23
rmo
novembre/dicembre 2014
La sede di Losma a
Curno, in provincia di
Bergamo.
Impianti di aspirazione
e depurazione della
linea aria.
È anche vero che oggi l’economia italiana e quella euro-
pea stanno vivendo uno dei momenti più critici dal do-
poguerra. Di contrazioni economiche ne ho vissute altre,
diciamo che in passato erano cicliche, ogni decennio, ma
erano prevedibili e gestibili. Attualmente nel mondo glo-
balizzato è più difficile intuire gli andamenti del mercato
e trovare la soluzione adeguata. È tutto più complesso.
Credo però che ci sia un denominatore comune tra il
1974, quando fondai Losma, e fare impresa oggi: le idee.
Queste ultime sono il veromotore dell’industria. Del resto
quarant’anni fa, io e il mio gruppo di lavoro, non ave-
vamo molto altro. Tante idee in cui abbiamo creduto e
capacità tecnologiche da concretizzare. Non ultimo un
mercato, quello tra industria e ambiente, da costruire.
Insomma, Losma è un’azienda che ha creato e formato il
mercato, con i suoi prodotti e con le sue idee. Ha miglio-
rato la qualità dell’ambiente in officina e ha contribuito
alla risoluzione di problematiche complesse per la salute
dei lavoratori. Oggi l’azienda, nella sede di Curno, ha un
organico di circa sessanta dipendenti, altri trenta addetti
sono presenti nelle quattro filiali India, USA, Germania e
Gran Bretagna. Il giro d’affari nel 2013 è stato superiore
ai 12,5 milioni di euro”.
Crederenelleproprieideeeavereunavisionedelfuturo.Èuna
formulaancoraapplicabileper l’industriamanifatturiera?
“Non esiste un unica ricetta vincente. Si tratta di unmix di
idee, prodotti e conoscenza del mercato. Aggiungo anche
la capacità di saper ascoltare l’interlocutore. Questa carat-
teristica credo che sia molto importante. Saper ascoltare i
clienti, i fornitori, i collaboratori è la base su cui costruire
un progetto di lunga durata. In Losma avevamo svilup-
pato un prodotto relativamente nuovo sul mercato, che
risolveva problemi reali nelle officine. Il filtro di aspira-
zione inizialmente prodotto per le macchine rettificatrici
è stato poi modificato e migliorato per altre tipologie di
macchine utensili: dai centri di tornitura fino ai centri di
lavorazione. Oggi sviluppiamo impianti completi per l’of-
ficina. Abbiamo colto delle opportunità che in quel mo-
mento il mercato offriva. Saper individuare le occasioni
professionali che il mercato propone credo sia un aspetto
fondamentale, e sempre valido, per chi fa impresa. Dalla
prima serie di aspiratori ne sono state create molte altre
con specificità differenti, secondo le singole applicazioni:
Darwin, Icarus, Newton e i moduli di pre e post filtrazione.
Per la depurazione liquidi, invece, abbiamo costruito i mo-
delli Detex, Extra, Master, Spring, X26 solo per citarne al-
cuni. Tutti progettati cooperando con validi collaboratori
e fornitori”.
Evoluzione tecnologia e internazionalizzazione come ha
affrontatoquesti due aspetti?
“Sviluppare un prodotto di qualità è stato fondamentale
per il successo di Losma. Ma non è tutto. La possibilità di
aumentare le quote di mercato è stato un aspetto vin-
cente. Ecco allora l’importanza di convincere i responsa-
bili dell’officina, i titolari delle aziende, i costruttori di
macchine utensili che lavorare in ambienti puliti e salu-