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rmo

giugno 2015

di queste macchine, Proteck ha intro-

dotto un modello ´plug and play´ per

officine di lavoro e fabbricazione che

includeva tutte le caratteristiche delle

macchine precedenti, ma utilizzava

un telaio saldato molto più leggero

ed economico. Il leader tecnologico

ha così introdotto il suo rivoluziona-

rio concetto di marketing secondo il

qualeunamacchinadi taglio laser non

dovrebbe essere più complessa di una

stampante laser da ufficio.

Nell´ambito di questa iniziativa conti-

nuativa, i suoi progettisti hanno consi-

derato con attenzione lameccanica di

trasmissione. Il costo delle viti a sfere

rettificate di precisione per una corsa

di 2,5 metri è elevato e il progetto

monoasse/monovite con carico ap-

peso richiede cuscinetti delle guide di

motion lineare più robusti e costosi

per un supporto adeguato. Inoltre,

per mantenere buone prestazioni di-

namiche, la vite a sfere deve avere un

grande diametro per consentire ele-

vate velocità di rotazione, incremen-

tando in tal modo le dimensioni del

servomotore del servoazionamento.

Spinte dalla necessità di produrre

macchine di corsa ancora maggiore,

in grado di lavorare lamiere piane

più grandi, Proteck e Kollmorgen EU

hanno iniziato a considerare alcune

questioni centrali: Come mantenere

le prestazioni di ripetibilità bidirezio-

nale di +/- 10 micron e di velocità li-

neare fino a 110m/min richieste dalle

macchine? Come ridurre la potenza

richiesta e ottenere una maggiore

efficienza? Come spingere ulterior-

mente al ribasso i costi dei compo-

nenti powertrain? Il risultato è stato

l´introduzione di un innovativo si-

stema di azionamento a cremagliera

e pignone per l´asse inferiore a corsa

lunga della macchina per un nuovo

centro di lavoro laser a ponte a 3 assi

che include due assi X inferiori sincro-

nizzati, che supportano un asse Y a

portale e un asse Z verticale.

Cremagliera e pignone.

La conce-

zione iniziale ha considerato la tec-

nologia dei motori lineari per i doppi

assi X sincronizzati a corsa lunga,

ma il costo di questa soluzione era

proibitivo per il settore di mercato

al quale Proteck voleva destinare la

macchina. È stato quindi sviluppato

il concetto di progettazione conve-

niente della cremagliera e pignone

di Proteck, con la consapevolezza che

sarebbe stato necessario raggiungere

le stesse prestazioni di gioco e ripeti-

bilità seguendo un nuovo approccio.

Lo speciale meccanismo di precarico è

stato realizzato montando il pignone

e il suo motore su un cerchio pilota

eccentrico, con una geometria dei

denti d´ingranaggio che ha permesso

il pieno contatto frontale sul riduttore

e la regolazione in-situ per minimiz-

zare le perdite di motion e l´isteresi.

Ciò ha funzionato più che adeguata-

mente sull´attuale puntodi interfaccia

fra cremagliera e pignone ma, dopo

la combinazione con un servomotore

rotativo standard che richiedeva un ri-

duttoreplanetarioal finedi sviluppare

la coppia richiestaper pilotare il carico,

il gioco del riduttore, benché relativa-

mente basso, si è rivelato proibitivo.

La risposta è stata quella di progettare

la trasmissione cremagliera e pignone

basandola sul motore di azionamento

diretto serie KMB Kollmorgen.

Accoppiamento diretto.

I pacchi

statore e rotore separati del KBMven-

gono ora forniti sotto forma di kit e

montati direttamente sulla macchina

da Proteck con il suo sistema di cusci-

netti e la carcassa di protezione, con

connettori incorporati di potenza ed

encoder. La disposizione di montag-

gio accoppia direttamente l´albero

pignone di grande diametro al ro-

tore come un singolo gruppo robu-

sto, limitando le perdite di motion e

le potenziali armoniche indesiderate

che potrebbero risultare da un accop-

piamento flessibile. Il gioco estrema-

mente ridotto del progetto risultante

è stato provato sul campo, mentre le

sue specifiche dinamiche e di throu-

ghput sono molto vicine a quelle di

un servomotore lineare. Il sistema a

cremagliera e pignone è inoltremolto

resiliente alle polveri e non richiede il

grado di protezione che sarebbe ri-

chiesto da un sistema motore lineare

per un ambiente di lavorazione laser.

Inparolepovere, il sistemacremagliera

e pignone Proteck, combinato con i

motori KBM a presa diretta Kollmor-

gen ha meno parti, è più efficiente

sul piano energetico e offre mag-

giori velocità e precisione, riducendo

il gioco e le perdite di motion molto

al di sotto delle specifiche desiderate.

Come parte intrinseca del progetto,

sono stati utilizzati i servozionamenti

S700 Kollmorgen con la loro capacità

di feedback multiplo, con feedback

sia da resolver, montato sul motore

I motori KBM offrono un notevole grado di

libertà per configurare i servoassi in un modo

ottimizzato nello spazio grazie al loro design

modulare variabile.