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luglio/agosto 2015
con l’insediamento a Lecco del primo centro del CNR
e rappresenta un concreto esempio di ecosistema ter-
ritoriale dell’innovazione, frutto della collaborazione
tra istituzioni pubbliche e private e destinato a eser-
citare una forte capacità di leva e rilancio dell’econo-
mia locale. Mettiamo così in circolo le migliori energie
e competenze disponibili in aree che spaziano dalla
meccanica all’industria, dall’edilizia alla protezione ci-
vile, dall’energia alla salute, dalla nautica all’ottica, con
l’obiettivo di potenziare e attrarre nuove attività e di
rispondere alla domanda di innovazione e crescita di
una comunità che ha scelto con convinzione di puntare
su formazione e ricerca per il suo futuro”.
Importanti sinergie.
Gli ha fatto eco RobertoMaroni:
“La vocazione della Regione Lombardia è negli inve-
stimenti in ricerca e innovazione e siamo molto impe-
gnati in questa direzione, per cui oggi l’inaugurazione
di questo centro rappresenta un’altra eccellenza per la
Lombardia, perché mette insieme l’università, la ricerca
e il mondo delle imprese. Voglio complimentarmi con
il CNR e con il Politecnico di Milano per il lavoro svolto
nel realizzare questo Polo che rappresenta al meglio le
sinergie e le alleanze che vogliamo promuovere, nella
consapevolezza che la ripresa passa dalla ricerca, settore
che in Lombardia trova un contesto molto favorevole”.
Dei sette Istituti del CNR attivi nel nuovo Polo si segna-
lano Ieni, Ipcb e Itia che svolgono attività di ricerca e
sviluppo in ambiti più vicini ai temi del manifatturiero
avanzato. L’istituto per l’Energetica e le Interfasi, con
sede principale a Padova, grazie alle molteplici compe-
tenze interdisciplinari nella chimica, fisica e ingegneria,
svolge attività di ricerca principalmente nel settore della
scienza e della tecnologia dei materiali, sia intesa come
sviluppo e applicazione di materiali e sistemi nanostrut-
turati, sia orientata alla funzionalizzazione e caratteriz-
zazione delle superfici in relazione alla loro struttura
nanometrica.
Le linee di ricerca dell’unità di Lecco rispecchiano la
vocazione alla sintesi di leghe di materiali metallici. In
particolare, vengono svolte ricerche riguardanti pro-
cessi innovativi di produzione e sviluppo di tecnologie
abilitanti all’impiego di materiali metallici avanzati.
Spinta allo sviluppo.
L’istituto per i Polimeri, Compo-
siti e Biomateriali, con sede principale a Pozzuoli, svolge
attività di ricerca e trasferimento tecnologico nei set-
tori dei materiali innovativi a matrice polimerica e delle
tecnologie di processo per polimeri, compositi e bioma-
teriali. L’unità di Lecco ha una consolidata esperienza
nel campo dei materiali funzionali e delle tecnologie
sostenibili. I sistemi polimerici nanostrutturati, multi-
componente e multifunzionali sviluppati dall’unità lec-
chese dell’Ipcb trovano impiego in diversi settori quali:
packaging, tessile, biomedicale, rivestimenti, nautica,
cantieristica e nel settore degli articoli a elevate presta-
zioni per lo sport. La presenza a Lecco dell’istituto di
Tecnologie Industriali e Automazione, la cui sede cen-
trale è a Milano, è affidata alla sua nuova unità opera-
tiva di supporto ‘Smart and human centered robotics’
che si occupa di sviluppare metodologie, tecnologie e
prototipi per la cooperazione intuitiva e sicura uomo-
macchina, anche con nuove soluzioni di realtà aumen-
tata e realtà virtuale.
Le principali ricadute applicative sono rivolte sia al
settore medicale della riabilitazione neuromotoria sia
a tutti quei settori del manifatturiero avanzato le cui
attività sono basate sull’interazione sicura tra uomo
e robot. La UOS di Itia si avvale di risorse scientifiche,
metodologiche, umane e, in parte, strumentali, di due
suoi gruppi di ricerca: Iras - Intelligent and Autonomous
Robot Systems e EVA - Enterprise Engineering and Vir-
tual Applications. Entrambi i gruppi svolgono un’in-
tensa attività di ricerca e sviluppo all’interno di progetti
di cooperazione scientifica e tecnologica, a livello euro-
peo, nazionale e regionale.
Il presidente del CNR, Luigi Nicolais, il rettore del Politecnico di Milano, Giovanni Azzone,
e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, durante la presentazione.