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ottobre 2014
Formazione
a cura di
AssoMec è un’aggregazione
nazionale tra imprese della
filiera meccanica basata
su conoscenza, qualità e
innovazione. Oggi AssoMec
opera per oltre 350 aziende
manifatturiere italiane.
Aumentare
la
competitivitá
,
superare la crisi e ripartire
L’importanza e la necessità del ‘Fare formazione
oggi’ per aumentare il vantaggio competitivo
aziendale è ormai una verità assodata nel mer-
cato internazionale. Basti osservare i dati riportati
dallo studio dell’Ocse, che calcolano il numero di
mesi impegnati in attività formative dai lavoratori
durante tutto l’arco della loro vita professionale.
La Danimarca, la Norvegia, la Svezia e la Finlan-
dia rappresentano il gruppo dei Paesi d’eccel-
lenza in questo senso, avendo i propri lavoratori
che arrivano a dedicare
quasi un anno intero in
attività di formazione
durante l’età lavora-
tiva. Da evidenziare è
la Germania che segue
questo gruppo virtuoso
avvicinandosi con la pro-
pria classe lavoratrice ai
nove mesi di attività for-
mative. Quattro mesi in-
vece, vengono dedicati
alla formazione dei pro-
pri lavoratori negli Stati
Uniti, in Gran Breta-
gna, in Polonia e in Sud
Corea. In questa classifica sul fanalino di coda ci
sono Italia, Grecia e Turchia in cui nell’intero ciclo
di vita professionale dei propri lavoratori la for-
mazione supera per poco i trenta giorni. Non è da
considerarsi un caso che il motore dell’Economia
comunitaria, la Germania, reputi la formazione
continua come una delle leve strategiche con fun-
zione anticiclica per il superamento del periodo
crisi, investendo non marginalmente tempo e de-
nari in tale attività.
‘Fare formazione oggi’ quindi non significa solo
il dover adempiere a quanto previsto dalla Legge
per evitare di incorrere in sanzioni e sospensioni
delle attività produttive, ma diventa una condi-
zione essenziale per vincere le sfide complesse
che un mercato sempre più competitivo pone
alle aziende, richiedendo un aggiornamento
continuo in termini di rispetto delle normative,
innovazione e dinamicità degli asset aziendali.
Inoltre, da non sottovalutare sono le attività di
innovazione e sviluppo di prodotto e di processo
che sono studiate, strutturate in percorsi d’ec-
cellenza e possono avere anche il sostegno dei
finanziamenti pubblici. Per esempio, per quanto
riguarda la green economy, che rappresenta un
importante e concreto ambito di crescita su cui
hanno puntato molte piccole e medie industrie
manifatturiere. In Italia, nel 2010, tre piccole e
medie industrie manifatturiere su dieci investi-
vano in prodotti e tecnologie green, a maggior
risparmio energetico o a minor impatto ambien-
tale, intravedendo nella green economy un’op-
portunità prospettica e una leva per superare la
crisi. Una consapevolezza talmente lungimirante
e forte da diffondersi ampiamente nel giro di
poco tempo. Nel 2013 la proporzione è pratica-
mente raddoppiata, con quasi sei PMI manifat-
turiere su dieci che investiranno in prodotti e
tecnologie green.
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