut

IN BREVE

Normativa IEC in fieri con Gefran

Gefran ha ospitato, dal 13 al 15 maggio, l’incontro annuale del gruppo

di lavoro WG6 del Comitato 65B di IEC (International Electrotechnical

Commission), ente per la definizione degli standard internazionali per le

tecnologie elettriche ed elettroniche. L’azienda italiana è stata a capo

del progetto di definizione delle nuove condizioni di riferimento e delle

procedure per il collaudo di trasmettitori industriali e di processo: si

tratta nello specifico della norma IEC 62828 (composta di fatto di 5

norme, dalla 62828-1 alla 62828-5), che diventerà il futuro standard con

valore e validità internazionale al completamento del processo di appro-

vazione dei vari membri IEC. Il lavoro svolto da Gefran prende spunto

dalla constatazione della necessità di testare i trasmettitori impiegati

nell’industria e dai costruttori di macchine in modo specifico in ogni fase

di vita, individuando per ogni fase le opportune prove, attraverso una

serie di nuove norme specifiche, complete, organiche e aggiornate per

gli odierni strumenti, volte a tutelare gli interessi nazionali.